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Il Bilancio di Sostenibilità Aziendale 2023 di Solar Cash

Il Bilancio di Sostenibilità Aziendale 2023 di Solar Cash. Tutti i nostri obiettivi in merito agli aspetti ambientali (environment), sociali (social) e di governance

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Rendicontare gli aspetti non finanziari legati alla sostenibilità aziendale è diventato sempre più importante. Lo testimonia il fatto che il numero di imprese che stilano di propria iniziativa e quindi non perché obbligate dall’attuale legislazione, un bilancio di sostenibilità aziendale, è in forte aumento.

Anche Solar Cash ha deciso di redigere il proprio Bilancio di Sostenibilità Aziendale o ESG (Environment, Society, Governance) all’interno del quale parliamo dei nostri obiettivi da raggiungere nel corso del prossimo anno e di come intendiamo farlo.  Il bilancio di sostenibilità aziendale è infatti un documento di rendicontazione nel quale un’impresa comunica la propria performance di Sostenibilità Aziendale2023 e gli eventuali progressi effettuati in ambito ambientale, sociale e di governance.

Questa è un’iniziativa che, soprattutto per aziende il cui core business riguarda le energie rinnovabili, a nostro avviso dovrebbe essere una prassi consolidata. Abbiamo quindi deciso di anticipare i tempi e di adottare fin da adesso un nostro Bilancio ESG 2023 dal momento che la normativa, sia in sede Europea che Italiana sta evolvendo rapidamente. I soggetti obbligati a redigere un Bilancio di Sostenibilità Aziendale saranno infatti destinati ad aumentare sensibilmente, tanto vale quindi farlo fin da subito.

Bilancio di Sostenibilità Aziendale: la responsabilità sociale di Solar Cash

La redazione di un Bilancio di Sostenibilità Aziendale ci permette di esprimere la nostra componente etica nell’attività economica che svolgiamo ogni giorno. In questo modo la nostra impresa diventa a tutti gli effetti un soggetto moralmente responsabile che attraverso un insieme di iniziative mirate e consapevoli agisce da garante nei confronti di:

  • Dipendenti,
  • Comunità esterna,
  • Ambiente.

In particolare, il bilancio ESG rappresenta uno dei principali strumenti di comunicazione e condivisione con questi Stakeholder delle tematiche non economiche. In particolare serve a:

  • Ridurre i costi e sviluppare nuovi prodotti e servizi;
  • Creare valore e migliorare il rapporto con gli stakeholder;
  • Aiutare le PMI a soddisfare i requisiti delle grandi aziende;
  • Aumentare la possibilità di accedere a finanziamenti.

Riduzione dell’impatto ambientale grazie ai principi dell’ economia circolare

Alla base del bilancio di Sostenibilità Aziendale c’è un concetto molto importante come quello di Economia Circolare che a sua volta si basa su quello di riciclo.

L‘economia circolare prevede la rigenerazione, il riutilizzo e la rilavorazione degli scarti e dei prodotti usati. Tali prodotti possono poi essere usati nuovamente nel ciclo produttivo e quindi impiegati nella realizzazione di nuovi prodotti, di fatto quindi riciclandoli. Un sistema economico di questo tipo quindi contrasta la cultura dell’usa e getta e promuove un utilizzo delle risorse più responsabile e sicuramente meno impattante visto che riduce sensibilmente gli sprechi.

Dire di attuare politiche volte alla promozione dell’economia circolare significa di fatto:

  • progettare beni di più lunga durata, sviluppati in modo da facilitarne aggiornamento
  • ottenere maggiore risparmio energetico grazie anche alle energie rinnovabili
  • recuperare i materiali utilizzati eliminando gli scarti.

La gestione dei materiali ed il riciclo

Il Bilancio di Sostenibilità Aziendale di un impresa si basa quindi anche sul concetto di riciclo. In particolare, dobbiamo specificare che esistono due diverse tipologie di riciclo in base ai materiali che si intendono recuperare:

  • Biologico: materiali che possono essere reintegrati nella Biosfera (piante/ alberi)
  • Tecnico: materiali destinati ad essere  valorizzati e non entrare nella Biosfera.

