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Quali sono gli incentivi fotovoltaico aziende 2022?

Incentivi fotovoltaico aziende 2022: esaminiamo le varie opzioni qui di seguito

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I costi energetici sono lievitati negli ultimi mesi in maniera importante rappresentando un problema non di poco conto per le imprese di qualsiasi settore. Complice la pandemia che ha imposto numerosi vincoli negli ultimi tre anni e soprattutto le conseguenze della guerra tra Russia e Ucraina, le aziende italiane sono costrette a operare in una situazione di difficoltà. Le imprese stanno cercando di sopravvivere mantenendo più bassi possibili i costi per non alzare il prezzo di servizi e prodotti.

Questo sembra essere il momento ideale per investire nelle energie rinnovabili con particolare riferimento all’impianto fotovoltaico industriale per ottenere energia pulita e a costo zero. Tra l’altro gli investimenti che si andrebbero a effettuare grazie ai vari incentivi statali previsti per le imprese che puntano sul fotovoltaico nel 2022 sono interessanti. Si tratta infatti di investimenti che permettono di ottenere un risparmio congruo per ammortizzare il tutto nel giro di pochi anni.

Vediamo nel dettaglio quali sono gli incentivi fotovoltaico imprese 2022 da prendere in considerazione.

Gli incentivi fotovoltaico aziende 2022

Per effetto di una politica indirizzata sempre di più alla sostenibilità e al risparmio energetico, le aziende possono accedere a importanti incentivi fotovoltaico per tutto il 2022. Ci sono diverse opportunità da poter cogliere come il Piano Transizione 4.0 (aliquota al 6%), il Credito d’Imposta per le imprese del mezzogiorno (Bonus Sud) e le Comunità Energetiche.

Andiamo con ordine e scopriamo nel dettaglio quali sono le caratteristiche di ogni forma di detrazione prevista dagli incentivi fotovoltaico per aziende nel 2022.

Gli incentivi per le Comunità Energetiche

Per l’anno 2022 ci sono state diverse novità che riguardano gli incentivi che lo Stato mette a disposizione per le imprese che investono nel fotovoltaico, in particolare per quanto riguarda le comunità energetiche. Qualsiasi piccola e media impresa italiana può entrare a far parte di una comunità energetica rinnovabile conosciuta spesso con l’acronimo C.E.R.

Una comunità energetica rappresenta una grande opportunità per le aziende perché basata sulla possibilità di gestire il cosiddetto autoconsumo collettivo di energia. In pratica si entra a far parte di un sistema virtuoso nel quale sono presenti aziende che si occupano della produzione e distribuzione di energia pulita ottenuta da impianti fotovoltaici. Per cui possono far parte ci una C.E.R. anche soggetti che non dispongono inizialmente di impianti fotovoltaici.

Tuttavia per poter entrare a far parte delle comunità energetiche e sfruttare gli incentivi previsti, è necessario che siano rispettati due principali requisiti tecnici:

  • Gli impianti devono essere riconducibili a una cabina elettrica in comune che può essere di media oppure di bassa tensione
  • Il computo complessivo degli impianti fotovoltaici di una determinata comunità energetica non può superare una potenza massima installata di 200 KW

Se ci sono i presupposti per entrare a far parte di una comunità energetica, si possono sfruttare i vantaggi previsti dal relativo incentivo che lo Stato mette a disposizione.

  1. Il primo importante vantaggio riguarda una tariffa agevolata incentivante pari a 110 euro per ogni megawattora. La tariffa viene intesa come un incentivo cumulabile con tutte le altre attività per il fotovoltaico 2022. Lo scopo è quello di promuovere l’utilizzo dei sistemi di accumulo ossia i dispositivi che permettono di immagazzinare energia pulita prodotta e di utilizzarla quando serve.
  2. Le aziende che fanno parte di queste comunità energetiche possono avere un importante sgravio che viene quantificato intorno ai 150 euro per ogni megawattora.

Il Piano Transizione 4.0

Tra gli altri incentivi fotovoltaico aziende 2022 che lo Stato mette a disposizione delle aziende che vogliono investire sulle energie rinnovabili c’è il Piano Nazionale Transizione 4.0 o PNT 4.0. Si tratta di uno strumento che può offrire indubbi vantaggi per le aziende che potrebbero risparmiare enormi risorse nel medio e nel lungo periodo. Risorse che potrebbero essere destinate a investimenti mirati che permetterebbero di accrescere la competitività sul mercato.

Rispetto al 2021 in questo nuovo anno fiscale la detrazione prevede una nuova aliquota di ammortamento degli incentivi del 6%. Si tratta di un risparmio davvero congruo perché la spesa massima ammissibile per l’acquisto e l’installazione dell’impianto fotovoltaico è di ben 2 milioni di euro.

Nello specifico la normativa prevede che investimenti che permettono di fruire del credito d’imposta riguardano l’acquisto dei beni strumentali materiali. Fra questi rientrano anche i pannelli fotovoltaici e di tutto il necessario per la realizzazione e l’installazione dell’impianto fotovoltaico. Per queste spese sostenute il credito d’imposta può essere sfruttato in 3 anni con importi di pari entità. In pratica se si ha diritto a un credito di imposta di 600 mila euro, allora ogni anno fiscale l’azienda può portare in detrazione 200 mila euro.

Questo permette, in un periodo davvero breve, di ammortizzare le spese sostenute. Dagli investimenti nel campo della ricerca fino alla possibilità di proporre al cliente nuovi servizi e opportunità. Tra l’altro, c’è anche la possibilità di prolungare la durata del credito di imposta. L’importante è che l’azienda abbia previsto un investimento per il settore fotovoltaico con un contratto sottoscritto dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2022.

Il Bonus Sud

Il credito d’imposta per le imprese del Mezzogiorno conosciuto più semplicemente come Bonus Sud è un’importante incentivo fotovoltaico aziende 2022. Sono detrazioni fiscali previste per le aziende che investono in energia rinnovabile con particolare riferimento al fotovoltaico. Per accedere all’agevolazione le imprese devono però avere sede in una delle regioni del sud ossia in Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia, Abruzzo, Sardegna, Molise e Calabria. Il vincolo territoriale è praticamente l’unico previsto da questa forma di incentivo.

Per quanto riguarda invece lo sgravio fiscale c’è la differenziazione a seconda della grandezza dell’azienda. In particolare la normativa prevede che per le piccole imprese ci sia uno sgravio fiscale pari al 45% delle spese sostenute per la fornitura e per l’installazione di un impianto fotovoltaico con potenza almeno pari o maggiore di 20 KW. Lo sgravio si abbassa al 35% delle spese sostenute per le imprese di media dimensione ed è pari al 25% per le grandi aziende. C’è da sottolineare che per le regioni Abruzzo e Molise gli sgravi si abbassano rispettivamente al 30, al 20 e al 10%.

In aggiunta ci sono delle limitazioni rispetto all’attività che viene svolta dall’impresa. Questo credito d’imposta può essere fruito da aziende che operano nel settore dell’agricoltura, della pesca e della silvicoltura. Restano escluse tutte le aziende dell’industria siderurgica carbonifera e quante si occupano di costruzioni navali oppure di fibre sintetiche. La normativa ha tagliato fuori le imprese del settore creditizio assicurativo, finanziario, specializzate nei trasporti e tutte quelle che ovviamente sono specializzate nel segmento della produzione e distribuzione di energia e di infrastrutture energetiche. Il bonus non può essere applicato per quelle imprese che sono in difficoltà e quindi sono già destinatarie di altre forme di supporto.

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Alla scoperta del credito d’imposta 6 % per impianto fotovoltaico industriale

Il funzionamento del credito d’imposta 6 % per impianto fotovoltaico industriale nel 2022

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Sono tante le agevolazioni concesse alle aziende che scelgono di installare un impianto fotovoltaico con determinate caratteristiche tecniche. Agevolazioni e credito d’imposta al 6 % per l’installazione di un impianto fotovoltaico industriale che sono fondamentali per fronteggiare il problema dei rincari sulle bollette e raggiungere l’indipendenza energetica.

I benefici attualmente in vigore includono anche il credito d’imposta con l’applicazione dell’aliquota al 6% (prima era al 10%). Attraverso questa aliquota è possibile ammortizzare l’investimento effettuato e fare in modo che, in definitiva, l’impianto possa essere ripagato da solo.

A differenza di quello che si potrebbe pensare, l’accesso al credito non è molto semplice, in quanto bisogna rispettare vari parametri e affrontare un preciso iter burocratico.

Per questo il supporto dei professionisti di Solar Cash si rivela determinante. Solo così potrai scoprire le soluzioni maggiormente in linea con le specifiche esigenze e ottenere al contempo il ritorno dell’esborso nel giro di un paio di anni al massimo.

Attenzione! Leggi l’ultimo aggiornamento sugli incentivi fotovoltaico aziende 2024 cliccando qui!

 

Nuove agevolazioni per il fotovoltaico e credito d’imposta 6% per impianto fotovoltaico industriale

Nell’ultimo periodo la quasi totalità degli imprenditori italiani cerca metodi per poter risparmiare e contenere in modo significativo la spesa sull’energia elettrica. Tale spesa infatti tende a salire vertiginosamente, specialmente in seguito al conflitto che vede come protagonisti Russia e Ucraina, ma che si sta ripercuotendo sul resto d’Europa.

