Il bonus alberghi o tax credit 2021

Il bonus alberghi o tax credit 2021

Tutto quello che c’è da sapere sul bonus alberghi ovvero il tax credit 2021 per le strutture ricettive

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Il Decreto Agosto 2020 ha reintrodotto delle misure volte ad incentivare la riqualificazione energetica e strutturale degli immobili occupati da strutture ricettive. La misura, dal momento che si rivolge alle strutture ricettive, è anche conosciuta come Bonus Alberghi e sarà in vigore fino a fine 2021. Il bonus alberghi prevede la fruizione di un credito d’imposta pari al 65% per le spese sostenute dalle strutture ricettive per la riqualificazione dei propri immobili.

Quella del bonus alberghi è quindi una misura di sostegno all’economia che si va a sommare alle altre predisposte come risposta alla pandemia che ho colpito duramente tutto il mondo, non solo l’Italia. Un sostegno all’economia che ha una strategia ben definita, quella della transizione ecologica e che punta quindi ad incentivare il più possibile l’efficienza energetica ed il ricorso alle fonti rinnovabili. Clicca qui e scopri tutti gli incentivi per il fotovoltaico per le imprese del 2021.

Come dicevamo, il comparto produttivo italiano è stato duramente colpito dalla pandemia, ma non solo il comparto produttivo. Il settore turistico-alberghiero e termale è in realtà stato colpito più duramente di altri. Grazie al bonus alberghi quindi queste strutture potranno usufruire del credito d’imposta per la riqualificazione e il miglioramento dei propri immobili.

A ben vedere si tratta di una misura non nuova nel panorama italiano anche questa volta è stata riproposta in una versione sensibilmente rafforzata. Ma in cosa consiste questo bonus alberghi di preciso? Chi può richiedere la detrazione? 

Lo abbiamo chiesto ai nostri esperti ed abbiamo raccolto ciò che è emerso dalla loro analisi in questo approfondimento.

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Chi può richiedere il bonus alberghi?

Il bonus alberghi oppure “Tax Credit per riqualificazione delle strutture ricettive” è quindi una misura di sostegno che ben vedere cerca di incentivare la modernizzazione e quindi l’innalzamento della qualità delle strutture ricettive del Paese.

La normativa di riferimento definisce le seguenti tipologie di soggetti ammissibili al credito d’imposta:

  • le residenze turistico-alberghiere;
  • gli alberghi;
  • i villaggi albergo;
  • gli alberghi diffusi.

Ma i beneficiari del bonus alberghi non finiscono qui. Possono infatti beneficiare dell’agevolazione anche

  • stabilimenti termali;
  • agriturismi;
  • strutture ricettive all’aria aperta.

Quali sono gli interventi per cui si può richiedere il Tax Credit per riqualificazione delle strutture ricettive?

Gli interventi per cui si può richiedere il bonus alberghi sono molteplici e riguardano sia l’ambito edilizio che energetico. In questa sede abbiamo cercato di focalizzare la nostra attenzione proprio su questi ultimi pertanto abbiamo ritenuto opportuno elencarli qui di seguito:

  • interventi di sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione con: impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione; impianti dotati di pompe di calore ad alta efficienza; impianti di cogenerazione e trigenerazione ad alto rendimento;
  • installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica;
  • interventi sull’involucro edilizio;
  • installazione di schermature solari esterne mobili finalizzate alla riduzione dei consumi per condizionamento estivo;
  • coibentazione degli immobili ai fini della riduzione della dispersione termica;
  • installazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua;
  • realizzazione di impianti elettrici, termici e idraulici finalizzati alla riduzione del consumo energetico (impianti di riscaldamento ad alta efficienza, sensori termici, illuminazioni led, attrezzature a classe energetica A, A+, A++, A+++).

Il bonus alberghi è cumulabile con l’ecobonus o con il sismabonus?

Il bonus alberghi può essere fruito in alternativa alle agevolazioni “ecobonus” e “sismabonus”, dai titolari di reddito d’impresa che effettuano gli interventi su immobili da essi posseduti o detenuti. Una condizione che sarà valida a prescindere dalla qualificazione di questi immobili che quindi potranno essere sia “strumentali” che “beni merce” o “patrimoniali”.