In entrambi i casi comunque possiamo affermare che riciclare significa anche seguire questi tre principi:

  1. Progettare senza sprechi e inquinamento. Ad esempio un azione che rientra in questo principio è quella di ridurre l’utilizzo della carta;
  2. Mantenere prodotti e materiali in uso. In altre parole significa riutilizzare, ove possibile, i materiali recuperati da altre parti o progetti. Nel nostro campo, ad esempio, potremo riutilizzare dei dispositivi ancora funzionanti anziché smaltirli, se possibile;
  3. Eliminare esternalità negative come l’inquinamento aria, acqua, suolo. In altre parole è necessario gestire correttamente i rifiuti generati anche attraverso un loro corretto riciclo o smaltimento. Ci riferiamo in particolare all’implementazione della raccolta differenziata ed allo di smaltimento rifiuti pericolosi.

Perché il riciclo fa bene all’azienda?

L’economia circolare è un’opportunità per le imprese poiché può generare risparmi in termini di costi di risorse, progressi di innovazione e miglioramenti delle prestazioni. Inoltre permette di attuare un processo di miglioramento continuo.

Ma non solo. Una comunicazione che trasferisce messaggi veri e attendibili per gli stakeholders supportando le argomentazioni attraverso dati e processi è senza dubbio vincente. Soprattutto se questi messaggi sono compatibili fra di loro e con la mission aziendale oltre che volti a compiere valutazioni oggettive e significative

I 4 pilastri della Sostenibilità di Solar Cash

La Mission di Solar Cash è quella di progettare soluzioni industriali e o servizi che incontrano i criteri di Sostenibilità. Il nostro obiettivo finale è quello riconciliare le necessità della società con la tutela della natura. Attraverso il nostro bilancio di Sostenibilità Aziendale aziendale abbiamo pertanto individuato 4 linee guida e relativi obiettivi che ci impegniamo a raggiungere nel corso del prossimo anno.

Bilancio di Sostenibilità Aziendale: come Consentire lo sviluppo di una società a basso impatto di emissioni di carbonio

Le azioni che dobbiamo intraprendere per consentire lo sviluppo di una società a basso impatto di emissioni di carbonio sono essenzialmente le seguenti:

  • Riciclo materiali anche attraverso il recupero e la selezione di scarti di lavorazione.
  • Rottamazione ovvero uno smontaggio selettivo con recupero di materiali e sistemi ancora utilizzabili.

Per raggiungere gli obiettivi del nostro bilancio di Sostenibilità Aziendale 2023 provvederemo quindi a:

  • Sistemare contenitori per la raccolta differenziata degli scarti di lavorazione su tutti i cantieri di Solar Cash oltre che nei nostri uffici;
  • Immagazzinare i materiali “no fine vita”’ identificati nel corso delle attività di rottamazione di vecchi impianti. Il nostro obiettivo è quello di riuscire ad arrivare ad riutilizzare circa il 5/10% materiali smontati.

Minimizzare il nostro impatto sulle emissioni nocive

Un’altra azione che dovremo intraprendere e che abbiamo inserito nel nostro Bilancio di Sostenibilità Aziendale è quella di ridurre sensibilmente le nostre emissioni di gas inquinanti come la CO2. Per questo provvederemo a:

  • Eliminare la plastica delle bottigliette d’acqua consumate in sede e cantiere;
  • Ridurre gli sprechi sulle lavorazioni di cantiere.

Per ridurre le nostre emissioni di CO2 abbiamo pensato di:

  • Acquistare 1 auto ibrida aziendale ed 1 transpallet elettrico per la movimentazione materiale nel magazzino;
  • Distribuire al personale di cantiere di bottiglie d’acqua nei mesi estivi, di plastica 100% riciclata.
  • Posizionamento di un erogatore di acqua per diminuire consumo plastica in azienda.
  • Pianificazione di corsi di Lean Management per tutti gli operativi Construction con l’obiettivo di promuovere una cultura di miglioramento continuo, anche per quanto riguarda la riduzione degli sprechi ed il riutilizzo dei materiali.

