Cosa è e come si calcola la Carbon Footprint
Carbon Footprint: cos’è e come si calcola e perché può tornare utile alla tua impresa
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Metti in moto una macchina? Mangi un hamburger? Oppure stai accendendo le lampadine degli uffici della tua impresa?
Allora significa che stai compiendo azioni che emettono CO2 in atmosfera contribuendo al riscaldamento globale. Sono infatti molti gli studi che dimostrano come l’accumulo dei gas serra in atmosfera, causato dalle attività umane, sia la causa principale dei cambiamenti climatici.
Il problema è che l’energia non è solo necessaria per la maggior parte delle attività che svolgiamo giornalmente, ma anche per tutto il sistema produttivo industriale. Anzi i maggiori consumi provengono proprio da questo settore che per soddisfarli utilizza fonti fossili emettendo grandi quantità di gas serra.
Per questo sono stati stipulati accordi internazionali, come quello di Parigi, che hanno l’obiettivo di contenere le emissioni e quindi l’aumento della temperatura terrestre. Per raggiungere i loro obiettivi è però necessario de-carbonizzare l’economia, cioè transitare verso un sistema economico che riduca progressivamente le emissioni.
Per ridurle, è però prima di tutto necessaria quantificarle. Uno strumento efficace in tal senso è è il calcolo della carbon footprint.
Ma cosa è la carbon footprint? Proviamo a scoprilo qui di seguito.
Cos’è la carbon footprint?
La carbon footprint è un indicatore il cui calcolo permette di stimare la quantità di emissioni di gas serra generate in modo diretto o indiretto da un individuo, un’azienda, un evento, un prodotto o una nazione.
Esiste una unità di misura per la carbon footprint che viene espressa in tonnellate di CO2, oppure di CO2 equivalente a seconda se vengano considerate solo le emissioni di biossido di carbonio o anche degli altri gas serra. La misura di CO2 equivalente è utilizzata per indicare l’impatto sul riscaldamento globale di una certa quantità di gas serra rispetto a quello che avrebbe la stessa quantità di CO2.
Carbon footprint ed Ecological footprint
Il termine “carbon footprint” può essere tradotto in italiano come “impronta carbonica”. Il concetto deriva da quello di impronta ecologica (Ecological Footprint Analysis, EFA) ossia il sistema di contabilità ambientale che permette di tradurre i consumi annuali di una determinata persona, comunità o nazione negli “ettari virtuali” di territorio che sarebbero stati necessari a produrli in maniera sostenibile.
Attraverso l’ecological footprint si può comprendere quanto sostenibile sia il nostro stile di vita o quello dell’economia considerando tutte le fasi del processo produttivo. Attualmente, i dati sulla nostra ecological footprint sono allarmanti. Secondo i calcoli infatti sarebbero oggi necessarie le risorse di due pianeti Terra (per la precisione 1,75) per soddisfare i nostri consumi. E’ evidente quindi che occorre fare un passo indietro.
La metodologia introdotta dall’ecological footprint ha riscosso notevole successo negli anni e si è particolarmente distinta per la sua validità informativa. Per questo motivo, negli anni si sono susseguiti altri indicatori che stimano gli impatti della società sulle matrici ambientali. Tra questi i più conosciuti sono la water footprint e appunto la carbon footprint che si focalizzano rispettivamente sull’utilizzo di acqua dolce e sull’emissione di biossido di carbonio e altri gas climalteranti.
Come Calcolare la carbon footprint
Per calcolare la carbon footprint delle aziende sono due le metodologie maggiormente utilizzate:
- GHG Protocol prodotto dal World Resource Institute (WRI) e dal World Business Council for Sustainable Development (WBCSD),
- Standard prodotto dall’Organizzazione Internazionale per la standardizzazione (ISO), con particolare riferimento all’ISO 14064.
GHG Protocol
Gli standard e le linee guida del protocollo GHG sono un sistema nato per consentire alle aziende di misurare, gestire e segnalare le emissioni di gas serra dalle loro operazioni e catene del valore. Nel calcolo si deve scegliere l’ambito della misurazione e cioè se:
- includere solo le emissioni dirette (Scope 1),
- conteggiare anche quelle derivanti dal prelievo di elettricità (Scope 2)
- esaminare quelle indirette, emesse lungo tutta la catena di approvvigionamento (Scope 3).
