Comunità energetica rinnovabile: tutto quello che devi sapere

Comunità energetica rinnovabile: tutto quello che devi sapere

Comunità energetica rinnovabile: cosa è e come funziona. Scopri tutti i vantaggi per la tua impresa

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I tempi recenti ci impongono sempre di più di cambiare radicalmente i nostri consumi energetici. Una delle grandi sfide della modernità è quella di renderli più sostenibili sia da un punto di vista economico che ambientale. Se da un lato il riscaldamento globale sta causando cambiamenti climatici con gravissime conseguenze dall’altro la crisi energetica incombe sulle teste di cittadini, imprese ed amministrazioni pubbliche. La guerra tra Russia ed Ucraina ha infatti provocato un altissimo innalzamento dei prezzi delle bollette. Sono quindi in molti a non potersi permettere più i consumi degli anni passati, ma non solo, le imprese energivore potrebbero rischiare seriamente di chiudere nonostante gli aiuti del governo (ne parliamo qui).

Insomma, la transizione ecologica non può più essere rimandata e la comunità energetica rinnovabile è uno strumento fondamentale a questo proposito. Per questo i cittadini di tutto il mondo stanno cercando di cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie che permettono loro di unirsi in modo da acquistare rilevanza nel settore energetico. In questo modo, cittadini ed imprese, si fanno promotori di azioni dirette e partecipate che mirano alla costruzione di una società più equa e sostenibile. In sostanza cittadini ed imprese stanno già passando all’azione installando impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili per aumentare il loro livello di indipendenza energetica attraverso l’autoconsumo diventando dei veri e propri prosumer.

Ma questo è solo il primo passo per dare vita alle comunità energetiche rinnovabili. Pronto a scoprire di cosa siano le C.E.R.? Allora prosegui nella lettura.

Da consumatore a prosumer

Prima di parlare della comunità energetica rinnovabile o C.E.R. è necessario rispondere ad una domanda fondamentale: Cosa s’intende per prosumer?

Il prosumer è l’utente che non si limita al ruolo passivo di consumatore (consumer), ma partecipa attivamente alle diverse fasi del processo produttivo (producer). In pratica, il prosumer è colui che possiede un proprio impianto di produzione di energia (fotovoltaico) e che al tempo stesso consuma una parte dell’energia che produce questo impianto, ovvero la auto-consuma.

Come avremo modo di vedere tra poco, la parte di energia non consumata dal produttore, potrà essere immessa in rete e scambiata con altri soggetti consumatori che si trovano in prossimità del prosumer. In alternativa può essere accumulata in un apposito sistema e dunque restituita alle unità di consumo nel momento più opportuno. Il prosumer quindi è un protagonista attivo nella gestione dei flussi energetici, e può godere di una relativa autonomia e di benefici economici.

La comunità energetica rinnovabile: cos’è

A questo punto è venuto il momento di introdurre il concetto di comunità energetica rinnovabile. Essa non è altro che una coalizione di utenti che, tramite la volontaria adesione ad un contratto, collaborano con l’obiettivo di produrre, consumare e gestire l’energia attraverso uno più impianti energetici locali. Pertanto i membri di una comunità energetica sono di fatto dei prosumer.

Le comunità energetiche sono tutte accomunate da uno stesso obiettivo: fornire energia rinnovabile a prezzi accessibili ai propri membri favorendo quanto più possibile l’autoconsumo. Quest’ultimo concetto in particolare, si riferisce alla possibilità di consumare in loco l’energia elettrica prodotta da un impianto di generazione locale per far fronte ai propri fabbisogni energetici.

Le reti energetiche come le conosciamo oggi, quindi, in un futuro potrebbero cambiare totalmente. Con lo sviluppo del modello della comunità energetica rinnovabile infatti esse potranno godere di una distribuzione dell’energia sempre più decentrata e localizzata. Il modello di distribuzione della stessa infatti non sarà più da “uno a molti” ma da “molti a molti” .

Tuttavia, per dare vita ad un sistema in grado di produrre, consumare e scambiare energia in un’ottica di autoconsumo e collaborazione è necessario coinvolgere, cittadini, attività commerciali, ed imprese del territorio.

Autoconsumo e la definizione di Comunità energetica rinnovabile

Produrre, immagazzinare e consumare energia elettrica prodotta da un impianto di generazione locale permette al prosumer di contribuire attivamente alla transizione energetica e allo sviluppo sostenibile del Paese. Partecipando alla comunità energetica rinnovabile, il prosumer favorisce l’efficienza energetica promuovendo al tempo stesso lo sviluppo delle fonti rinnovabili.

Grazie alla comunità energetiche rinnovabili come Valore Comunity l’autoconsumo può essere attuato non solo in forma individuale ma anche in forma collettiva. Pensiamo ad esempio ai condomini oppure alle comunità energetiche locali.

Ovviamente, per consentire un funzionamento ottimale della Comunità Energetica Rinnovabile è necessario sovrapporre l’offerta di energia alla domanda di consumo. In sostanza la potenza degli impianti dei producer di una comunità energetica dovrebbe riuscire a soddisfare quanto più possibile la potenza richiesta dai membri. Proviamo ad essere più chiari. Se un impresa possiede un fotovoltaico installato sul proprio tetto, l’energia che produce questo impianto che verrà utilizzata dall’impresa, potrà per esempio essere condivisa con le abitazioni nelle sue vicinanza grazie alla comunità energetica.

La regolamentazione delle Comunità Energetiche

Le comunità energetiche rinnovabili sono normate sia a livello Europeo che a livello di singoli stati.