Bilancio di Sostenibilità Aziendale: Coinvolgere i nostri dipendenti e la comunità su comportamenti virtuosi per il rispetto della natura

Nel nostro bilancio di Sostenibilità Aziendale abbiamo sottolineato l’importanza di coinvolgere tutte le risorse umane nell’adozione di comportamenti virtuosi soprattutto per limitare il loro impatto sulla natura ma anche di sostegno a tematiche sociali. Per questo Solar Cash si impegna a:

  • Aumentare la consapevolezza dei nostri dipendenti sui valori di sostenibilità;
  • Promuovere campagne di sensibilizzazione sui temi della salute e sicurezza nei cantieri;
  • Aumentare la presenza di personale di controllo sulla salute e sicurezza nei cantieri;
  • Promuovere iniziative No-Profit e caritatevoli;

In particolare contiamo nel corso di quest’anno di:

  • Effettuare, per ogni cantiere, delle sessioni di training sui concetti di sostenibilità.
  • Training periodici sui temi della salute e sicurezza mirati al riconoscimento dei rischi delle attività specifiche di cantiere;
  • Attivare corsi di formazione intensivi dedicati ai responsabili di cantiere mirati all’aumento della loro consapevolezza sui rischi sulla salute e gestione dei processi;
  • Pubblicare un volantino mensile con articoli e consigli sui comportamenti sostenibili. Il volantino verrà affisso nella nostra bacheca aziendale
  • Donare 20 colombe alla Caritas Perugia grazie al sostegno della ONLUS Bottega Azzurra. Questa ONLUS si occupa di offrire un percorso di inclusione e di formazione ragazzi speciali di una comunità per aumentare la qualità della propria vita non solo a livello economico, ma anche sociale e psicologico. Essere parte di un flusso lavorativo, consente la crescita della propria autostima e permette di mantenersi attraverso la propria attività.
  • Attivare la raccolta tappi, attraverso un apposito contenitore presente nella nostra area ristoro, per sostenere le iniziative AUCC dedicate ai pazienti oncologici come le visite a domicilio e la ricerca scientifica.

Governare il nostro impegno sulla sostenibilità in accordo con le migliori pratiche e misurazioni

Il bilancio di Sostenibilità Aziendale e gli obiettivi in esso individuati devono però essere misurati per permetterci di affermare di averli raggiunti. Per questo ci impegniamo a:

  • misurare il raggiungimento degli obiettivi definiti dai goals definiti nei tre precedenti punti.

In particolare ci occuperemo di:

  • Implementare un pilot di misura dei difetti per il monitoraggio della performance.
  • Valutare ogni sei mesi la progressione degli impegni assunti e determinare una prima lettura dei numeri raggiunti sugli obiettivi di Sostenibilità.
  • Divulgare sulle piattaforme social, sul sito web e agli stakeholder, i risultati annuali del nostro Bilancio ESG.

Quali sono i risultati attesi nel 2023 del nostro Bilancio di Sostenibilità Aziendale?

I risultati attesi dopo l’approvazione del nostro bilancio di Sostenibilità Aziendale per la sostenibilità aziendale di Solar Cash sono i seguenti:

  • Riduzione emissioni CO2: 1 q./anno
  • Interventi o donazioni per Enti Caritatevoli: almeno 3 ogni anno
  • Ore Formazione sulla sicurezza e salute sul lavoro e sulle pratiche sostenibili: circa 1,200/anno

 

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Climatizzazione aziendale: a cosa serve e perché conviene

Climatizzazione aziendale: tutto quello che devi sapere per tenere al fresco i tuoi dipendenti e macchinari senza gravare sui bilanci aziendali

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La climatizzazione aziendale rappresenta un fattore chiave per il benessere dei dipendenti e per la produttività delle aziende. Si tratta di un sistema di controllo ambientale che garantisce il comfort termico, l’umidità e la qualità dell’aria all’interno degli edifici aziendali. La climatizzazione aziendale può essere utilizzata in diverse tipologie di ambienti lavorativi, come uffici, negozi, ristoranti e stabilimenti industriali.

