Detrazione 65 caldaia per le imprese: cosa e come funziona?

Detrazione 65 caldaia per le imprese: cosa e come funziona?

Detrazione 65 % caldaia per le imprese. In cosa consiste? Come si può ottenere?

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Le bollette, sia quelle per l’elettricità ma soprattutto quelle per il riscaldamento, rappresentano una grossa voce di spesa per le imprese. I contratti di fornitura dell’energia per le aziende infatti sono legate in maniera indissolubile al costo della materia prima. Pertanto se il costo di essa, ad esempio del gas, aumenta, anche il costo della bolletta sarà maggiore. Una situazione che purtroppo si verifica più spesso di quanto credi, anche in questo momento come puoi leggere qui.

Se l’impianto di climatizzazione invernale della tua attività è basato su di una vecchia caldaia non sarà molto efficiente. Dunque i costi per il riscaldamento degli ambienti di lavoro della tua impresa sanno più elevati rispetto a quelli di una con un sistema di riscaldamento più efficiente. Per risparmiare sulle bollette e mettere al riparo i bilanci della tua impresa quindi dovresti sostituire quanto meno la tua vecchia caldaia. Tuttavia per farlo dovresti sostenere un ingente investimento, un investimento che non tutte le imprese dopo la crisi generata dal covid sono in grado di sostenere.

Se stai cercando un modo ridurre l’investimento per ammodernare l’impianto di riscaldamento della azienda abbiamo una bella notizia da darti. Con la detrazione 65 % caldaia il tuo nuovo impianto di riscaldamento ti costa solo il 35%!

Ma cosa è la detrazione 65 % caldaia? Come funziona? Chi può richiederla?

Continua a leggere per scoprirlo!

Detrazione 65% caldaia: cosa è?

Tutti i contribuenti, sia privati cittadini che titolari di reddito d’impresa, che sostengono interventi di riqualificazione energetica degli edifici possono detrarre fino al 65% di questa spesa dalle loro tasse.

In particolare, le persone fisiche possono ottenere una detrazione del 65% dall’Irpef, mentre i titolari di reddito d’impresa dall’Ires. Questi ultimi però possono fruire della detrazione fiscale solo con riferimento ai fabbricati strumentali utilizzati nell’esercizio dell’attività imprenditoriale.

Si tratta a tutti gli effetti di una detrazione che riguarda gli interventi di efficientamento energetico in generale più che di una vera e propria detrazione 65 caldaia. Tuttavia è pur vero che la maggior parte degli interventi di riqualificazione energetica oggetto della detrazione riguardano quelli sull’impianto di riscaldamento degli edifici. Pertanto in questa sede abbiamo ritenuto opportuno sia fornire un quadro completo della situazione con un particolare occhio alla detrazione 65 caldaia.

Quali sono gli interventi ammessi alla detrazione 65%?

Come avrai certamente avuto modo di capire la detrazione 65 caldaia si colloca in un quadro più ampio di detrazioni per la riqualificazione energetica. La sostituzione di una caldaia o di un impianto di climatizzazione invernale non è quindi l’unico intervento che potrà farti ottenere la detrazione. Abbiamo quindi ritenuto opportuno ricapitolare tutti quegli interventi che possono farti ottenere una detrazione del 65% qui di seguito:

  • interventi sull’involucro degli edifici
  • installazione di pannelli solari
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale
  • acquisto e posa in opera delle schermature solari
  • acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili
  • acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, di produzione di acqua calda, di climatizzazione delle unità abitative
  • acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione
  • acquisto e posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione.

Tutte le percentuali di detrazione previste

Gli interventi sopra elencati, non solo quelli per la sostituzione dell’impianto di riscaldamento invernale, danno luogo per la maggior parte ad una detrazione fiscale del 65%. Tuttavia esistono anche dei particolari casi in cui la detrazione che si può ottenere è minore ovvero il 50%. Proviamo brevemente a ricapitolare la situazione qui di seguito per quanto riguarda gli interventi di sostituzione della caldaia elencando quindi i casi in cui è possibile ottenere la detrazione 65 caldaia e quelli in cui è possibile ottenere solo il 50%.