Ecco, quindi, che tantissime aziende stanno optando per l’installazione dell’impianto fotovoltaico. Decisione che implica comunque una certa ponderazione e non può essere intrapresa a cuor leggero. Del resto un fotovoltaico, per soddisfare esigenze produttive diversificate, dovrà assicurare elevata potenza e l’acquisto comporta somme che non sono così accessibili. La riduzione dei prezzi sui componenti e sugli accumulatori, pur consistente, non è ancora tale da installare un impianto fotovoltaico a cuor leggero.

La buona notizia è che gli impianti fotovoltaici vengono equiparati ai beni strumentali materiali. Questi sono quei beni che sono impiegati per svolgere l’attività lavorativa e il cui costo potrà essere portato in detrazione attraverso il credito d’imposta al 6 % per tutto il 2022.

Ma come funziona esattamente questo beneficio e come viene applicato?

Proseguendo con la lettura sarà possibile avere le idee più chiare sull’argomento e scoprire come semplificare i passaggi per risparmiare nel breve e lungo periodo.

Il credito d’imposta 6 % previsto all’interno del Piano di Transizione 4.0

Alla luce di quanto già chiarito, la normativa italiana prevede diverse agevolazioni per le aziende che acquistano beni strumentali e, più nello specifico, impianti fotovoltaici che sfruttano le energie rinnovabili e migliorano l’efficienza produttiva nel complesso. Questi benefici sono stati previsti proprio allo scopo di incentivare la transizione ecologica e favorire l’autoconsumo energetico.

Lungo tale prospettiva merita di certo una segnalazione il Piano di Transizione 4.0 relativo ai beni materiali e immateriali grazie ai quali si potrà avviare la trasformazione digitale e tecnologica delle realtà commerciali. Proprio questa misura prevede il credito d’imposta con l’applicazione dell’aliquota al 6% per tutte le aziende che provvederanno all’installazione dell’impianto fotovoltaico. In ogni caso bisogna rispettare un limite di spesa che è stato fissato a 2 milioni di euro.

La misura in questione si sostituisce al Super Ammortamento, grazie al quale era possibile ricorrere alla deducibilità fiscale fino al 130% nel caso di acquisto di beni strumentali. Allo stato attuale, pertanto, resta ferma l’opportunità di applicare la compensazione, quindi di ottenere una riduzione immediata sull’imposta da spalmare nell’arco di 5 anni.

Un esempio per comprendere meglio

Per capire esattamente di cosa si sta parlando sarà possibile prendere come esempio un’impresa che decide di acquistare il fotovoltaico nel 2022 spendendo la somma di 600.000 euro. In questo caso il credito d’imposta 6% spettante per l’investimento sul bene strumentale sarà pari a 34.000 €.

A questo importo sarà poi necessario sommare tutto il risparmio ottenuto dal non aver consumato energia elettrica. Risparmio che dovrà poi essere moltiplicato per almeno 20 anni, ovvero il periodo in cui sono garantiti gli impianti fotovoltaici.

Quali benefici si ottengono con il fotovoltaico aziendale

Gli imprenditori che decidono oggi di investire sull’acquisto dell’impianto fotovoltaico sanno bene di poter contare sulla massima convenienza, anche a prescindere dagli incentivi attualmente in vigore. Sicuramente l’accesso agli sgravi rappresenta un’opportunità da non perdere perché assicura un ritorno della spesa affrontata in tempi più rapidi. Tuttavia, gli aspetti positivi del fotovoltaico abbracciano anche diversi ambiti.

Questi impianti, infatti, diventano sempre più appetibili perché il prezzo dei pannelli è in netto calo. Un fattore che consente di abbattere ulteriormente la spesa necessaria per la fornitura elettrica. Le imprese che necessitano di molta elettricità per poter avviare la produzione potranno abbassare il costo delle bollette. Soprattutto quando l’impianto verrà dimensionato in maniera opportuna per favorire l’autoconsumo. A tutto ciò bisogna aggiungere che l’energia prodotta in esubero potrà essere ceduta, quindi venduta per trarre un profitto.

Occorre poi far presente che i beni strumentali ai quali si riferisce il Piano di Transizione 4.0 non sono solo gli impianti fotovoltaici, ma anche quelli di cogenerazione. Tali impianti consentono di mettere in vendita le scorte energetiche che non vengono consumate. Questi speciali impianti oggi vengono applicati in tanti settori industriali e produttivi, si pensi al comparto alimentare, a quello manifatturiero o sanitario. C’è comunque una condizione da dover rispettare, ovvero che l’impresa sia contraddistinta da un fabbisogno energetico e di calore.

Contrastare i costi energetici delle imprese con il fotovoltaico

La spesa energetica per le imprese sta diventando fin troppo onerosa e per questo è meglio non farsi trovare impreparati. D’altronde, il costo della materia prima non sembra destinato a scendere. Le difficoltà che gli imprenditori italiani stanno attraversando si possono superare con successo puntando sulle energie rinnovabili. Con esse infatti sarà possibile produrre a basso impatto ambientale e senza dover più ricevere bollette salate.

Installare un impianto fotovoltaico aziendale non è un passo che può essere fatto senza aver compiuto delle preliminari valutazioni e considerato la possibilità di ottenere il credito d’imposta 6 %. Occorre infatti una consulenza mirata, anche per capire come modulare al meglio l’impianto per ottenere il massimo rendimento.

Gli imprenditori italiani non sanno come destreggiarsi con la normativa di settore e quale tipo di impianto possa soddisfare appieno le specifiche aspettative in termini di abbattimento dei consumi. Per questo è fondamentale affidarsi a mani esperte e richiedere il supporto specialistico di Solar Cash.

Così facendo sarà possibile investire su un impianto fotovoltaico dimensionato in maniera adeguata, grazie al quale beneficiare non soltanto di una riduzione delle bollette, ma anche del credito d’imposta da distribuire nel corso di cinque anni. In questa maniera la spesa per l’acquisto dell’impianto diventerà sicuramente meno pesante, soprattutto per tutte quelle imprese che hanno problemi di liquidità immediata.

Accesso al credito d’imposta 6 %

Quando arriva il momento di comprare un impianto fotovoltaico per la propria azienda il fai da te è sempre fortemente sconsigliato. Il rischio di non portare a termine gli adempimenti prescritti in maniera corretta è abbastanza alto. Meglio quindi non correre questo rischio dal momento che potresti perdere sgravi e il credito d’imposta 6 %. Per eliminare a monte ogni inconveniente sarà sempre possibile entrare in contatto con Solar Cash, quindi compilare l’apposito form di seguito con tutti i dati necessari e attendere la chiamata di un operatore.

Così facendo si potranno scoprire le varie soluzioni maggiormente in linea con le specifiche esigenze, capire entro quanto tempo ammortizzare il proprio impianto e poter risparmiare da subito. Il fotovoltaico, in definitiva, sarà la scelta vincente per contrastare il caro bollette e produrre energia in maniera autonoma.

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Incentivi fotovoltaico aziende: un’opportunità unica per abbattere i costi energetici!

Abbattere i costi in bolletta delle imprese con gli incentivi fotovoltaico aziende 2022

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Le aziende, a prescindere dal settore in cui operano, riescono a essere competitive se minimizzano i costi necessari per la produzione di prodotti e servizi e mantengono alta la qualità.

Un concetto semplice ma estremamente complesso da mettere in atto. Soprattutto se ci si ritrova a operare in un contesto complesso come quello attuale in cui il mercato energetico è in fase di grande turbolenza con rincari che in alcuni casi hanno superato anche il 65%. Per le aziende significa pagare di più per produrre un singolo articolo perché l’energia elettrica è aumentata indiscriminatamente e in maniera repentina.

C’è da considerare che ci sono stati aumenti importanti anche per quanto riguarda il gasolio e la benzina. Ciò significa maggiori costi per la logistica e il trasporto su strada delle materie prime e delle varie spedizioni per far arrivare al cliente i prodotti.

La bolletta energetica è diventata una nemica giurata della gestione aziendale e va combattuta con tutti gli strumenti che attualmente si dispongono. La guerra in Ucraina ma anche le conseguenze della pandemia oggi vengono pagate a caro prezzo ma c’è comunque un’opportunità di superare il tutto. Bisogna investire nella sostenibilità e nel settore delle energie rinnovabili che mette a disposizione tanti incentivi fotovoltaico aziende, molti dei quali in vigore nel 2022. L’Italia è un Paese che si trova nella parte sud dell’Europa il che significa poter disporre di una maggiore esposizione ai raggi solari assolutamente da sfruttare per produrre energia elettrica pulita.

Vediamo nel dettaglio come sfruttare al meglio gli incentivi del fotovoltaico per le aziende per abbattere i costi in bolletta.

Gli incentivi per il fotovoltaico a disposizione delle aziende per il 2022

Lo Stato Italiano, di comune accordo con altri Paesi che compongono l’Unione Europea e non solo, sta portando avanti una politica improntata soprattutto sull’ecosostenibilità. L’obiettivo è quello di consentire alle future generazioni di disporre di energia pulita e di risorse adeguate per le esigenze quotidiane. Produrre energia pulita e mettere da parte carbone, petrolio e altre sostanze significa tutelare la salute evitando il pericoloso fenomeno dell’eccessivo riscaldamento globale.

In questa ottica sono disponibili per le aziende che vogliono acquistare e installare un impianto fotovoltaico per le esigenze energetiche quotidiane, diversi incentivi.