Perché la climatizzazione aziendale è così importante?

La risposta è semplice: un ambiente di lavoro confortevole e salutare migliora la produttività dei dipendenti, riduce l’assenteismo e aumenta la soddisfazione dei clienti. Inoltre, la climatizzazione aziendale può migliorare l’efficienza energetica dell’edificio, riducendo i costi energetici e l’impatto ambientale dell’azienda.

Esistono diverse soluzioni per la climatizzazione aziendale, tra cui sistemi di riscaldamento, ventilazione e aria condizionata. La scelta della soluzione giusta dipende dalle esigenze specifiche dell’azienda, come le dimensioni dell’edificio, il numero di dipendenti e le attività svolte all’interno dell’ambiente di lavoro.

In questo articolo, esploreremo i vantaggi della climatizzazione aziendale, i diversi sistemi disponibili e come scegliere la soluzione giusta per le tue esigenze. Se sei un imprenditore o un responsabile delle risorse umane, è importante capire come la climatizzazione aziendale può migliorare la tua attività e la salute dei tuoi dipendenti. Approfondisci l’argomento cliccando qui!

Il benessere dei dipendenti: perché la climatizzazione aziendale è importante per la salute e la produttività

La climatizzazione aziendale, o il controllo ambientale, è uno degli elementi più importanti per garantire il benessere dei dipendenti in un ambiente di lavoro. Una corretta climatizzazione dell’ambiente di lavoro può migliorare la produttività, ridurre l’assenteismo, migliorare la soddisfazione dei dipendenti e aumentare la qualità del lavoro svolto.

L’importanza della climatizzazione industriale è evidente anche dal fatto che la temperatura e l’umidità dell’aria possono influenzare significativamente la salute dei dipendenti. Un ambiente troppo caldo o troppo freddo può causare problemi di salute come mal di testa, stanchezza e irritazioni alle vie respiratorie. D’altra parte, un ambiente troppo umido può causare la formazione di muffe e funghi, che possono avere effetti negativi sulla salute respiratoria.

Inoltre, la climatizzazione degli ambienti può migliorare l’efficienza energetica dell’edificio, riducendo i costi energetici e l’impatto ambientale dell’azienda. Ad esempio, l’utilizzo di sistemi di riscaldamento e raffreddamento efficienti può ridurre i costi energetici dell’azienda e contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra.

Efficienza energetica: come ridurre i costi e l’impatto ambientale

La climatizzazione aziendale non solo migliora il benessere dei dipendenti, ma può anche avere un impatto significativo sull’efficienza energetica e sull’impatto ambientale dell’azienda. Ridurre i costi energetici e l’impatto ambientale dell’azienda è diventato sempre più importante negli ultimi anni, sia per motivi ambientali che economici.

Esistono diverse soluzioni come sistemi di riscaldamento, ventilazione e aria condizionata. Tuttavia la scelta della soluzione giusta dipende dalle esigenze specifiche dell’azienda. E’ infatti potrebbe essere necessario prendere in considerazioni fattori come:

  • dimensioni dell’edificio,
  • numero di dipendenti
  • attività svolte all’interno dell’ambiente di lavoro.

Un sistema di climatizzazione efficiente può ridurre significativamente i costi energetici dell’azienda. Ad esempio, l’utilizzo di sistemi di riscaldamento e raffreddamento a basso consumo energetico può ridurre i costi energetici dell’azienda e contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra. Inoltre, l’uso di sistemi di ventilazione efficienti può migliorare la qualità dell’aria all’interno dell’edificio, riducendo la necessità di ricambi d’aria e di conseguenza i costi energetici.

Minori costi energetici significano minori consumi quindi un minor impatto ambientale dell’azienda. Ad esempio, l’utilizzo di sistemi di climatizzazione basati su fonti energetiche rinnovabili può contribuire a ridurre l’impatto ambientale dell’azienda e migliorare la sostenibilità dell’attività.