A livello Europeo, le normative di riferimento principali sono le seguenti:

  • La Direttiva sulle energie rinnovabili (Direttiva UE 2018/2001), in cui sono riportate le definizioni di autoconsumo collettivo e di Comunità di Energia Rinnovabile (CER),
  • La Direttiva sul mercato interno dell’energia elettrica (Direttiva UE 2019/944) che definisce la Comunità Energetica dei Cittadini (CEC).

Entrambe le Direttive, definiscono la comunità energetica rinnovabile come “un soggetto giuridico” fondato sulla “partecipazione aperta e volontaria”. Lo scopo di questo soggetto non è la generazione di profitti finanziari, ma il raggiungimento di benefici ambientali, economici e sociali per i suoi membri o soci o al territorio in cui opera. Le aziende del settore energetico (fornitori e ESCO) pertanto non possono far parte delle C.E.R.

A livello italiano invece le normativa di riferimento è contenuta all’interno del Decreto Milleproroghe che di fatto recepisce le indicazioni della Direttiva Europea “Renewable Energy Directive” (RED II) ricalcandone obiettivi e finalità. In particolare, il decreto stabilisce che alle comunità possa partecipare chiunque consumi energia. Non solo quindi i possessori di un impianto di produzione dell’energia a fonti rinnovabili ma anche coloro che non ne possiedono uno.

Inoltre, la comunità energetica rinnovabile, per essere tale, deve anche possedere le seguenti caratteristiche:

  1. Essere vincolata da contratti di natura privata per quanto riguarda accordi per la vendita di energia;
  2. Scambiare energia attraverso la rete di distribuzione esistente.

Gli incentivi alla comunità energetica rinnovabile

Per promuovere l’autoconsumo collettivo generato tramite la comunità energetica Arera ha individuato delle tariffe incentivanti per remunerare l’energia auto-consumata istantaneamente. Tali tariffe potrebbero quindi ridurre notevolmente il costo delle bollette per l’elettricità per le imprese e cambiano in base alla configurazione di autoconsumo di energia ed anche in base al soggetto che ne beneficia. Per i consumatori, ovvero coloro che non possiedono un impianto di produzione dell’energia da fonti rinnovabili le tariffe incentivanti ammontano ad una cifra compresa tra gli 8 ed i 10 Cent di Euro per ogni kWh.

I prosumer invece possono beneficiare queste due tariffe incentivanti:

  • 100 €/MWh per l’Energia condivisa nell’ambito dell’autoconsumo collettivo (stesso edificio o condominio);
  • 110 €/MWh per l’Energia condivisa nell’ambito delle comunità energetiche rinnovabile (stessa cabina elettrica di media/bassa tensione);

A queste tariffe vanno poi sommate la restituzione di alcune voci in bolletta a fronte dell’evitata trasmissione dell’energia in rete che questi impianti permettono, oltre la remunerazione dell’energia secondo il Prezzo Zonale Orario. La somma dei benefici varia dai 150 ai 160 Euro/MWh ossia circa 0,16 cent di Euro ogni kWh immesso nella Comunità Energetica Rinnovabile.

Per accedere a questi incentivi, l’impianto in questione deve essere stato installato dopo il 1º marzo 2020. La tariffa d’incentivo, così come definito dal Decreto Legge del 16 settembre 2020, sarà cumulabile con le detrazioni fiscali, ove disponibili. Consentendoti quindi di ottenere un doppio risparmio: uno per l’installazione dell’impianto fotovoltaico (Leggi l’ultimo aggiornamento sugli incentivi fotovoltaico aziende 2024 cliccando qui!) ed uno sulle bollette elettriche.

I vantaggi per le imprese di una comunità Energetica Rinnovabile

Sono molti i vantaggi legati al far parte di una comunità energetica rinnovabile per le imprese. Facendo partecipare la tua impresa ad una comunità energetica rinnovabile potresti:

  • Risparmiare in bolletta: Più il tuo impianto produrrà energia, più potrai consumarla evitando di prelevarla dalla rete elettrica nazionale. I bilanci della tua azienda ti ringrazieranno!
  • Usufruire delle tariffe incentivanti per le C.E.R.. In caso tu non riesca a soddisfare i tuoi consumi solo tramite l’autoconsumo, potrai godere delle tariffe incentivanti per abbattere il costo dell’energia che la tua azienda preleverà dalla rete elettrica nazionale generando un ulteriore risparmio.
  • Accedere alle agevolazioni fiscali (detrazioni o credito d’imposta) per l’installazione degli impianti fotovoltaici. Non solo quindi il risparmio sulle bollette ma anche dei vantaggiosi incentivi per abbattere il costo dell’investimento per l’installazione dei pannelli solari.
  • Riduzione dell’impatto ambientale. Poiché l’energia delle comunità energetiche rinnovabili viene prodotta appunto da fonti rinnovabili potrai rendere più green la tua attività evitando emissioni di CO₂ o di altri gas clima alteranti ed migliorare la tua immagine.

Entra a far parte di Valore Comunity ed inizia a risparmiare!

Valore Comunity, la comunità energetica rinnovabile di Solar Cash srl, nasce proprio per un preciso scopo: quello di offrire ai nostri clienti un’opportunità unica in termini di risparmio sulla propria bolletta dell’energia.

Entrando in Valore Comunity non dovrai preoccuparti di nulla. Saremo noi a gestire tutta la contabilità e le questioni amministrative in maniera chiara e trasparente. In questo modo potremo dare forma ai vostri progetti e darvi la possibilità di godere degli incentivi statali. Ogni partecipante riceverà un report mensile ed annuale per consentirvi una verifica di tutte le somme erogate. Ultimo ma non per importanza comunicheremo agli enti competenti mensilmente ed annualmente ogni report o documento indispensabile per mantenere negli anni gli incentivi.

Pertanto…. Cosa aspetti ad entrare a far parte di Valore Comunity? 

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