Tutto quello che devi sapere sul Ritiro Dedicato

Tutto quello che devi sapere sul Ritiro Dedicato

Cos’è il ritiro dedicato? Quali differenze ci sono con lo scambio sul posto? Ne parliamo in questo approfondimento

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Sono sempre di più le persone e le imprese che stanno scegliendo di installare un impianto fotovoltaico sul tetto della propria abitazione o su quello dei capannoni delle loro industrie o attività. In effetti, visti i recenti aumenti dei costi delle bollette, non possiamo non essere concordi sul fatto che questa sia una scelta vantaggiosa soprattutto da un punto di vista economico.

I pannelli solari sono infatti un’ottima soluzione per contrastare l’aumento dei prezzi e il rincaro delle bollette. Questo perché, producendo l’energia necessaria alla tua attività potresti consumare direttamente questa energia per alimentare i dispositivi elettrici della tua impresa.

E’ proprio l’autoconsumo fotovoltaico la chiave di volta per raggiungere l’indipendenza energetica e quindi per staccarsi dalla rete elettrica nazionale. Indipendenza energetica che aumenterà ancora di più qualora tu decidessi di integrare l’impianto con delle batterie di accumulo! Ma non solo, con un impianto fotovoltaico potresti alimentare i tuoi macchinari o elettrodomestici con un’energia a 0 emissioni di CO2.

I vantaggi di un impianto fotovoltaico aziendale però non finiscono qui. E’ infatti possibile usufruire del Ritiro Dedicato ovvero di una remunerazione derivante dalla commercializzazione dell’energia prodotta dall’impianto che verrà immessa in rete.

Pronto a scoprire di più sul Ritiro Dedicato? Allora continua a leggere il nostro approfondimento!

Ritiro Dedicato: cos’è?

Avvalersi dell’autoconsumo fotovoltaico, ovvero consumare l’energia elettrica prodotta in autonomia dal proprio impianto fotovoltaico, può darti la possibilità di ottenere un risparmio consistente sulla bolletta da pagare al fornitore. E questo a prescindere dal fatto che tua sia un’azienda, una PA o un privato.

Ma allora a cosa serve il Ritiro Dedicato?

Secondo la definizione che è possibile trovare sul sito ufficiale del GSE, il Gestore dei Servizi Energetici:

” Il Ritiro Dedicato è una modalità semplificata a disposizione dei produttori per la commercializzazione dell’energia elettrica prodotta e immessa in rete.”

Tale modalità è attiva dal 1 gennaio 2008 e consiste nella cessione al GSE dell’energia elettrica immessa in rete dagli impianti. Tali impianti infatti vi possono accedere su richiesta del produttore e in alternativa al mercato libero. In particolare, il GSE corrisponde al produttore un determinato prezzo per ogni kWh immesso in rete.

Il GSE è quindi un acquirente intermediario tra il produttore e il mercato dell’energia. I vantaggi di ricorrere al GSE sono sostanzialmente due:

  • semplificazione delle procedure;
  • redditività più sicura rispetto ai prezzi che caratterizzano il mercato libero sulla Borsa grazie ai prezzi minimi garantiti.

Un contratto di Ritiro Dedicato solitamente dura un anno solare ed è tacitamente rinnovabili. I produttori hanno la libertà di recedere il contratto in ogni momento, previo invio della disdetta tramite il portale dedicato entro 60 giorni prima della data dalla quale si intende recedere.

Chi può accedere al Ritiro Dedicato?

Possono accedere ai contratti di Ritiro Dedicato tutti gli impianti che rispettano le seguenti condizioni:

  • Potenza inferiore a 10 MW alimentati da fonti rinnovabili e non rinnovabili;
  • Potenza qualsiasi per impianti che producono energia elettrica dalle seguenti fonti rinnovabili: eolica, solare, geotermica, del moto ondoso, maremotrice, idraulica (limitatamente agli impianti ad acqua fluente);
  • Potenza apparente nominale inferiore a 10 MW alimentati da fonti non rinnovabili, compresa la produzione non imputabile delle centrali ibride;
  • Potenza uguale o superiore a 10 MW, alimentati da fonti rinnovabili diverse dalle fonti rinnovabili citate in precedenza.

Non possono accedere al Ritiro Dedicato:

  • gli impianti fotovoltaici incentivati dal D.M. 5 luglio 2012 (quinto Conto Energia) o D.M. 5 maggio 2011 (quarto Conto Energia per soli impianti con Tariffa Onnicomprensiva)
  • gli impianti alimentati a fonti rinnovabili (non fotovoltaici) incentivati dal D.M. 18 Dicembre 2008, dal D.M. 06 Luglio 2012 e dal D.M. 23 Giugno 2016.

Infine, il Ritiro Dedicato non è compatibile con il servizio di Scambio sul posto.

Come accedere al Ritiro Dedicato

I produttori di energia possono accedere al regime di Ritiro Dedicato secondo due modalità:

  • Modello Unico. In questo caso possono seguire l’iter semplificato per la realizzazione, la connessione e l’esercizio di nuovi impianti fotovoltaici che richiedono l’accesso al servizio di Ritiro Dedicato. Dopo aver ricevuto dal gestore di rete i dati presenti nel Modello Unico, il GSE, provvederà ad attivare il contratto. Sarà sempre il GSE a comunicare all’utente le informazioni per poterne visualizzare i dettagli tramite il portale Ritiro Dedicato – RID dell’Area Clienti GSE.
  • Modalità standard. Questa procedura ha sicuramente tempi più lunghi visto che prevede che l’invio dell’istanza per il RID, accessibile dall’Area Clienti GSE, avvenga entro 60 giorni dalla data di allaccio alla rete. All’interno della procedura dovranno inoltre essere indicati i dati tecnici e amministrativi.