Non solo. E’ anche possibile integrare questi sistemi con fonti di energia rinnovabili come ad esempio alimentare i condizionatori con l’energia prodotta da un impianto fotovoltaico aziendale.

In sostanza quindi, investire in sistemi di climatizzazione efficienti ed eco-friendly può essere un modo efficace per ridurre i costi energetici e migliorare la sostenibilità dell’attività.

Tipologie di sistemi di climatizzazione per le aziende: quali sono e come funzionano

Esistono diverse tipologie di sistemi di climatizzazione aziendale, o di controllo ambientale, che possono essere utilizzati per garantire un ambiente di lavoro confortevole e salutare. Tra i sistemi più comuni ci sono i seguenti:

  1. Il sistema di riscaldamento è utilizzato per mantenere l’ambiente di lavoro a una temperatura confortevole durante i mesi più freddi dell’anno. Esistono diverse opzioni per il riscaldamento, tra cui i sistemi di riscaldamento centralizzati e quelli a pompa di calore (ne parliamo meglio qui analizzandone i vantaggi). I sistemi di riscaldamento centralizzati funzionano distribuendo il calore generato da un unico impianto centrale, mentre i sistemi a pompa di calore prelevano il calore dall’aria esterna o dal suolo per riscaldare l’ambiente interno.
  2. La ventilazione è importante per garantire la qualità dell’aria all’interno dell’edificio. I sistemi di ventilazione possono essere meccanici o naturali. I sistemi di ventilazione meccanici funzionano attraverso il ricambio dell’aria tra l’interno e l’esterno dell’edificio, utilizzando ventilatori e condotti di ventilazione. I sistemi di ventilazione naturali, invece, utilizzano la forza del vento o le differenze di pressione per far entrare aria fresca dall’esterno e far uscire l’aria viziata dall’interno.
  3. L’aria condizionata è utilizzata per mantenere l’ambiente di lavoro a una temperatura confortevole durante i mesi più caldi dell’anno. Esistono diverse opzioni per l’aria condizionata, tra cui i sistemi centralizzati e quelli a unità autonome. I sistemi centralizzati funzionano distribuendo l’aria condizionata da un unico impianto centrale, mentre i sistemi a unità autonome sono costituiti da singole unità che forniscono aria condizionata in un’area specifica dell’edificio.

I vantaggi dei condizionatori evaporativi: risparmio energetico e sostenibilità ambientale

I condizionatori evaporativi sono una soluzione efficiente ed eco-friendly per la climatizzazione aziendale. Questi sistemi utilizzano l’evaporazione dell’acqua per raffreddare l’aria, riducendo i costi energetici e l’impatto ambientale dell’azienda.

Il funzionamento dei condizionatori evaporativi è basato sull’evaporazione dell’acqua, che ha un effetto rinfrescante sull’aria. L’aria calda viene aspirata attraverso un pannello di raffreddamento bagnato, dove l’acqua evapora e raffredda l’aria. L’aria raffreddata viene poi espulsa nell’ambiente di lavoro, creando un ambiente fresco e confortevole.

I condizionatori evaporativi offrono numerosi vantaggi per la climatizzazione aziendale. Innanzitutto, sono molto efficienti dal punto di vista energetico, consumando fino al 90% in meno rispetto ai sistemi di aria condizionata tradizionali. Inoltre, i condizionatori evaporativi non utilizzano gas refrigeranti dannosi per l’ambiente, riducendo l’impatto ambientale dell’azienda.

Un altro vantaggio dei condizionatori evaporativi è la loro capacità di aumentare l’umidità dell’aria, migliorando la qualità dell’aria e prevenendo la secchezza delle vie respiratorie. Inoltre, i condizionatori evaporativi sono facili da installare e richiedono una manutenzione minima, riducendo i costi di gestione dell’impianto.