L’aliquota di detrazione per la sostituzione e l’installazione di una:

  • caldaia a biomassa in classe V oppure Caldaia a condensazione almeno di classe A: 50%;
  • caldaia a condensazione in classe A è del 50%;
  • caldaia a condensazione in classe A e sistemi di termoregolazione evoluti (appartenenti alle classi V, VI o VIII) è del 65%;
  • pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria o come integrazione al riscaldamento: 65%;
  • impianto di riscaldamento invernale con Pompa di calore ad alta efficienza (aria-acqua, aria-aria): 65%.

Chi può usufruire della detrazione 65 caldaia?

Tutti i contribuenti, sia residenti che non, sia titolari di reddito d’impresa che non, che possiedono, a qualsiasi titolo, l’immobile oggetto di intervento, possono accedere alla detrazione 65 caldaia.

Non importa quindi che tu sia una semplice persona fisica, che tu consegua un reddito d’impresa oppure che tu sia un ente pubblico o privato. In tutti questi casi potrai usufruire della detrazione 65 e per gli altri interventi a patto che questi siano effettuati su edifici o parti di essi esistenti. 

Non ci sono vincoli da rispettare anche da un punto di vista catastale. Ciò significa che potrai ottenere la detrazione anche nel caso in cui effettui gli interventi su di un edificio che rappresenta un bene strumentale per la tua attività d’impresa o professionale o nel caso sia un edificio rurale.

L’agevolazione inoltre non spetta solo ai proprietari degli immobili ma più in generale a quanti possiedono diritti reali/personali di godimento su di essi e che ne sostengono le relative spese.

Come funziona la detrazione fiscale?

Fino al 2019 era possibile usufruire della detrazione 65 caldaia, così come tutte le altre detrazioni fiscali, solo tramite dichiarazione dei redditi. Era possibile infatti recuperare il 65% dell’importo totale cui ammontavano i lavori di riqualificazione energetica tramite 10 rate annuali di pari importo.

Tuttavia, visti gli effetti della pandemia sull’economia Italiana, il governo ha deciso di intervenire tramite il DL Rilancio ampliando le modalità tramite cui è possibile usufruire della detrazione. In particolare, sono state introdotte due nuove modalità. La cessione del credito d’imposta e lo sconto in fattura. 

Per farla breve nel caso in cui tu voglia beneficiare della detrazione 65 caldaia, una volta sostenuto l’intervento come ad esempio l’installazione di una caldaia a condensazione, otterrai un credito d’imposta di pari valore. A questo punto potrai decidere di cedere questo credito d’imposta alla ditta cui hai affidato il cantiere ottenendo in cambio uno sconto in fattura di pari importo. In alternativa potrai cedere il credito ad un terzo soggetto in cambio di liquidità. Opportunità, quest’ultima che è percorribile anche dalle ditte che devono lavorare tramite lo sconto in fattura.

Detrazione 65% caldaia fino al 31 dicembre 2021! Sostituisci subito il tuo vecchio impianto di riscaldamento aziendale!

Usufruire della detrazione 65 caldaia è un ottimo modo per sostituire l’impianto di riscaldamento della tua azienda abbattendo drasticamente il costo dell’investimento! Ottenendo uno sconto in fattura del 65% infatti pagherai solamente il 35% del costo totale che avresti dovuto sostenere senza la detrazione.

Sbrigati però! Al momento infatti si tratta di una possibilità che ha una durata limitata nel corso del tempo. La legge, a meno di ulteriori proroghe, offre questa possibilità solo fino al 31 dicembre di questo anno! 

Sbrigati dunque a cogliere l’opportunità tenendo presente che al risparmio sul costo dell’investimento dovrai aggiungere anche quello sulle bollette! Con una nuova caldaia a condensazione per le imprese infatti il tuo bilancio aziendale non sarà gravato dai costi per il riscaldamento.

In alternativa ci teniamo a ribadire che esiste anche il Conto Termico 2023 come incentivo. Clicca qui per approfondire l’argomento!

Cosa aspetti quindi a sostituire la vecchia caldaia della tua impresa? 

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