Ciò è quanto emerge dalla risposta all’interpello n. 549 del 13 novembre 2020 dell’Agenzia delle Entrate in cui la stessa agenzia fornisce proprio dei chiarimenti specifici in tema di detrazione bonus combinato sisma-eco.

Per gli interventi finalizzati congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica infatti spettano infatti in alternativa alle detrazioni previste, due diverse percentuali di detrazione:

  • 80 per cento, dove gli interventi determinino il passaggio ad una classe di rischio inferiore,
  • 85 per cento nel caso in cui gli interventi determinino il passaggio a due classi di rischio inferiori.

La detrazione in questione può essere recuperata in 10 anni tramite quote annuali di pari importo e su un ammontare massimo delle spese di 136.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio. Ciò, ripetiamo ancora una volta, a prescindere dalla qualificazione di detti immobili come ” strumentali”, “beni merce” o “patrimoniali” per i titolari di reddito d’imposta che effettuano tali interventi su su immobili da essi posseduti o detenuti.

Le novità sul bonus alberghi apportate dal DL Rilancio

Il Decreto Rilancio stabilisce inoltre importanti novità sulle possibilità di fruire della detrazione del bonus alberghi. In particolare, è possibile fruire di tale detrazione anche tramite lo sconto in fattura, di fatto anticipato dal fornitore dei servizi, o tramite la cessione del credito d’imposta. Una possibilità, quest’ultima, che prevede la cessione di tale credito a soggetti terzi ivi inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.

In questo modo, gli imprenditori che intendono fruire del bonus alberghi, non dovranno attendere 10 anni per recuperare la cifra cui ammonta la detrazione ma potranno farlo subito. Un fatto di non poco conto per chi vuole avere un riscontro pressoché immediato dell’investimento effettuato.

Certo, il meccanismo non è affatto semplice dal momento che le lungaggini burocratiche oltre che tecniche ostacolano la reale efficacia della misura. Per questo motivo noi di Solar Cash ci siamo specializzati proprio nel far ottenere ai nostri clienti le detrazioni fiscali di cui hanno diritto in maniera certa e nel più breve tempo possibile. Solo così siamo in grado di realizzare impianti energetici e termici basate sulle esigenze energetiche, ma soprattutto economiche dei nostri contraenti.

Ma in cosa consiste l’efficientamento energetico di preciso?

Abbiamo detto che il bonus alberghi serve sostanzialmente ad incentivare tutti quegli interventi di efficientamento energetico che le strutture ricettive vogliono effettuare.

In questo caso con efficientamento energetico delle strutture ricettive si intende una riqualifica dell’immobile in cui ha sede l’attività a livello energetico. Una riqualifica che di solito implica anche un certo restyling funzionale dell’azienda dal momento che ridurrà le spese energetiche aumentando così i ricavi utilizzando le energie rinnovabili per la produzione di energia.

Ad esempio installare un fotovoltaico per gli alberghi è sinonimo di moltissimi vantaggi. Quelli principali sono economici dal momento che l’attività ricettiva andrà incontro ad un abbattimento dei consumi e dei costi della bolletta, ma non solo questo. Produrre energia da fonti rinnovabili significa anche produrre meno inquinamento e rendere quindi più sostenibile l’attività imprenditoriale. Un fattore che, oltre ad aumentare il valore stesso dell’immobile, ha anche un ritorno in termini di immagine non indifferente.

Inoltre, il sistema fotovoltaico aziendale contribuisce all’introduzione delle cosiddette Energy Community in cui, i soggetti che ne fanno parte, producono e condividono l’energia per il proprio consumo con evidenti vantaggi, anche in questo caso economici. Se vuoi approfondire la tematica delle comunità energetiche puoi cliccare qui e leggere il nostro approfondimento dedicato.

Cosa aspetti quindi ad utilizzare il bonus alberghi per la riqualificazione energetica della tua struttura ricettiva?

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