Come scegliere il sistema di climatizzazione aziendale giusto per la tua azienda: fattori da considerare

Scegliere il sistema di climatizzazione giusto per la tua azienda può sembrare un compito difficile, ma prendere in considerazione alcuni fattori importanti può rendere questa scelta più facile e mirata alle esigenze della tua azienda. Ne abbiamo elencati alcuni qui di seguito:

  • dimensione dell’edificio. Un edificio più grande richiederà un sistema di climatizzazione più potente rispetto a uno più piccolo. Inoltre, il numero di dipendenti e l’attività svolta all’interno dell’edificio possono influire sulla scelta del sistema di climatizzazione. Ad esempio, un’attività che richiede l’uso di macchinari o di attrezzature elettroniche potrebbe richiedere un sistema di aria condizionata più potente per prevenire il surriscaldamento di tali strumenti.
  • zona climatica in cui si trova l’edificio. Se l’edificio si trova in una zona con temperature elevate, un sistema di aria condizionata potente potrebbe essere necessario per mantenere un ambiente di lavoro confortevole. D’altra parte, se l’edificio si trova in una zona con temperature più miti, un sistema di riscaldamento potrebbe essere sufficiente.
  • efficienza energetica. Scegliere un sistema di climatizzazione con un alto coefficiente di efficienza energetica (COP) può ridurre i costi energetici dell’azienda a lungo termine.
  • manutenzione e la pulizia del sistema di climatizzazione sono fondamentali per garantire un funzionamento ottimale e prolungare la vita dell’impianto. Scegliere un sistema di climatizzazione facile da pulire e manutenere può ridurre i costi di gestione dell’impianto.

Conclusioni

La climatizzazione aziendale è un elemento fondamentale per il benessere dei dipendenti e il successo dell’azienda. Scegliere il sistema di climatizzazione giusto può portare numerosi vantaggi, come la riduzione dei costi energetici e l’impatto ambientale, migliorando la produttività e la soddisfazione dei dipendenti.

Solar Cash è un’azienda specializzata nella progettazione, installazione e manutenzione di sistemi di climatizzazione aziendale, tra cui i condizionatori evaporativi. Grazie alla nostra esperienza e professionalità, siamo in grado di offrire soluzioni su misura per le esigenze di ogni azienda.

Se stai cercando il sistema di climatizzazione giusto per la tua azienda, non esitare a contattarci compilando il modulo contatti presente sul nostro sito web. Il nostro team di esperti sarà a tua disposizione per fornirti tutte le informazioni e il supporto di cui hai bisogno per garantire il benessere dei tuoi dipendenti e il successo della tua attività.

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Come funzionano i condizionatori evaporativi: tutto quello che c’è da sapere

Condizionatori evaporativi: risparmio energetico e comfort garantito per le imprese come la tua. Scopri tutto quello che c’è da sapere

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I condizionatori evaporativi o adiabatici stanno diventando sempre più popolari grazie al loro funzionamento eco-friendly ed efficiente. Questi dispositivi utilizzano il principio dell’evaporazione dell’acqua per raffreddare l’aria, offrendo una soluzione più economica e sostenibile rispetto ai tradizionali condizionatori d’aria.

Il funzionamento dei condizionatori evaporativi è abbastanza semplice. L’aria calda viene aspirata e passata attraverso una serie di pad umidi, dove l’acqua evapora e raffredda l’aria che poi viene soffiata nell’ambiente. Poiché il processo di raffreddamento si basa sull’evaporazione dell’acqua, l’umidità nell’aria aumenta leggermente, il che può essere un vantaggio in climi aridi.

Questi dispostivi possono essere utilizzati in ambienti chiusi e aperti, come case, uffici, ristoranti e aree esterne come patii e verande. Il vero vantaggio è che richiedono meno energia elettrica rispetto ai tradizionali condizionatori d’aria, il che si traduce in un risparmio sui costi di energia elettrica. Inoltre, non utilizzano gas refrigeranti nocivi per l’ambiente, come gli HCFC o gli HFC, rendendoli una scelta più sostenibile per coloro che cercano di ridurre la loro impronta ecologica.