Bonus sud

Innanzitutto se l’azienda opera nella parte sud del Paese è possibile accedere al credito di imposta conosciuto anche come Bonus Sud. E’ previsto uno sgravio sulle spese sostenute per acquistare e installare impianti fotovoltaici del 45% se si tratta di una piccola impresa oppure del 35% per le imprese di media dimensione. Invece per le aziende ancora più grandi, l’incentivo previsto e del 25%. Da sottolineare che per poter ottenere questo importante supporto che è cumulabile con le altre due opzioni, l’azienda deve avere sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna o Sicilia.

Incentivi fotovoltaico aziende: il PNT 4.0

Una seconda opzione è rappresentata dal Piano di Transizione 4.0. Si tratta di una misura prevista per chi acquista beni strumentali nuovi ossia beni che sono funzionali e vengono utilizzati nell’impianto di produzione. Rientrano ovviamente nella casistica di impianti fotovoltaici che permettono di produrre energia elettrica partendo da quella solare.

Per questo genere di investimenti lo Stato ha previsto un’aliquota di ammortamento che è pari al 6% se il contratto di acquisto dell’impianto è stato stipulato nel corso del 2022 mentre nel caso in cui sia stato già sottoscritto nel 2021, l’aliquota è del 10%. La spesa massima ammissibile è pari a 2 milioni di euro e il termine ultimo per godere di questa opportunità è fissato al 31 dicembre 2022 salvo nuove proroghe. La fruizione del relativo credito d’imposta a cui si ha diritto può avvenire in tre annualità di pari importo o in un solo anno se si ha effettuato un investimento che ha riguardato beni strumentali oppure beni materiali che non rientrano in quanto previsto dal Piano Industriale 4.0.

Comunità energetiche

La terza e ultima opzione a disposizione delle aziende che vogliono investire nel fotovoltaico e godere di agevolazioni è rappresentata dall’entrare a far parte delle comunità energetica. Essere all’interno di una comunità energetica significa condividere con altre aziende un sistema virtuoso nel quale si produce l’energia elettrica necessaria per tutti i fabbisogni quotidiani. Si applica alla lettera il concetto di autoconsumo per cui non si dovrà far riferimento alla fornitura energetica nazionale.

Ci sono dei vincoli tecnici per poter entrare a far parte di una comunità energetica, in particolare bisogna utilizzare la stessa cabina elettrica di tutti gli altri interlocutori che deve essere a media e bassa tensione e complessivamente la potenza non deve superare 200 KW. Tutto questo permette di disporre di una tariffa incentivante pari a 110 euro per ogni megawattora e di poter risparmiare in maniera consistente sulla bolletta energetica per dei servizi di cui non si fruisce come la distribuzione dell’energia. Il risparmio in bolletta conseguente è di circa 150 euro per ogni megawattora.

Il risparmio in bolletta per le aziende

Per investire in maniera efficace nel fotovoltaico è necessario non solo fare questa scelta in maniera consapevole, ma anche e soprattutto affidarsi ad aziende specializzate come nel caso di Solar Cash. Da tanti anni è presente nel settore e dispone nel proprio organico di tecnici qualificati costantemente sottoposti a corsi di aggiornamento per ottimizzare le risorse da mettere a disposizione dei clienti.

È indispensabile avere al proprio fianco un interlocutore serio e affidabile perché l’impianto deve essere installato correttamente nella zona migliore per ottenere la massima efficienza energetica e per poter sfruttare al meglio tutta l’energia prodotta. Infatti, i professionisti di Solar Cash andranno a dimensionare l’impianto rispetto al fabbisogno quotidiano dell’azienda. In secondo luogo potranno prevedere delle soluzioni per mettere da parte l’energia eccessivamente prodotta per poterla utilizzare successivamente grazie ai sistemi di accumulo.

Risparmiare in bolletta per le aziende significa poter migliorare la competitività sul mercato. Significa anche avere a disposizione risorse da sfruttare per nuove ricerche e sperimentazioni e migliorare i servizi e i prodotti proposti ai clienti.

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Contatta Solar Cash per valutare nel dettaglio gli incentivi fotovoltaico aziende e ottenere un preventivo su misura per un impianto che soddisfi il fabbisogno energetico. Compila il form che trovi qui sotto ed attendi la chiamata di un nostro operatore!

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Ottieni il credito d’imposta impianti fotovoltaici per aziende ed inizia a produrre l’energia che consumi!

Credito d’imposta impianti fotovoltaici aziende: Come funziona? Lo spieghiamo qui di seguito insieme a tutti gli altri incentivi 2022 per le aziende

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Ultimamente, riuscire a coprire tutte le bollette ed i costi energetici sembra sempre più difficile. Non solo per i privati, ma soprattutto per le aziende, che si trovano a dover sostenere pagamenti ancor più alti. La pandemia, le chiusure per i lockdown e adesso anche la guerra tra Russia ed Ucraina non fanno altro che inasprire una situazione già di per sè drammatica: il caro bollette. Le tariffe del gas hanno subito un aumento significativo e, conseguentemente, anche il costo dell’energia elettrica. La Russia infatti è il maggiore esportatore di gas al mondo e poiché attualmente il gas è utilizzato anche per produrre elettricità, le bollette, nel giro di pochi mesi, sono più che raddoppiate.

Tuttavia, una soluzione a questa difficile situazione esiste e consiste nel produrre autonomamente l’energia che consumiamo:. In poche parole è possibile proteggersi dai continui aumenti installando un impianto fotovoltaico per le imprese, e sfruttando l’energia solare.

Il tema dell’energia rinnovabile è un argomento molto attuale e sempre più sentito sia dai privati che, soprattutto, dalle grandi aziende. Ciò perché non solo permette di risparmiare denaro, ma consente di vivere in un mondo ecosostenibile, in piena ottica green.

Perché installare impianti fotovoltaici per imprese conviene?

Installare impianti fotovoltaici è un’operazione delicata, che richiede l’intervento di specialisti del settore, come l’equipe di esperti di Solar Cash. Oltre a realizzare lavori professionali e di eccellente qualità, consente di poter usufruire degli incentivi messi a punto dallo Stato, permettendo così un più veloce rientro dell’investimento.

C’è di più: ciò che rende l’installazione di questi impianti particolarmente conveniente è anche il calo dei prezzi dei singoli componenti fotovoltaici. Da qualche anno a questa parte questi hanno costi sempre più accessibili. Sia le batterie di accumulo che i pannelli solari hanno subito un calo sorprendente che, unito alla possibilità di usufruire di vantaggiose agevolazioni, permette di installare gli impianti con maggiore facilità e convenienza.

Sfruttando aree mai utilizzate, come i tetti dei capannoni, non solo si ha la possibilità di evitare costosi lavori di adattamento delle superfici aziendali, ma si aumenta anche il valore dell’immobile.

Vediamo quindi quali sono gli incentivi fotovoltaici per le aziende 2022, i requisiti per poterne usufruire e i vantaggi apportati da tali piani finanziari.

Fotovoltaico imprese 2022: tutti gli incentivi

L’investimento che un’azienda deve affrontare per installare un impianto fotovoltaico è sicuramente considerevole. Per questo poter usufruire delle agevolazioni messe in atto dallo Stato italiano è un vantaggio non indifferente. Gli incentivi per il fotovoltaico industriale 2022 sono sostanzialmente 3:

  1. Credito d’imposta
  2. Comunità energetiche
  3. Piano di Transizione 4.0

Credito d’imposta impianti fotovoltaici per aziende

Solar Cash nel corso degli anni si è sempre più specializzata nella costruzione di impianti fotovoltaici per piccole e medie imprese, da quelle agricole all’industria manifatturiera, fino alla pubblica amministrazione.

Avendo lavorato con molteplici settori, Solar Cash ha avuto la possibilità di confrontarsi con le numerose difficoltà delle aziende dovute ai rincari energetici. Per questo ha affinato sempre più le capacità burocratiche, permettendo ai suoi clienti di ottenere agevolazioni fiscali davvero vantaggiose, come il credito d’imposta impianti fotovoltaici per aziende.

Grazie alla legge di Bilancio 2021, oggi le imprese possono difatti usufruire di incentivi fiscali sempre più ampi, agevolando investimenti di sostenibilità ambientale. Solar Cash si pone come intermediario tra il cliente e lo Stato, così da facilitare le pratiche e promuovere la ripresa economica delle imprese del nostro paese.

Grazie al credito d’imposta garantito, le aziende possono promuovere uno sviluppo di ferma impronta green e installare impianti fotovoltaici che andranno ad abbattere i costi energetici, oltre a contribuire ad una produzione ecosostenibile.

Tutte le imprese italiane, a prescindere da forma giuridica, dimensione, settore e regime fiscale, possono accedere al credito d’imposta grandi impianti fotovotlaici per le imprese. Tale credito è infatti erogato per investimenti in beni strumentali nuovi, a patto che la ditta sia ubicata in Italia e che vengano rispettate precise scadenze temporali.

Il credito d’imposta impianti fotovoltaici aziendali 2022 per le imprese è cioè previsto per tutti gli investimenti con contratto con scadenza entro il 31/12/2022 e non antecedente il 6/11/2020.