Il prezzo di ritiro e le tariffe per gli oneri di gestione

Il prezzo per il ritiro dell’energia da parte del GSE è definito dall’Autorità per l’Energia. Tale prezzo è pari al prezzo zonale orario. Ma cos’è quest’ultimo? 

Il prezzo zonale orario è il prezzo sul mercato elettrico che varia in base all’ora nella quale l’energia viene immessa in rete e alla zona di mercato in cui si trova l’impianto. In questo caso il gestore di rete trasmette le misure al GSE, che poi paga il corrispettivo di vendita in base al prezzo zonale orario.

Tuttavia c’è la possibilità di richiedere dei prezzi minimi garantiti. Questi sono stabiliti ogni anno dall’Autorità per l’Energia e riguardano tutti quegli impianti che:

  • producono energia da fonti rinnovabili, non sono non incentivati con altri meccanismi di remunerazione, ed hanno una potenza fino a 1 MW;
  • Sono fotovoltaici, sono già incentivati con altri meccanismi di remunerazione la cui potenza è fino a 100 kW;
  • Idroelettrici, incentivati, di potenza efficiente fino a 500 kW.

Il prezzo minimo definito da ARERA, in questi casi, si differenzia per la fonte rinnovabile che utilizzano gli impianti che vogliono accedere al Ritiro Dedicato oltre che in base alla quantità di energia ritirata su base annua.

La maggior parte dei proprietari di un impianto fotovoltaico aderiscono al meccanismo del Ritiro Dedicato con il prezzo minimo garantito. A titolo esemplificativo, nel 2022, il prezzo minimo è di 40,7 €/MWh. Pertanto coloro che aderiscono al Ritiro Dedicato quest’anno riceveranno circa 0,04 €/kWh di energia immessa in rete come prezzo minimo garantito.

Non preoccuparti se ti sembra poco. A questo incentivo potrai aggiungere quelli previsti per le comunità energetiche ottenendo così uno sconto sull’energia prelevata dalla rete elettrica nazione che può arrivare anche a 0,17 €/kWh! Scopri come cliccando qui! 

Quali sono le differenze tra Scambio sul Posto e Ritiro Dedicato?

Ritiro Dedicato e Scambio sul posto non sono affatto la stessa cosa. In particolare:

  • Lo Scambio sul posto è un meccanismo di compensazione tra immissioni e prelievi,
  • Il Ritiro Dedicato è, invece, un meccanismo di vendita dell’energia.

Ma le differenze non finiscono qui (ne parliamo anche qui). Abbiamo cercato di fare il punto qui di seguito.

Lo Scambio sul posto in pillole

Per usufruire dello scambio sul posto è necessario che gli impianti per la produzione di energia siano connessi a un unico punto di connessione con la rete pubblica. Inoltre, possono usufruirne tutti quegli impianti alimentati da fonti rinnovabili e per la Cogenerazione ad Alto Rendimento fino a 200 kW di potenza. Precisiamo però che la potenza degli impianti di produzione complessivamente installata nel sito non deve essere superiore a 500 kW.

In ogni caso, lo scambio sul posto rimane comunque un meccanismo di compensazione tra immissioni e prelievi di energia. Per questo è necessario conteggiare tutta l’energia immessa in rete per poi compensarla con quella prelevata dalla rete (e pagata in bolletta). Per questo motivo, quando si parla di Scambio sul Posto, si può anche parlare di rimborso dell’energia prodotta in eccesso dal proprio fotovoltaico ed immessa in rete. Di fatto, il GSE riconosce una corrispettivo economico per compensare l’energia immessa in rete, se quest’ultima eccede quella prelevata.

Tutta l’energia immessa in rete dall’impianto fotovoltaico e ri-prelevata viene pagata dal GSE con una tariffa variabile, ma mediamente di circa 0,15 € a kWh.

Dobbiamo però precisare che entro metà del 2023 lo scambio sul posto non sarà più un’opzione accessibile ai nuovi impianti rinnovabili anche se rimarrà in vigore fino al 2024 per quelli che già ne usufruiscono. Al loro posto ci saranno i già accennati incentivi per le comunità energetiche.

Conviene di più il Ritiro Dedicato o lo Scambio sul posto?

Per rispondere a questa domanda è necessario tenere conto di come e quanto viene utilizzata l’energia prodotta, quali sono le abitudini di consumo del produttore e da molto altro ancora.

Tuttavia possiamo anche fare una valutazione a spanne per avere un quadro generico della situazione. In linea di massima, possiamo affermare che lo Scambio sul posto conviene di più quando i kWh prelevati dalla rete sono più o meno lo stesso quantitativo di quelli immessi. Pertanto questa soluzione è particolarmente adatta ai contesti residenziali.

Il Ritiro Dedicato, invece, conviene di più quando si è in possesso di grandi impianti fotovoltaici (oltre i 200 kW di potenza) che non sono asserviti a nessuna utenza. In questo caso, infatti, i vantaggi dello Scambio sul posto sarebbero superflui in quanto l’energia scambiata con la rete sarebbe praticamente nulla. Questa soluzione è quindi più adatta ai contesti aziendali dove è più facile che vengano installati impianti fotovoltaici di grosse taglie.

Pronto ad iniziare il tuo percorso verso l’indipendenza energetica avvalendoti del ritiro dedicato o dello scambio sul posto? Allora compila il modulo con i tuoi dati ed aspetta la chiamata di un nostro operatore per ricevere tutti i dettagli!

Attenzione! Leggi l’ulitmo aggiornamento sugli incentivi fotovoltaico aziende 2024 cliccando qui!

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