Le norme ISO
La serie di norme ISO 14060 fornisce chiarezza e coerenza per la quantificazione, il monitoraggio, la rendicontazione e la validazione o verifica delle emissioni e delle rimozioni di gas serra (GHG). Ricordiamo, in particolare, le seguenti:
- ISO 14064-1 che definisce i principi e i requisiti per la progettazione, lo sviluppo, la gestione e la rendicontazione degli inventari di gas serra a livello di organizzazione aziendale;
- ISO 14064-2 che definisce invece i principi e i requisiti per la determinazione dei riferimenti e per il monitoraggio, la quantificazione e la rendicontazione delle emissioni di un progetto;
- ISO 14064-3 specifica i requisiti per la verifica o la validazione delle dichiarazioni sui gas serra relative agli inventari, ai progetti e alle impronte dei prodotti.
Inoltre esistono altre norme che specifichiamo qui di seguito:
- ISO 14065 definisce i requisiti per gli organismi che convalidano e verificano le dichiarazioni relative ai GHG,
- ISO 14066 specifica i requisiti di competenza per i team che si occupano della validazione e della verifica,
- ISO 14067 è la norma che definisce i principi, i requisiti e le linee guida per la quantificazione dell’impronta carbonica dei prodotti.
Come ridurre la carbon footprint della tua impresa?
Una volta che avrai calcolato la carbon footprint della tua impresa potrai finalmente pensare a come ridurre le emissioni. Il calcolo della carbon footprint infatti ti permetterà di identificare le aree, i settori o le fasi produttive che contribuiscono maggiormente alla produzione di gas serra. Una volta che avrai identificato i tuoi punti deboli avrai a disposizione due strade:
- ridurre gli impatti lungo la catena del valore
- compensare le emissioni.
In ogni caso abbiamo deciso di raccogliere qui di seguito alcune delle azioni principali che puoi intraprendere per ridurre la carbon footprint della tua impresa.
Investire nella transizione
Tra le principali azioni per ridurre la carbon footprint della tua impresa rientra indubbiamente l’utilizzo di fonti di energie rinnovabili. L’energia solare, eolica, marina o all’idrogeno verde indubbiamente producono meno emissioni rispetto alla combustione delle fonti fossili.
Adottare iniziative di questo tipo potrebbe avere anche dei vantaggi economici. Installare questi sistemi di produzione dell’energia da fonti rinnovabili infatti ti permetterà di abbattere i tuoi consumi con grande sollievo per i tuoi bilanci. Il prezzo di gas ed elettricità infatti è salito alle stelle e pertanto ricorrere alle rinnovabili, come installare un fotovoltaico aziendale, potrebbe essere un’ottima strategia. Inoltre il costo dell’investimento che dovrai sostenere è ridotto visto che sono in vigore importanti incentivi fiscali (di cui parliamo qui).
- Investire nella transizione per ridurre la carbon footprint significa anche compiere azioni come
- passare all’utilizzo di vetture elettriche per il trasporto merci o per la flotta aziendale,
- portare avanti iniziative che incentivino i dipendenti verso la mobilità sostenibile
- formare i dipendenti per promuovere pratiche green come ridurre l’uso di plastica
- staccare i dispositivi elettronici dalla presa della corrente quando non in uso
- riciclare alcuni materiali o
- effettuare un’analisi del ciclo di vita del prodotto per capire se alcuni scarti di produzione possono essere utilizzabili in altro modo e nel caso investire in sinergie industriali.
Compensare le emissioni
Per ridurre il proprio impatto in termini di emissioni, una possibilità deriva anche dalla compensazione. Tra le tecniche che possono essere utilizzate vi è per esempio la piantumazione di alberi che durante la crescita assorbono CO2, una tecnica particolarmente gradita alle imprese che possono così anche farsi pubblicità. In alternativa è possibile finanziare progetti di efficientamento delle risorse o legati all’utilizzo di risorse rinnovabili che evitano di produrle.
In futuro molte speranza sono legate alla tecnica di cattura del carbonio in fase di emissione attraverso la tecnologia del Carbon Capture and Storage.
Pronto ad iniziare il tuo percorso verso la carbon neutrality della tua azienda riducendo la sua carbon footprint? Allora compila il modulo con i tuoi dati ed aspetta la chiamata di un nostro operatore per ricevere tutti i dettagli!