Incentivi comunità energetiche

Le comunità energetiche, abbreviate anche con l’acronimo C.E.R. (Comunità Energetiche Rinnovabili), sono basate su concetto di autoconsumo collettivo. Non si parla quindi più della singola impresa, bensì di un gruppo di aziende ed altri soggetti che producono, consumano e distribuiscono energia. Ovviamente nella comunità energetica ci saranno sia imprese proprietarie di impianti fotovoltaici, sia soggetti consumatori, quindi sprovvisti di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Il concetto di Comunità Energetica Rinnovabile prevede che vengano soddisfatti due principi di appartenenza, ovvero:

  • tutti i membri della C.E.R. devono essere riconducibili alla medesima cabina elettrica di tensione;
  • gli impianti fotovoltaici dell’intera comunità non devono superare una potenza di 200kW.

Essere parte di una Comunità Energetica Rinnovabile significa avere la possibilità di usufruire di innumerevoli vantaggi. Primo fra tutti essere agevolati con una tariffa cumulabile con gli incentivi 2022 per il fotovoltaico fissata a 110€/MWh. Inoltre, gli appartenenti alla comunità energetica giovano dell’esenzione da alcune voci in bolletta dovuta all’evitata trasmissione di energia.

Piano di Transizione 4.0 e credito d’imposta impianti fotovoltaici per aziende

Quando parliamo di agevolazioni fiscali per l’installazione di impianti fotovoltaici per imprese, ci riferiamo soprattutto al Piano Nazionale di Transizione 4.0 che, agendo come le vecchie misure di super-ammortamento e iper-ammortamento, ne amplia in realtà i campi di applicazione.

Gli incentivi promossi dal PNT 4.0 per il 2022 includono una nuova aliquota di ammortamento. Tale aliquota torna ad essere del 6% con un massimale di spesa pari a due milioni di euro.
L’acquisto di beni come gli impianti fotovoltaici genera automaticamente un credito d’imposta (anche per gli impianti fotovoltaici per aziende) fruibile nei tre anni successivi. Ciò significa che con il Piano 4.0 gli investimenti possono usufruire di un credito d’imposta fotovoltaici per aziende maggiormente prolungato nel tempo (i beni non inclusi usufruiscono invece di un credito d’imposta di un anno).

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Installa gli impianti fotovoltaici per aziende ed abbatti i costi energetici

Abbatti i costi energetici della tua attività: installa gli impianti fotovoltaici per aziende

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Sostenere mensilmente la spesa energetica sta diventando sempre più difficile. Tante imprese italiane vivono momenti di grande difficoltà che non riescono più a fronteggiare con le risorse disponibili. Fino a poco tempo fa le realtà commerciali hanno dovuto fare i conti con il lockdown, ma adesso c’è un’altra sfida da affrontare: il caro bollette.

Il conflitto fra Russia e Ucraina ha generato una crisi che ha fatto lievitare in modo vertiginoso il costi dei gas e di conseguenza anche quello dell’elettricità. Bisogna infatti considerare che la Russia rappresenta la prima esportatrice di gas e sfrutta tale posizione nei riguardi dei Paesi che hanno applicato le sanzioni. Il problema non è di pronta risoluzione e per questo il prezzo dell’energia elettrica continua a salire in modo costante. Ecco, quindi, che le imprese sparse su tutto il territorio nazionale sono chiamate a dover provvedere al pagamento di bollette raddoppiate.

La buona notizia è che esiste un sistema per ridurre drasticamente la spesa energetica e mettere finalmente al riparo l’attività commerciale da queste pericolose dinamiche. Il metodo consiste nell’autoprodurre l’energia che viene consumata, ma come fare?

Semplicemente provvedendo all’installazione di un impianto fotovoltaico per aziende, appositamente pensato per soddisfare le esigenze energetiche e che sfrutta l’energia prodotta dal sole. Questa soluzione, peraltro fortemente appoggiata dal Governo, prevede tutta una serie di incentivi per affrontare l’investimento senza troppe ripercussioni economiche.

L’ottenimento dei benefici fiscali in ogni caso non è così semplice come si possa pensare, anche perché sono tanti i requisiti e le variabili da dover rispettare. Per questo è possibile affidarsi ai professionisti di Solar Cash, grazie ai quali ottenere ampio supporto tecnico ed essere certi di poter abbassare drasticamente i costi in bolletta. Così facendo anche i tempi relativi al rientro dell’investimento si possono accorciare con conseguente risparmio nel breve periodo.

Fotovoltaico aziendale con o senza incentivi: quali sono le differenze

In linea generale è sempre una buona scelta puntare sui grandi impianti fotovoltaici aziendali (ne parliamo anche qui). Con questi impianti non sarà più necessario dipendere dalla rete elettrica nazionale e produrre in modo indipendente l’energia necessaria per avviare la produzione quotidiana. Bisogna comunque considerare che l’installazione di un impianto che possa soddisfare le esigenze delle piccole, medie e grandi imprese, dovrà vantare tutta una serie di caratteristiche. Ad esempio è necessario che l’impianto abbia una potenza maggiore di centinaia di KWh. Aspetto che farà lievitare l’investimento, il cui ammontare sarà di gran lunga maggiore a quello che viene richiesto in ambito domestico.

Negli ultimi tempi i costi dei componenti per realizzare gli impianti fotovoltaici sono comunque diminuiti. Per poter risparmiare ulteriormente si raccomanda di sfruttare gli incentivi messi a punto dallo Stato, grazie ai quali poter ridurre i tempi di ammortizzazione della cifra versata. In buona sostanza, proprio attraverso i benefici fiscali, ogni impianto fotovoltaico potrà essere ripagato da solo nel giro di pochi anni. Alla fine questo impianto riuscirà a soddisfare appieno le necessità imprenditoriali di ogni giorno, in modo che le bollette energetiche salate diventeranno soltanto un lontano ricordo.

Gli incentivi per l’anno 2022 che riguardano il fotovoltaico per le aziende italiane

Posto che con un impianto fotovoltaico ogni azienda potrà abbassare drasticamente la spesa energetica, bisogna capire quali sono gli incentivi per il 2022 che consentono di limitare l’investimento e ottenere maggiore convenienza. In aggiunta alle Comunità Energetiche, c’è la possibilità di partecipare al piano di transizione 4.0 e di ottenere il credito d’imposta. Quest’ultimo beneficio, tuttavia, è stato riservato solo alle aziende che operano nel mezzogiorno.

Comunità energetiche

Questo beneficio permette alle aziende aderenti di prendere parte alla collettività che autoconsuma energia proveniente da fonti rinnovabili. I membri, pertanto, dovranno sfruttare la medesima cabina elettrica e utilizzare impianti fotovoltaici con una potenza non superiore a 200 Kw. In questa maniera si ottengono diversi benefici, fra cui la restituzione di alcuni oneri in bolletta e l’applicazione di una tariffa energetica competitiva.

Piano di transizione 4.0

Molto interessante è anche il nuovo piano di transizione che comporta l’aliquota pari al 6% entro un massimale di spesa che non dovrà superare la soglia di 2 milioni di euro. Più nel dettaglio, l’acquisto dell’impianto fotovoltaico potrà avere un credito di imposta da fruire anche nell’arco di tre anni.

Credito di imposta

Le aziende che hanno sede nel Sud Italia potranno invece optare per il credito d’imposta nel caso in cui vengono effettuati investimenti sulle energie rinnovabili. L’agevolazione prevede una suddivisione per scaglioni tenuto conto delle dimensioni aziendali.

Come sfruttare al meglio un impianto fotovoltaico aziendale

Non esiste un impianto fotovoltaico migliore di un altro in modo assoluto, perché il modello dovrà essere configurato considerando sempre le esigenze produttive del caso.

L’impianto che funziona utilizzando l’energia che viene prodotta dal sole deve essere configurato in maniera opportuna e anche le celle fotovoltaiche possono essere realizzate con materiali differenti. Quelle specifiche per le aziende sono solitamente monocristalline, a base di silicio e con elevato grado di purezza, così da assicurare il massimo rendimento.

L’impianto, in definitiva, dovrà garantire il miglior equilibrio fra prestazioni e costo e per questo in fase di progettazione bisogna tener conto dei tempi necessari per ammortizzare l’intero investimento. Sono valutazioni molto importanti, che richiedono un’analisi approfondita e che non sempre l’imprenditore è in grado di svolgere, proprio per mancanza di conoscenze tecniche.

Ecco, quindi, che gli esperti di Solar Cash potranno illustrare le soluzioni migliori, ma soprattutto in linea con le specifiche aspettative. In alcuni casi è poi possibile richiedere l’aggiunta di utili servizi extra, come ad esempio:

  • il monitoraggio sui consumi periodici,
  • la possibilità di segnalare in qualsiasi momento eventuali anomalie sul funzionamento,
  • la stipula di una polizza per furto e incendio 
  • tanto altro ancora.

Attraverso la consulenza specializzata si eviterà di perdere l’incentivo, quindi sarà possibile avviare l’iter prescritto senza commettere alcun tipo di errore.

Perché il fotovoltaico per le aziende italiane conviene?

Specialmente a fronte dei diversi incentivi, non ci sono ragioni plausibili che dovrebbero spingere a non investire nell’acquisto di un impianto fotovoltaico per le aziende.

