Legge Sabatini: si può applicare anche per l’impianto fotovoltaico aziendale?
Legge Sabatini: la misura di incentivo agli investimenti in beni strumentali si può applicare anche agli impianti fotovoltaici aziendali
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Quella dei costi elettrici, per le aziende, è una voce di spesa davvero onerosa. Un’affermazione particolarmente evidente soprattutto negli ultimi tempi, visti i continui rincari che l’elettricità ha dovuto sopportare a causa della pandemia. Sono quindi molte le imprese ed aziende a trovarsi in forte difficoltà.
Difficoltà economiche che però potrebbero essere ridotte facendo ricorso alle energie rinnovabili. Installare un impianto fotovoltaico in azienda infatti potrebbe essere sicuramente una soluzione per ridurre l’approvvigionamento di energia dalla rete elettrica nazionale e quindi ridurre le bollette.
Ma installare un impianto fotovoltaico in grado di ridurre sensibilmente i consumi di un azienda non è cosa da poco. E’ necessario infatti che l’impresa o azienda sostenga un investimento di tutto rispetto in modo da poter un discreto grado di autosufficienza energetica. Un investimento che magari, soprattutto le imprese più colpite dalla crisi post-pandemia non sono in grado di sostenere.
Per questo motivo, lo stato italiano prevede tutta una serie di misure a sostegno degli investimenti nei cosiddetti “beni strumentali” delle imprese. Fra queste misure c’è anche la Legge Sabatini, lo diciamo subito, potrà essere applicata anche al fotovoltaico.
Ma cosa è la legge Sabatini? Perché si tratta a tutti gli effetti di un incentivo per il fotovoltaico aziendale?
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Cos’è la nuova Sabatini?
La cosiddetta legge “Nuova Sabatini” non altro che un agevolazione che il Ministero dello Sviluppo Economico ha introdotto a favore delle delle aziende. La misura serve a facilitare l’accesso al credito da parte delle imprese in modo che esse possano effettuare investimenti per accrescere la loro competitività e quindi anche quella italiana.
La Legge Sabatini quindi serve sostanzialmente a facilitare gli investimenti delle aziende in beni strumentali materiali ed immateriali. In altre parole è possibile ottenere questo contributo per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti come ad esempio quello fotovoltaico, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Chi può beneficiare dell’agevolazione?
Possono beneficiare dell’agevolazione della Legge Sabatini le micro, piccole e medie imprese (PMI) che rispettano i seguenti requisiti:
- risultano essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca;
- sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
- non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
- non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;
- sono residenti in un Paese estero purché provvedano all’apertura di una sede operativa in Italia entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento.
Questa attività possono accedere ai finanziamenti solamente se non operano in settori finanziari ed assicurativi, oppure se non hanno attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.
Come funziona la Legge Sabatini?
Precisiamo subito che, le imprese elencate nel paragrafo precedente, possono, in concomitanza alle agevolazioni della Legge Sabatini, usufruire anche del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso.
Il finanziamento richiesto dall’impresa però, per poter usufruire delle agevolazioni deve rispettare i seguenti requisiti:
- non avere una durata superiore a 5 anni;
- L’ importo finanziato deve essere compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro;
- Il finanziamento deve inoltre essere interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili come ad esempio la realizzazione di un impianto fotovoltaico.
Inoltre, il contributo erogato dallo stato dovrà essere pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati, in via convenzionale, sul predetto finanziamento al tasso annuo del:
- 2,75% per la realizzazione di investimenti “ordinari”, come ad esempio il fotovoltaico;
- 3,575% per la realizzazione di investimenti in “tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti” (c.d. investimenti 4.0).
Legge Sabatini e fotovoltaico
La misura di incentivo “Nuova Sabatini” si potrà quindi applicare anche al fotovoltaico come si evince anche dalle FAQ recentemente pubblicate dal Ministero qui. In particolare, proprio da queste FAQ si evince che se l’acquisto ed installazione di un impianto fotovoltaico fa parte di
“un investimento in beni strumentali all’attività svolta configurabile in una delle tipologie previste dal regolamento comunitario di riferimento.”
allora può essere agevolato dalla Legge Sabatini.
Viene inoltre specificato nelle circolari del 19 dicembre 2013 n. 36/E; circolare 19 luglio 2007, n.46/E; circolare 11 aprile 2008, n.38/E che:
“l’acquisto di un impianto fotovoltaico è considerata spesa ammissibile alle agevolazioni, laddove rientri nel concetto di “impianti”, come chiarito nelle varie risoluzioni dell’Agenzia delle entrate e quindi macchinari, impianti diversi da quelli infissi al suolo, ed attrezzature varie, classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2 e B.II.3 dello schema previsto dall’art. 2424 c.c”
Pertanto, alla domanda se un impianto fotovoltaico può essere considerato un investimento agevolabile dalla Legge Sabatini, la risposta è solo una: si!
Legge Sabatini e Transizione ecologica
La Legge Sabatini quindi, si adatta bene alle esigenze delle aziende che cercando di modernizzarsi prestando attenzione sia ad un minor consumo di energia ed al tempo stesso alla loro sostenibilità ambientale.
Sono molte oggi le imprese e le aziende che vogliono puntare al risparmio energetico tramite l’installazione di un impianto fotovoltaico. Una soluzione resa ancora più conveniente dai vari incentivi fiscali che via via i governi italiani hanno implementato, non ultima la “Nuova Sabatini”.
In particolare, quest’ultima non è altro che un’opportunità che da un punto di vista legislativo è piuttosto data ma che è stata riformata in chiave 4.0. In questo modo è in grado di garantire notevoli vantaggi che, a quanto sembra potrebbero continuare ad essere garantiti tramite l’approvazione della Legge di Bilancio 2022.
Insomma, quello che stiamo cercando di dirti è che realizzare subito investimenti strategici per crescere e diventare energeticamente autonomi è possibile anche grazie a strumenti come la Legge Sabatini 2021.
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