Utilizzo del credito d’imposta in compensazione orizzontale con l’F24
Tutte le possibilità di utilizzo del credito d’imposta maturato dalle agevolazioni fiscali come quelli per l’efficientamento energetico delle imprese in compensazione orizzontale
Home »
Le agevolazioni per le imprese riguardano soprattutto la concessione loro di contributi tramite credito d’imposta. Le imprese quindi, una volta verificato il rispetto dei requisiti necessari possono usufruire di credito d’imposta che possono utilizzare in compensazione orizzontale per saldare all’erario le imposte che devono.
L’utilizzo del credito d’imposta in compensazione orizzontale, non solo per i titolari di partita IVA ma anche per coloro che ne sono sprovvisti, ha scatenato la curiosità di molti imprenditori. Precisiamo che per compensazione orizzontale ci riferiamo alla possibilità di utilizzare un credito per compensare un debito relativo a imposte di natura diversa. In sostanza quindi l’utilizzo dei crediti d’imposta può servire a regolare la propria posizione nei confronti dell’erario.
Una possibilità a dir poco eccezionale sia per i privati che per le imprese che si trovano a dover pagare ogni anno cifre a dir poco importanti di imposte. La possibilità di utilizzo del credito d’imposta in compensazione orizzontale inoltre è stata estesa dal Decreto Rilancio anche a tutti i contribuenti che hanno debiti iscritti a ruolo maggiori di 1500 euro.
Cerchiamo di esaminare i dettagli di quanto appena affermato qui di seguito.
La cessione del credito o lo sconto in fattura
Il Decreto Rilancio, oltre ad introdurre delle detrazioni fiscali per l’efficientamento energetico e sismico degli edifici rivolte alle persone fisiche e non alle imprese, ha anche introdotto delle modalità alternative per usufruire della detrazione fiscale.
Queste modalità alternative non sono però relative solamente al Superbonus 110%, ma riguardano più in generale a tutte quelle detrazioni che generano, a favore del beneficiario, un credito d’imposta.
Ci riferiamo in particolar modo allo sconto in fattura, ed alla cessione del credito. Chi beneficia delle detrazioni può quindi optare:
- per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore di beni e servizi relativi agli interventi agevolati. In questo caso il fornitore consenziente, recupera il contributo anticipato, sotto forma di credito d’imposta di importo pari alla detrazione spettante nel proprio cassetto fiscale;
- per la cessione di un credito d’imposta corrispondente alla detrazione spettante, ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari, con facoltà di successive cessioni.
I cambiamenti introdotti D.L. 13/2022
I crediti provenienti dallo sconto in fattura, essendo maturati direttamente dal fornitore che ha realizzato e gli interventi potranno, ai sensi del D.L. 13/2022 possono:
- essere oggetto di cessione ad altri soggetti compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, senza facoltà di successiva cessione da parte di questi soggetti se non verso anche e intermediari finanziari, società appartenenti a un gruppo bancario, imprese di assicurazione per un massimo di due volte;
- essere oggetto di cessione per un massimo di 2 volte a favore di banche e intermediari finanziari, società appartenenti a un gruppo bancario, imprese di assicurazione.
I crediti d’imposta non maturati da sconto in fattura invece potranno solamente essere ceduti, per un massimo di due volte a:
- banche e intermediari finanziari iscritti all’albo;
- società appartenenti a un gruppo bancario iscritto all’albo;
- imprese di assicurazione autorizzate
A questo punto c’è una doverosa considerazione da riportare che riguarda più in generale la cessione del credito. Se il credito d’imposta può essere ceduto, è quindi implicito che qualcuno lo acquisti.
Ma perché alcuni soggetti, che nel caso di un credito d’imposta maturato da sconto in fattura possono anche essere le imprese come la tua, dovrebbero acquistare il credito? Quale utilizzo del credito d’imposta è così vantaggioso da invogliare soggetti a comprarlo?
L’utilizzo del credito d’imposta in compensazione in F-24
A questo punto è venuto il momento di spiegare l’utilizzo dei crediti d’imposta in compensazione orizzontale tramite il modello F-24.
Acquistare o utilizzare questi crediti fiscali significa aver la possibilità di utilizzarli per regolare la propria posizione nei confronti dell’erario portando a compensazione questi crediti con il modello F-24. Possono essere utilizzati così i crediti:
- Irpef;
- Ires;
- Irap.
- tutti gli altri crediti compensabili tramite il modello F24 ordinario.
Il limite annuo di crediti compensabili per il 2022 è di 2 milioni di euro (art. 72 Legge n. 234/2021).
Ma il punto non è tanto la possibilità di utilizzo del credito d’imposta in compensazione.
Il punto è che l’acquisto del credito di solito avviene ad un importo inferiore rispetto al suo reale valore. Ad esempio è possibile acquistare un credito di 100.000 euro pagandolo 87.000 euro ed ottenendo di fatto uno sconto, sulle imposte da versare all’Agenzia delle Entrate di 13.000 euro.
La compensazione in presenza di debiti fiscali
L’art. 31, comma 1, del decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010 bloccava l’utilizzo in compensazione dei crediti fiscali in presenza di debiti fiscali che ammontano almeno a 1500 euro. Un divieto che però riguardava solamente la compensazione orizzontale. Tuttavia oggi non è più così.
L’articolo 122 del decreto Rilancio, prevede espressamente che, ai crediti d’imposta leggi alle detrazioni cedibili:
“non si applicano i limiti di cui all’articolo 31, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122”.
Questo significa quindi che il fatto che anche in presenza di irregolarità nei pagamenti verso il fisco italiano si può procedere con l’utilizzo del credito in compensazione orizzontale. Una possibilità che non riguarda solamente la prima cessione, ma anche tutte le successive, ovvero le altre due.
I vantaggi del credito d’imposta
L’ utilizzo del credito d’imposta in compensazione orizzontale quindi è conveniente, soprattutto nel caso in cui lo acquisti. Abbiamo provato a ricapitolare i vantaggi di questa operazione qui di seguito perché acquistare dei crediti d’imposta potrebbe convenirti:
- Acquistare un credito d’imposta significa realizzare un guadagno certo. Il punto è che solitamente i crediti d’imposta sono venduti ad un importo inferiore rispetto al loro reale valore. Ad esempio, puoi acquistare un credito d’imposta del valore di 100.000 euro, a 87.000 euro guadagnando di fatto 13.000 euro.
- Abbattere il carico fiscale maniera legale. Come abbiamo spiegato prima, il credito d’imposta può essere utilizzato in compensazione orizzontale tramite il modello F-24. Acquistare un credito d’imposta ad un importo inferiore rispetto al suo reale valore significa quindi di fatto pagare meno tasse!
- Investimento sicuro. L’articolo 121 del DL Rilancio, commi 5,6 e 7, stabilisce che eventuali violazioni di norme e requisiti sono a carico del beneficiario della detrazione. Questo significa che Fornitori e cessionari rispondono solamente quando venga provato il loro concorso di colpa nella nascita del credito, oppure per l’utilizzo del credito in modo irregolare.
Vuoi saperne di più su come utilizzare il credito d’imposta o su come acquistarlo per portarlo in compensazione orizzontale? Compila il modulo che trovi in questa pagina con i tuoi dati ed aspetta la chiamata del nostro operatore!