Il continuo aumento del costo dell’energia non offre altre alternative e bisogna correre ai ripari, ovvero investire nel fotovoltaico al fine di evitare crisi aziendali di grossa portata. Il consiglio è quindi quello di cogliere al volo l’opportunità attualmente in corso, anche perché la spesa per i componenti degli impianti, quali pannelli solari e dispositivi di accumulo, è in netta diminuzione.

L’impianto per l’autoproduzione, inoltre, sarà destinato a ripagarsi da solo nel giro di poco tempo. Il tutto verrà poi ulteriormente ridotto dai benefici fiscali riconosciuti per il 2022. Incentivi, bisogna ribadire, a cui sarà comunque possibile accedere solo quando si rispettano determinate condizioni. La materia degli incentivi, infatti, è abbastanza complessa, richiede molta competenza tecnica e un continuo aggiornamento. Rischiare di non ottenere lo sgravio o il credito d’imposta non è una condizione così infrequente, per questo è meglio farsi guidare da partner con comprovata esperienza nel campo degli impianti fotovoltaici.

A tal riguardo si può sempre fare affidamento sulla spiccata professionalità di Solar Cash, al fine di rendere la propria azienda maggiormente efficiente, quindi di risparmiare davvero sui costi delle bollette dell’energia elettrica.

Sei curioso di sapere quali incentivi per il fotovoltaico aziendale potrebbero essere in vigore nel 2023? Clicca qui!

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Il punto sugli incentivi fotovoltaico imprese

Perché scegliere il fotovoltaico? Quali sono gli incentivi fotovoltaico imprese in vigore nel 2022?

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Il fotovoltaico rappresenta la soluzione ideale per imprese ed aziende che necessitano di elevati quantitativi di energia per il fabbisogno quotidiano delle varie attività. Una simile soluzione consente infatti di abbattere in maniera significativa l’impatto dei costi, sfruttando una continuitività costante H24.

Negli ultimi anni, come conseguenza sia della pandemia che del conflitto russo, il prezzo del energia è aumentato vertiginosamente, soprattutto per impianti superiori a 20 KW, come quelli di realtà industriali ed aziendali.

D’altra parte lo Stato ha definito alcune Leggi di Bilancio che hanno approvato l’emissione di incentivi come quelli previsti dal piano di transizione 4.0, dal bonus del Mezzogiorno e rivolti alle comunità energetiche. Anche la nuova Legge Sabatini ha contribuito a valorizzare scelte del genere che, tra l’altro, consentono di rispettare l’ecosistema, riducendo notevolmente l’impatto ambientale.

Ottieni gli incentivi fotovoltaico imprese con Solar Cash

Da anni l’azienda Solar Cash si occupa di energie alternative, nell’intento di incentivare l’utilizzo di fonti rinnovabili. Sfruttando gli incentivi statali attualmente disponibili Solar Cash propone soluzioni che offrono un effettivo contenimento delle spese. L’azienda è specializzata nella realizzazione e montaggio di impianti fotovoltaici per le piccole e medie imprese, tra cui quelle agricole, manifatturiere e industriali, per attività commerciali di vario tipo e per le pubbliche amministrazioni.

Si tratta di contesti in cui il consumo energetico è decisamente elevato e che pertanto possono trarre notevoli vantaggi dall’uso di fonti rinnovabili. Gli impianti progettati da Solar Cash producono centinaia di KWh e quindi presuppongono un coinvolgimento economico di alto livello. Impegno economico che può essere abbattuto non soltanto nell’immediato, ma soprattutto nel lungo termine. A fronte di un iniziale esborso per l’impiantistica di strutture fotovoltaiche, alle imprese viene garantito un rientro in termini di consumi effettuati e quindi di spese.

Queste due variabili sono responsabili di enormi benefici economici sui bilanci delle aziende, che possono pertanto impegnare su altri fronti i capitali risparmiati. Sfruttando gli incentivi fotovoltaico imprese messi a disposizione dallo Stato, esse sono dunque in grado di ottimizzare i costi della gestione energetica. Un aspetto che è fondamentale per migliorare la produttività aziendale sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.

Quali sono i vantaggi degli incentivi fotovoltaico imprese?

Gli incentivi fotovoltaici 2022 per le imprese hanno senza dubbio potenziato un settore già conveniente anche senza contributi Statali. Il fotovoltaico rimane comunque una scelta vantaggiosa.
I benefici non dipendono unicamente dalla gestione dell’impiantistica, ma anche dai prezzi dei componenti, che da qualche anno sono in costante diminuzione. Di conseguenza, il periodo di rientro degli investimenti iniziali è sempre più breve e consente di avere introiti già dopo poco tempo.

Gli impianti fotovoltaici per aziende possono poi utilizzare alcune facilitazioni promosse dalla Legge di Bilancio. Tra l’altro questo è un trend che anche per l’anno in corso si conferma come estremamente positivo.

L’installazione di un simile impianto può sfruttare zone libere oppure inutilizzate, come i tetti dei capannoni, evitando così interventi invasivi e dispendiosi a livello strutturale. Si tratta di un’ulteriore fonte di contenimento delle spese, dato che viene eliminata la necessità di adattare superfici con differenti destinazioni d’uso.

Infine, l’utilizzo di batterie ad accumulo permette poi di impiegare di notte la quota energetica prodotta in eccesso durante il giorno, sfruttando dunque al massimo ogni risorsa.

Sostanzialmente si può parlare di una serie multipla di benefici che la scelta del fotovoltaico imprese 2022 è in grado di assicurare alle aziende.

Incentivi relativi al fotovoltaico imprese

Chi si domanda come abbattere i costi energetici dell’impresa deve innanzi tutto considerare l’entità dell’investimento iniziale, che risulta comunque considerevole in relazione ai consumi giornalieri.
Per ammortizzare in qualche modo tali spese, lo Stato ha deciso, anche per quest’anno, di mantenere attive alcune agevolazioni per le aziende, che possono essere distinte in 3 gruppi:

  1. comunità energetiche;
  2. piano di transizione 4.0;
  3. credito d’imposta per le imprese del Mezzogiorno.

Incentivi 2022 per le comunità energetiche

La definizione di comunità energetica è strettamente collegata a quella di autoconsumo collettivo di energia, in quanto l’impresa produce, distribuisce e consuma energia in maniera autonoma.
Una comunità energetica comprende quindi i proprietari degli impianti di produzione di energia fotovoltaica e i consumatori di tale energia.

Per appartenere a una C.E. è necessario servirsi della stessa cabina elettrica (di media-bassa tensione) e utilizzare impianti con una potenza complessiva superiore a 200 kW.

Gli incentivi previsti sono:

  •  cumulabilità delle tariffe d’incentivo;
  •  prezzo di 110euro/MWh;
  •  restituzione di alcune voci in bolletta, per importi pari a 150-160 euro/MWh.

Piano di transizione 4.0

Tra le agevolazioni fotovoltaico imprese un posto di notevole rilevanza è occupato dal piano di transizione 4.0, basato sull’amplificazione dell’iper-ammortamento già esistente.

Queste agevolazioni comprendono 3 possibilità, che sono:

  • emissione di una nuova aliquota di ammortamento, che dal 10% (relativa al 2021) si abbassa al 6% (per il 2022), da applicare su un massimale di spesa pari a 2 milioni di euro;
  • utilizzo del credito d’imposta, che può riguardare fino a 3 anni successivi alla realizzazione dell’impianto;
  • prolungamento della durata del credito d’imposta, che si riferisce a interventi effettuati dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2022.

Il piano di transizione, che è riservato soltanto a imprese Italiane, è valido indipendentemente da:

  •  forma giuridica dell’impresa;
  •  settore economico di appartenenza;
  •  dimensioni dell’azienda;
  •  regime fiscale.

Per poter sfruttare queste agevolazioni, le imprese devono però realizzare investimenti in beni strumentali nuovi, rispettando i tempi previsti.

Credito d’imposta per le aziende del sud

Questa clausola si riferisce a incentivi emessi per le regioni del mezzogiorno (Campania, Basilicata, Puglia, Abruzzo, Molise, Calabria, Sicilia e Sardegna).
L’entità delle agevolazioni è variabile e valutata in rapporto alle dimensioni aziendali, che rientrano in 3 differenti scaglioni:

  •  grandi aziende: bonus del 25%:
  •  medie aziende: bonus del 35%;
  • piccole aziende: bonus del 45%.

Chi non ha sfruttato il credito d’imposta nel 2021 può farlo quest’anno, dato che per investimenti fino a 2 milioni di euro (realizzati entro il 30 giugno 2022) è possibile beneficiare di un credito d’imposta del 10% in un’unica rata. La condizione vincolante rimane quella di avere pagato un acconto pari al 20% sul totale entro la data del 31 dicembre 2021.

Secondo i dati attualmente disponibili, tale agevolazione sarà valida per tutto il 2022 e per parte del 2023.

Legge Sabatini per un impianto fotovoltaico impresa

La burocrazia riguardante l’installazione del fotovoltaico aziendale è piuttosto complessa e richiede una notevole competenza del settore. Proprio per questo motivo è necessario rivolgersi a professionisti qualificati ed esperti. Ad esempio è indispensabile conoscere le implicazioni della Legge Sabatini che consente di applicare gli incentivi Statali agli impianti fotovoltaici aziendali.

Grazie all’interessamento del Ministero sullo Sviluppo Economico è ora consentito di facilitare l’accesso al credito d’imposta anche per le aziende, relativamente a beni materiali e immateriali.
Gli investimenti in impianti fotovoltaici, che consentono di ottenere una redditività di alto tenore anche indipendentemente dagli incentivi Statali, risultano quindi ancora più vantaggiosi grazie alle agevolazioni di questa legge.

