Energy release per le imprese al via! Prezzo calmierato a 210 euro per MWh
Il ministro Cingolani ha firmato il Decreto Energy release! Per le imprese il prezzo dell’energia sarà calmierato a 210 euro per MWh
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Lo scorso 17 settembre il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ha annunciato di aver firmato il decreto che prevede la vendita diretta di elettricità a prezzi calmierati (il testo è disponibile qui). Il decreto “Energy Release” permetterà a clienti industriali interrompibili, Pmi e utenti delle isole (Sardegna e Sicilia) di acquistare energia elettrica ad un prezzo di 210 euro per MWh. Questi soggetti potranno quindi ottenere un notevole risparmio in bolletta. Il DM, ricordiamo, consente di attuare le disposizioni del decreto Energia 17/2022 (art. 16-bis), convertito con la legge 34/2022.
Precisiamo inoltre che un provvedimento simile sarebbe in dirittura d’arrivo per quanto riguarda il prezzo del gas metano. Tuttavia per il momento i lavori sono ancora in corso e non c’è nulla di certo.
Il provvedimento noto come “energy release” si affianca inoltre al Decreto Aiuti ter approvato in questi giorni dal presidente del Consiglio uscente Mario Draghi. Questo decreto aveva a sua volta introdotto misure contro il caro energia (di cui parliamo qui) e che ha introdotto una garanzia statale gratuita sui prestiti alle imprese in crisi di liquidità per il caro bollette ed un nuovo credito d’imposta al posto del pagamento delle bollette.
La misura energy release, in questa prima fase, disciplina le modalità e le condizioni con le quali il GSE cede l’energia elettrica prodotta da fonti green. Tale energia infatti è molto conveniente perché beneficia di tariffe onnicomprensive oppure beneficia del servizio di ritiro e vendita a lungo termine, e, nell’ambito dei meccanismi già previsti del ritiro dedicato dell’energia o dello scambio sul posto. La disponibilità del GSE ammonta a 18 terawattora di energia che saranno assegnati tramite aste del GSE.
Tutto questo ha l’obiettivo di scorporare il prezzo dell’energia elettrica da quello del gas, tarandosi su un prezzo calmierato di 180 euro a megawattora.
Approfondiamo le misure contenute nel Decreto energy release qui di seguito.
Energy release: prezzo calmierato a 210 euroMWh per l’energia elettrica
Il prezzo dell’offerta di cessione dell’energia elettrica è stato fissato dal Decreto energy release a 210 euro per MWh. Tuttavia questo prezzo potrà, in qual caso dovrà, essere modificato in base alle indicazioni di Bruxelles. Dalla capitale del Belgio è infatti arrivata la proposta di un tetto di 180 euro/MWh per la produzione elettrica degli impianti infra-marginali, pertanto il prezzo stabilito potrà essere visto al ribasso.
Imporre questo prezzo calmierato è il primo passo per scorporare il prezzo della luce da quello del gas. Le previsioni sono incoraggianti visto che il prezzo della cessione dell’energia elettrica prodotta da rinnovabili ammonta alla metà del prezzo attuale che si aggira sui 450 euro a Mwh. In questo modo, tutte le aziende potranno beneficiare di una riduzione sostanziale di prezzi delle loro bollette. Un beneficio particolarmente sostanzioso per tutte quelle imprese energivore ovvero quelle che per la loro attività produttiva hanno bisogno di enormi quantità di energia.
In realtà quella del prezzo a 210 euro per MWh è una sconfitta rispetto alle ipotesi iniziali che si aggiravano tra i 15 e 130 euro per megawattora. Tuttavia, le circostanze particolarmente critiche di questi giorni hanno purtroppo condizionato al rialzo questo prezzo calmierato previsto dalle misure energy release.
Precisiamo ancora una volta che il prezzo non è fisso ma potrà essere aggiornato. Visto che l’energia è soggetto ad eventuali variazioni di costo “derivanti da diverse e migliori condizioni di mercato per l’energia sottesa ai contratti di ritiro dedicato e scambio sul posto” è stata prevista la possibilità di aggiornare questi prezzi. Ciò significa che il prezzo può aumentare e diminuire a seconda dell’andamento del mercato.
GSE, determinazione e cessione dell’energia elettrica nelle sue disponibilità
Le misure di energy release approvate il 17 settembre stabiliscono che sia il GSE ad individuare i volumi di energia elettrica prodotti da fonti rinnovabili a sua disposizione. Tali volumi devono essere individuati entro 10 giorni dall’entrata in vigore dal decreto. Una volta individuati questi volumi dovrà comunicarli al Gestore dei mercati energetici (GME). Con essi dovrà anche far pervenire al medesimo soggetto l’offerta di vendita dei predetti volumi. Sarà il GME poi a pubblicare queste offerte le quali potranno poi essere oggetto di negoziazione.
Una volta stabilito il prezzo (individuato in 210 euro per MWh), questi volumi potranno essere ceduti. La procedura di cessione di questi volumi è disciplinata da quella di selezione indicata dallo stesso Dm ovvero tramite la stipula di contratti a termine di durata fino al 31 dicembre 2025.
A disposizione ci sono 18 TWh di energia prodotta da fonti rinnovabili da assegnare agli utenti. Tale assegnazione avverrà mediante un meccanismo di cessione per differenza a due vie, calcolando (sul 70% dei volumi aggiudicati) la differenza tra il prezzo di allocazione e il prezzo medio mensile sul mercato elettrico. Le condizioni da rispettare per avere accesso a questi volumi sono le seguenti:
- ogni cliente può richiedere, anche in forma aggregata, un minimo di 1 GWh/anno;
- il volume massimo richiesto non deve superare il 3% di quello complessivamente offerto dal Gse e il 30% del consumo medio degli ultimi tre anni.
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