Il finanziamento richiesto deve rispettare le seguenti clausole:

  •  avere una durata inferiore a 5 anni;
  •  avere un importo compreso tra 20mila euro e 4 milioni di euro;
  •  venire utilizzato esclusivamente per l’installazioine di un impianto fotovoltaico.

Questa legge si adatta perfettamente alle esigenze di imprese intenzionate a modernizzarsi, prestando attenzione non soltanto ai vantaggi economici, ma anche alla sostenibilità ambientale.

Chi desidera sfruttare tutti i vantaggi offerti dagli incentivi fotovoltaico imprese può rivolgersi a Solar Cash, compilando il form di contatto presente qui sotto per ricevere rapidamente una consulenza gratuita.

Nata nel 2012, questa azienda opera nel settore dell’efficienza energetica per soddisfare le esigenze delle piccole e medie imprese, sfruttando le competenze non soltanto di tecnici specializzati, ma anche di consulenti finanziari.

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Come funzionano gli incentivi del piano transizione 4.0 fotovoltaico per le imprese?

Piano Transizione 4.0 fotovoltaico per le imprese: tutto quello che c’è da sapere

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Negli ultimi mesi le aziende italiane sono state costrette a fare i conti con uno scenario ben più complesso nel quale operare e produrre. In particolare i costi di produzione sono lievitati in maniera ragguardevole. La causa è da ricercarsi nell’effetto della pandemia e soprattutto della guerra scoppiata in Ucraina per volere della Russia. A cavallo tra la fine del 2021 e i primi mesi del 2022 ci sono stati enormi aumenti di costi energetici riguardanti l’elettricità e il gas.

Le conseguenze hanno riguardato tutti i settori con un aumento che ha riguardato le materie prime ma anche i costi necessari per trasportarle sul territorio. Questo ha messo di fronte le piccole e medie imprese a uno scenario che richiede necessariamente un investimento mirato per migliorare l’ambito energetico.

In questo contesto ha più che mai senso investire nello sfruttamento delle energie rinnovabili e in particolare sulla realizzazione di impianti fotovoltaici aziendali. Tra l’altro lo Stato mette a disposizione per le imprese tanti incentivi fiscali tra cui il Piano Transizione 4.0 per il 2022 (vai sul sito ufficiale).

Che cos’è il Piano Transizione 4.0 per il fotovoltaico delle aziende?

Il Piano Transizione 4.0 è una misura che prevede un ammortamento dei costi sostenuti per acquistare e realizzare un impianto fotovoltaico. Consente alle aziende di sfruttare al meglio le potenzialità del settore e in particolare del fotovoltaico. In particolare, quest’ultimo ancora oggi rappresenta la soluzione ideale per produrre energia pulita a costo zero.

Inoltre, con gli impianti pensati e realizzati per le aziende come quelli proposti da Solar Cash, si riesce a produrre energia sufficiente per tutte le esigenze quotidiane dell’attività. In questo modo è possibile ridurre da un lato i consumi in bolletta e dall’altro garantire un’ottimale supporto per quanto concerne il tema della sostenibilità.

La convenienza di questo genere di soluzione diventa ancora più importante grazie alla possibilità di abbinare a un impianto fotovoltaico un sistema di accumulo dell’energia (anch’essi oggetto di incentivi). In pratica si tratta di batterie che riescono ad accumulare energia prodotta durante le ore in cui c’è il sole da utilizzare successivamente. Puoi quindi utilizzare questa energia per le attività produttive, ma anche per illuminare la struttura.

Affidandosi a un’azienda specializzata ed esperta come Solar Cash sarà possibile ottimizzare la realizzazione dell’impianto sotto tutti i punti di vista. Ciò significa scegliere con cura il punto preciso dove realizzare l’impianto ma anche posizionarlo con la giusta inclinazione. Un aspetto, quest’ultimo, che è molto importante per catturare il maggior quantitativo possibile di energia solare che poi sarà trasformata nelle celle fotovoltaiche in energia elettrica.

Le principali caratteristiche del Piano Transizione Nazionale 4.0 per il fotovoltaico

Lo Stato ha deciso di ampliare e potenziare gli incentivi fotovoltaico imprese offerti per le piccole e medie realtà che investono nel settore delle energie rinnovabili. Il Piano Transizione Nazionale 4.0 è previsto per dare un supporto concreto per tutti gli investimenti di transizione ecologica e verso la sostenibilità ambientale. Il supporto è rivolto all’acquisto e l’installazione di beni strumentali nuovi tra cui ricadono anche gli impianti fotovoltaici.

In particolare, è bene sottolineare che la norma fa riferimento al concetto di beni strumentali nuovi ossia beni durevoli destinati a essere utilizzati per molti anni. Beni che sono fondamentali per il processo produttivo dell’azienda. Naturalmente nella casistica rientrano gli impianti fotovoltaici come sistemi di accumulo ma anche i macchinari, i computer e tutti gli accessori connessi alla produzione.

Essendo un incentivo fiscale può essere sfruttato in sede di dichiarazione redditi nel pagamento di tutte le varie tassazioni previste per l’attività svolta. Inoltre, non concorre a formare reddito per cui non dovrà essere oggetto di tassazione di alcuna forma.

Altra caratteristica che rende questa misura molto appetibile per le aziende è che risulta cumulabile anche rispetto ad altre detrazioni come nel caso del Bonus Sud. Questo significa che le aziende con sede nelle regioni del Sud Italia e in Abruzzo possono fruire di entrambi i benefici ed ammortizzare le spese sostenute per l’investimento in pochissimi anni.

Cosa prevede

Il Governo ha voluto rilanciare attraverso la legge di bilancio un’attività dedicata alla sostenibilità. Ciò logicamente è direttamente legato alla possibilità di sfruttare al meglio le energie rinnovabili per risparmiare sui costi.

Per un’azienda, il poter risparmiare sui costi necessari per la produzione di determinati articoli per offrire ai clienti i propri servizi è fondamentale. Infatti, abbattendo i costi, le risorse economiche a disposizione dell’impresa aumentano. Risorse che possono essere impiegate per un investimento mirato funzionale ad esempio a proporre servizi sempre più appetibili e funzionali.

Attualmente il Piano Transizione 4.0 per il fotovoltaico è stato potenziato dal governo con un’aliquota di detrazione del 6% su tutte le spese sostenute sia per l’acquisto sia per l’installazione dell’impianto. Tra l’altro il massimale previsto per tutte queste spese è di 2 milioni di euro. Il credito d’imposta per impianto fotovoltaico per le imprese 2022 che maturerà con questo investimento potrà essere utilizzato per i successivi tre anni.

Tuttavia occorre fare una precisazione molto importante. L’acquisto di beni e comunque l’investimento per il fotovoltaico effettuato dall’azienda che non rientra nel piano industria 4.0, permette ugualmente di maturare un credito di imposta che però potrà essere utilizzato soltanto in un anno fiscale. Per cui è bene in questo caso valutare l’eventuale incapienza fiscale dell’azienda e scegliere in maniera mirata gli investimenti da effettuare preferendo i beni materiali.

Perchè un’azienda deve investire sul fotovoltaico?

I motivi per i quali un’azienda deve investire sul fotovoltaico sono molteplici.

Innanzitutto c’è un ritorno economico rilevante nel medio periodo. Le spese sostenute per l’acquisto e per l’installazione dell’impianto fotovoltaico possono essere facilmente ammortizzate nel giro di due oppure tre anni grazie agli incentivi fotovoltaico industriale di cui abbiamo parlato e di altre opportunità di detrazione fiscale.

Le varie forme di incentivo possono essere accumulate tra di loro e soprattutto l’azienda risparmia sulle bollette energetiche con riscontri rilevanti soprattutto se si dispone di un sistema di accumulo importante e adatto alle esigenze dell’attività produttiva.

Tra l’altro per le aziende è molto più semplice installare correttamente gli impianti fotovoltaici godendo della perfetta inclinazione e posizione perché si possono sfruttare gli enormi spazi disponibili sui tetti dei capannoni. In questo modo si ottimizza il servizio e si ottengono risorse nel medio periodo che possono essere investite in ricerca, sperimentazioni oppure per potenziare l’attività produttiva.

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Contatta Solar Cash usando l’apposito form, compilando tutti i campi previsti, per richiedere un sopralluogo gratuito e un preventivo senza impegno.

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Alla scoperta delle agevolazioni fotovoltaico imprese

Le agevolazioni fotovoltaico imprese 2022: tutto quello che c’è da sapere

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Nell’ultimo periodo per le aziende produrre è diventato molto più oneroso in ragione di aumenti che hanno interessato il comparto energetico. Le problematiche create dalle varie misure intraprese da tutti i Paesi del mondo per contrastare la diffusione della pandemia e gli scenari di guerra che ormai stanno interessando da tante settimane l’Ucraina, hanno enfatizzato una crisi del settore energetico. Crisi che per la verità si era già palesata verso la fine del 2021.

Le aziende hanno l’obiettivo di rimanere competitive nel mercato di riferimento e per farlo non possono permettersi di aumentare i prezzi dei servizi e dei prodotti che vengono proposti. Il rischio concreto è di dover fare i conti con una diminuzione considerevole della domanda. Probabile infatti che i clienti che probabilmente valuteranno soluzioni alternative che garantiscono un miglior rapporto qualità-prezzo.

Questo significa che occorre intraprendere un percorso virtuoso che permetta di abbattere i costi energetici in bolletta. La migliore opzione, ormai sul tavolo delle principali aziende da tanti anni, è riuscire ad avere l’indipendenza energetica sfruttando le potenzialità delle energie rinnovabili. Per caratteristiche climatiche e posizione geografica, le aziende presenti sul territorio italiano hanno come principale fonte di energia rinnovabile il sole. Soprattutto nella zona Sud del Paese ma anche al Nord, c’è la possibilità di fruire di molte ore all’anno di sole da trasformare in energia elettrica da utilizzare per la produzione.

In parole povere, la via maestra è investire sul fotovoltaico nel 2022. Un’opzione che dovrebbe essere presa in considerazione soprattutto in ragione delle agevolazioni fiscali fotovoltaico imprese 2022 che attualmente sono previste. Vediamo quali sono e cosa prevedono.

Le potenzialità di un impianto fotovoltaico per aziende

Scegliere un impianto fotovoltaico per la propria azienda significa guardare al futuro e dare un prezioso contributo anche al tema della sostenibilità. I vantaggi sono tantissimi partendo dalla possibilità di produrre energia pulita a sufficienza per le esigenze dello stabilimento con il conseguente risparmio in bolletta. Per le aziende c’è la possibilità concreta di installare facilmente un impianto fotovoltaico sul tetto del capannone industriale garantendo un’ottima esposizione ai raggi solari e ottimizzando l’efficienza energetica.

L’importante è affidarsi a una società di lunga esperienza nel settore come Solar Cash, capace di garantire il supporto di uno staff di professionisti per ottenere il corretto dimensionamento dell’impianto e un’installazione a regola d’arte. È fondamentale il ruolo della società perché deve mettere a disposizione dell’azienda gli strumenti giusti per poter sfruttare le potenzialità del fotovoltaico garantendo l’energia necessaria per tutte le attività di produzione ma anche di illuminazione, di riscaldamento e raffrescamento dello stabilimento.

Dunque le spese sostenute si possono ammortizzare in un breve periodo grazie al conseguente risparmio energetico. un aspetto che, soprattutto in questo periodo, diventa cruciale visti i numerosi rincari che, in molti casi, hanno superato il 50%. Tra l’altro c’è da considerare l’aspetto delle agevolazioni fotovoltaico imprese che attualmente lo Stato italiano prevede e che sono tra l’altro cumulabili tra di loro permettendo un ulteriore risparmio nel tempo. In pratica investire nel fotovoltaico conviene perché le aziende possono:

  • ottenere indipendenza energetica,
  • disporre di energia pulita rinnovabile
  • ammortizzare i costi nel giro di pochissimi anni.

Il revamping fotovoltaico inoltre rappresenta un’opportunità per massimizzare l’efficienza del tuo impianto industriale. Questo processo di ammodernamento può portare benefici economici notevoli, grazie agli incentivi disponibili. Vuoi scoprire come i tuoi investimenti possano fruttare ancora di più? Clicca qui per saperne di più sugli incentivi per il revamping

Le agevolazioni fotovoltaico per le imprese

Gli incentivi fotovoltaico per le aziende per il 2022 sono diversi e possono essere sfruttati se si soddisfano determinate condizioni e vincoli.

Nello specifico ci sono tre opportunità principali ossia le comunità energetiche, il Piano di Transizione 4.0 e il credito d’imposta messo a disposizione per le aziende che hanno sede nel Mezzogiorno.

Vediamo nel dettaglio ogni agevolazione fotovoltaico imprese cosa prevede.

Le comunità energetiche

Per questo 2022 tra le novità più apprezzate e attese per il segmento del fotovoltaico, figurano gli incentivi riguardanti le comunità energetiche.

In pratica, qualsiasi piccola e media impresa presente sul territorio italiano può entrare a far parte di quella che in gergo tecnico viene definita come una comunità energetica (C.E.R.). In pratica, il vincolo principale per poter far parte di una comunità energetica è l’autoconsumo, ossia si utilizza esclusivamente l’energia che viene prodotta dagli impianti che sfruttano le energie rinnovabili.

Quando un’impresa vuole entrare a far parte di una comunità energetica, si trova ad avere a che fare con una moltitudine di soggetti. Sono infatti costoro a produrre, distribuire e consumare l’energia di cui si necessita. Per poter far parte di una comunità energetica, occorre che tutti i membri facciano riferimento alla medesima cabina elettrica di media/bassa tensione. Imnoltre, gli impianti fotovoltaici devono avere una potenza complessiva inferiore ai 200 KW.

I vantaggi dal punto di vista economico delle comunità energetiche sono rappresentati da una tariffa d’incentivo cumulabile. In particolare, con l’energia condivisa si ha una tariffa incentivante di 110 euro per ogni megawattora. Inoltre, c’è la restituzione dei costi previsti per alcune voci della classica bolletta energetica perché si evita la trasmissione dell’energia e la distribuzione sulla rete nazionale, per un importo che si attesta intorno ai 150 euro a megawattora.

Agevolazioni fotovoltaico imprese: il Piano di Transizione 4.0

Per il 2022 il Piano di Transizione 4.0 permette alle aziende che investono nel settore del fotovoltaico di ottenere uno sgravio pari al 6%. In realtà questa agevolazione fotovoltaico imprese prevede che ci sia uno sgravio del 10% se il contratto per acquisto e installazione dell’impianto è stato stipulato nel corso del 2021.

Inoltre, al momento il Piano di Transizione 4.0 terminerà il 31 dicembre 2022. È previsto un importo massimo per le spese sostenibili pari a 2 milioni di euro. E’ inoltre possibile sfruttare il relativo credito d’imposta maturato in 3 anni con pari importo oppure in un solo anno nel caso in cui l’azienda investa in beni strumentali e immateriali che non rientrano nel cosiddetto Piano Industria 4.0. Possono essere incentivati tutti i beni che permettono all’azienda di ottimizzare il proprio sistema di produzione. Per cui certamente vi rientrano gli impianti fotovoltaici ma anche macchinari, accessori, computer e tanto altro.

Il credito d’imposta per il Sud

Per dare un ulteriore supporto alle aziende del Sud, il governo ha deciso di mettere a disposizione un ulteriore incentivo per chi investe nel fotovoltaico. Incentivo che è cumulabile con le altre misure, per esempio con il Piano di Transizione 4.0. Per poter accedere a questa ulteriore opportunità è necessario che l’azienda abbia sede operativa e legale in una delle regioni del Mezzogiorno. Ricordiamo che le regioni interessate sono l’Abruzzo, la Basilicata, la Calabria, la Campania, il Molise, la Puglia, la Sardegna e la Sicilia. Le agevolazioni, in questo caso, vengono calcolate a seconda della tipologia di aziende per cui ci sarà uno sgravio fiscale pari al 45% se si tratta di una piccola impresa oppure del 35% per un’impresa di medie dimensioni. Per le aziende più grandi, l’incentivo è pari al 25% delle spese sostenute.

Per valutare nel dettaglio tutti gli incentivi che il governo offre alle aziende che vogliono investire nel settore fotovoltaico per disporre di energia pulita per le proprie esigenze produttive, è possibile compilare il modulo riportato qui di sotto e per avere a disposizione un esperto di Solar Cash. Si può effettuare gratuitamente e senza impegno un sopralluogo per sviluppare un preventivo su misura e scoprire tutte le potenzialità.

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Abbatti i costi energetici della tua azienda con il fotovoltaico imprese 2022

Abbattere i costi di energia dell’impresa è possibile installando un fotovoltaico imprese 2022. Sfrutta gli incentivi statali previsti dalla nuova normativa e il credito d’imposta previsto dal piano di transizione 4.0

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L’utilità degli impianti fotovoltaici è ormai da tempo indiscussa. Essi infatti sono sistemi in grado di produrre energia pulita mediante appositi pannelli che convertono in elettricità l’energia proveniente dal sole. Si tratta dunque di impianti che, sfruttando una risorsa naturale, consentono un consistente risparmio economico per privati e ancor di più per le aziende.

Il mutato scenario economico internazionale, duramente segnato dalla pandemia da Covid-19 e dall’attuale conflitto tra Russia e Ucraina, ha fatto emergere tutte le criticità legate all’impiego del gas e dei combustibili fossili. Contemporaneamente ha portato invece alla ribalta l’importanza di ricorrere a fonti di energia naturale come quella solare. E’ un dato di fatto che il costo del gas continuerà a crescere nei prossimi mesi, con il rischio di mettere in seria difficoltà tutte quelle imprese che, per mantenere i loro apparati produttivi, necessitano di un consistente approvvigionamento di energia.

Per tali ragioni, investire nella realizzazione di impianti fotovoltaici imprese 2022 da centinaia e migliaia di Kwh, è la soluzione ideale per risparmiare sul consumo di energia. Questa scelta potrebbe portare ad un ritorno di investimento misurabile già nel breve periodo. Si tratta dunque di attivare un vero e proprio circolo virtuoso grazie al quale le aziende potranno impiegare parte delle risorse economiche prima destinate alla sola spesa energetica, in altri investimenti a sostegno della loro crescita in modo da diventare anche più competitive.

Già da tempo il Governo ha posto in essere un pacchetto di misure volte a dare un’ulteriore spinta alla realizzazione degli impianti fotovoltaici imprese 2022. Si tratta, nello specifico, di bonus, incentivi e credito d’imposta previsto dal piano di transizione 4.0.

Il Bonus Sud a sostegno delle imprese del Mezzogiorno

Il Bonus Sud consiste in un pacchetto di agevolazioni fiscali a sostegno delle aziende che investono in impianti strumentali nuovi. E’ questo il caso dei sistemi con pannelli fotovoltaici, nelle regioni di Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Abruzzo. Introdotte con la legge di stabilità del 2016 e recentemente modificate con la legge di bilancio 2022, tali misure sono state appositamente ideate per favorire gli investimenti nel Mezzogiorno. In questo modo si cerca anche di spingere la produttività delle aziende di questa parte del Paese.

Presentando la richiesta specifica all’Agenzia delle Entrate, le imprese hanno dunque la possibilità di accedere ad un credito di imposta variabile in base alla loro dimensione. Il credito d’imposta può essere del 45% per le piccole imprese, del 35% per le medie imprese, e del 25% per le grandi imprese. Inoltre, per le regioni Abruzzo e Molise sono previste ulteriori riduzioni. L’Agenzia delle Entrate, presso cui effettuare le richieste per accedere al credito, ha già reso disponibili i moduli da compilare e presentare a partire dal 7 giugno 2022.

Transizione ecologica e sostenibilità ambientale con il Piano 4.0

Le imprese che investono in impianti ad alta sostenibilità ambientale, come nel caso dei sistemi fotovoltaici, hanno l’opportunità di trarre un doppio vantaggio. Esse infatti possono ridurre le emissioni inquinanti e i consumi energetici. Il Piano di transizione 4.0 ha sostituito i precedenti Impresa 4.0 e Industry 4.0. Concretamente, ciò ha comportato il superamento dei concetti di super-ammortamento e iper-ammortamento, con i cosiddetti crediti d’imposta che variano sulla base del tipo di bene oggetto dell’investimento.

La dotazione complessiva del Piano 4.0 è attualmente pari a circa 18 miliardi di euro. Per i beni materiali legati alla transizione tecnologica delle imprese, come nel caso della realizzazione degli impianti fotovoltaici, il credito d’imposta previsto corrisponde al 40% e al 10% del costo, sulla base all’ammontare dell’investimento. Il vantaggio che può trarre un’impresa dall’installazione di tali impianti è misurabile e quantificabile nel tempo. E’ possibile infatti individuare il tempo necessario al rientro certo dell’investimento stimando la produzione di energia da parte dell’impianto.

Il fotovoltaico per le imprese 2022

Con il Decreto energia 2022, entrato in vigore il 1° marzo, il Governo ha stanziato ben 8 miliardi di euro per far fronte sia al caro bollette sia a sostegno delle attività produttive. Tale provvedimento è scaturito dal rapido incremento dei prezzi energetici di gas ed elettricità. Incremento che negli ultimi mesi hanno raggiunto una media del 60% in più a causa del conflitto tra Russia e Ucraina.

Al fine di promuovere la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e l’autoconsumo per imprese, il decreto ha previsto l’istituzione del Fondo Rinnovabili PMI con 267 milioni di euro. Lo scopo del Governo, in accordo con il più ampio contesto europeo, è quello di dare impulso alla produzione autonoma di energia prevedendo una serie di accorgimenti. In particolare, è stata prevista la semplificazione dell’installazione di pannelli fotovoltaici in aree cittadine, agricole e industriali fino a 200 Kw. Il Decreto Energia dispone infatti che le opere connesse all’installazione di impianti a fonti rinnovabili, che comportano un incremento della potenza installata, possono essere effettuate mediante la dichiarazione di inizio lavori asseverata, la cosiddetta DILA.

Conclusioni

Investire in un impianto fotovoltaico per la propria impresa rappresenta comunque un vantaggio sotto vari punti di vista.

Ciò è dovuto al fatto che il costo dei componenti di ciascun impianto, dai pannelli alle batterie, è già in diminuzione da qualche anno. Dunque, se ai costi già ridotti si sommano le agevolazioni fiscali legate alle varie misure di incentivi poste in essere dal Governo si comprende come il ritorno dell’investimento possa avvenire in tempi incredibilmente ridotti. In un contesto come quello attuale, il fabbisogno energetico da parte di privati e soprattutto dalle imprese rappresenta un elemento molto critico. Il rimedio è quello di ricorrere  alle fonti di energia naturali rinnovabili.

In sintesi, la realizzazione di impianti fotovoltaici industriali consente di:

  • risparmiare in modo consistente sui consumi di elettricità,
  • ridurre l’impatto ambientale azzerando le emissioni di CO2,
  • sfruttare energia green e rinnovabile,
  • risparmiare sui costi di manutenzione dell’impianto stesso,
  • emanciparsi dalla dipendenza energetica.

Di crescente importanza è inoltre il concetto di comunità energetica rinnovabile, intesa come insieme di soggetti produttori, distributori e consumatori di energia. Partecipare a questo tipo di comunità consente di usufruire di importanti incentivi per il fotovoltaico e di ridurre sensibilmente il consumo di energia.

Sei curioso di sapere quali incentivi per il fotovoltaico aziendale potrebbero essere in vigore nel 2023? Clicca qui!

Se sei interessato a ridurre i costi energetici della tua impresa compila il modulo che trovi qui sotto con i tuoi dati ed attendi la chiamata del nostro operatore!

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Solar Cash ottiene la certificazione Anti Corruzione ISO 37001!

Solar Cash ha finalmente ottenuto la certificazione anti-corruzione ISO 37001 attraverso una serie di azioni volte a promuovere una cultura d’impresa etica che contrasti tutte le forme di corruzione.

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Quando un’azienda attraversa una crescita, sia in termini di fatturato che di personale, è necessario cercare di armonizzare questa crescita attraverso l’implementazione di precise procedure. Non solo per evitare che l’anarchia possa farsi strada tra le dinamiche aziendali, ma anche per garantire il continuo miglioramento dei propri standard produttivi e quindi una presenza sul mercato sempre competitiva.

Per questo aziende come la nostra ritengono sia necessario revisionare e migliorare continuamente le procedure di gestione che servono a garantire la qualità dei servizi ai clienti (raggruppate all’interno delle classiche certificazioni ISO 9001, ISO 14000, ISO 45001) già in nostro possesso.

Tuttavia ciò potrebbe non bastare.

Riteniamo infatti che sia anche necessario fornire ulteriori garanzie ai nostri clienti ed i nostri partner è necessario acquistare credibilità con azioni volte a contrastare e combattere tutte le forme di corruzione. Corruzione o comunque comportamenti poco chiari e trasparenti che, dobbiamo prendere atto, nel settore dell’edilizia e dell’efficientamento energetico sono abbastanza diffusi.

La certificazione anti-corruzione ISO 37001

Il 15 Ottobre 2016 è stata ufficialmente approvata la nuova norma ISO 37001 (o ISO 37001:2016 anti-corruzione).

Questa norma è stata strutturata con lo specifico intento di aiutare le Organizzazioni a combattere le diverse forme di corruzione e di promuovere una cultura d’impresa etica. Il tutto attraverso l’adozione di un sistema di gestione (chiamato Anti-bribery Management System) che, nella sua struttura di base, corrisponde ai più noti standard ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015.

Il sistema di gestione dell’ISO 37001

Un’Organizzazione che voglia costruire un sistema di gestione per l’ISO 37001 deve sviluppare al suo interno i seguenti temi:

  • Definizione di una policy anti-corruzione documentata.
  • Definizione di ruoli e responsabilità del management in materia anti-corruzione.
  • Costruzione di un modello di analisi del rischio per individuare i processi aziendali e le attività maggiormente esposte al rischio di reato di corruzione.
  • Stesura di un modello organizzativo e di procedure finalizzate alla prevenzione di reati di corruzione individuati nel risk assessment.
  • Formazione di tutti i livelli dell’Organizzazione sulle tematiche dell’anti-bribery.
  • Attuazione di opportuni controlli e due diligence in ambito finanziario, commerciale, contrattuale e sui processi di approvvigionamento.
  • Pianificazione di una serie di attività di reporting, monitoraggio, auditing e riesame.
  • Gestione delle azioni correttive e delle relative investigazioni finalizzate al miglioramento continuo.

Perché certificarsi ISO 37001?

La Certificazione Anti-Corruzione ISO 37001 non mette le Organizzazioni in possesso di tale certificazione al riparo da eventuali contestazioni e sanzioni. La stessa Certificazione non impedisce che vengano commessi atti corruttivi da parte dei singoli membri della stessa. E’ evidente che un controllo così sistematico e capillare non può essere messo in atto.

Tuttavia, l’aver creato un sistema di gestione anti-corruzione è già un primo modo efficace per concretizzare delle azioni davvero capaci di ridurre il rischio di corruzione nell’ Organizzazione e, di conseguenza, l’esposizione a responsabilità anche sotto il profilo dell’applicazione delle sanzioni previste dal D.lgs 231/2001.

Una garanzia che siamo certi i nostri clienti apprezzeranno molto e che va di certo a rafforzare le basi per quel rapporto basato sulla fiducia che deve intercorrere tra clienti ed azienda.

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