In questo articolo, esploreremo come funzionano i condizionatori evaporativi, i loro vantaggi e svantaggi, e come scegliere il modello giusto per le tue esigenze. Se stai cercando un’alternativa ecologica ai tradizionali condizionatori d’aria, questa di cui parleremo può essere la scelta giusta per te.

Il principio di base dei condizionatori evaporativi: come funzionano

I condizionatori evaporativi utilizzano il principio dell’evaporazione dell’acqua per raffreddare l’aria. Il processo di raffreddamento è abbastanza semplice: l’aria calda viene aspirata all’interno dell’unità del condizionatore evaporativo e passata attraverso una serie di pad umidi. L’acqua presente nei pad evapora e raffredda l’aria che poi viene soffiata nell’ambiente.

Questo processo di raffreddamento è molto differente rispetto a quello dei tradizionali condizionatori d’aria che utilizzano gas refrigeranti per eliminare il calore dall’aria. Nei condizionatori adiabatici, invece, l’acqua è il mezzo di raffreddamento. Quando l’acqua evapora, essa assorbe il calore dall’aria circostante, raffreddandola. Poiché il processo di raffreddamento si basa sull’evaporazione dell’acqua, l’umidità nell’aria aumenta leggermente, il che può essere un vantaggio in climi aridi (ne parliamo anche qui).

I condizionatori evaporativi funzionano meglio in ambienti asciutti poiché l’aria secca assorbe più facilmente l’umidità presente nell’aria del condizionatore, raffreddandola più rapidamente. Tuttavia, in climi umidi, l’efficacia dei condizionatori evaporativi è limitata poiché l’aria circostante è già molto umida.

Vantaggi dei condizionatori adiabatici: risparmio energetico e sostenibilità ambientale

I condizionatori evaporativi offrono diversi vantaggi, tra cui:

  1. Risparmio energetico: utilizzano meno energia rispetto ai tradizionali condizionatori d’aria, il che si traduce in un notevole risparmio sui costi di energia elettrica. Inoltre possono essere facilmente integrati con altri sistemi, come quelli fotovoltaici, specie in ottica aziendale, per ottenere un risparmio maggiore.
  2. Sostenibilità ambientale: i condizionatori evaporativi utilizzano acqua come mezzo di raffreddamento, il che li rende una scelta sostenibile per coloro che cercano di ridurre la loro impronta ecologica. Inoltre, non utilizzano gas refrigeranti nocivi per l’ambiente, come gli HCFC o gli HFC.
  3. Aumento dell’umidità dell’aria: a differenza dei tradizionali condizionatori d’aria, quelli evaporativi aumentano l’umidità dell’aria mentre la raffreddano. Ciò può essere particolarmente utile in climi aridi, dove l’aria secca può causare disagio e problemi di salute.
  4. Funzionamento silenzioso: questi dispositivi sono noti per il loro funzionamento silenzioso, il che li rende ideali per l’utilizzo in ambienti domestici e commerciali.
  5. Basso costo di manutenzione: richiedono meno manutenzione rispetto ai tradizionali condizionatori d’aria, il che si traduce in un ulteriore risparmio di denaro a lungo termine.

In generale, i condizionatori adiabatici rappresentano una soluzione più economica e sostenibile rispetto ai tradizionali condizionatori d’aria. Se stai cercando di ridurre i tuoi costi energetici e la tua impronta ecologica, potresti voler considerare l’installazione di un condizionatore evaporativo.

Svantaggi

I condizionatori adiabatici offrono numerosi vantaggi, ma presentano anche alcuni svantaggi. Ecco alcuni dei principali svantaggi dei condizionatori evaporativi:

  1. Limitazioni in climi umidi: questi dispositivi funzionano meglio in ambienti asciutti poiché l’aria secca assorbe più facilmente l’umidità presente nell’aria del condizionatore, raffreddandola più rapidamente. Tuttavia, in climi umidi, l’efficacia dei condizionatori evaporativi è limitata poiché l’aria circostante è già molto umida.
  2. Necessità di manutenzione: i condizionatori evaporativi richiedono una maggiore manutenzione rispetto ai tradizionali condizionatori d’aria. Poiché l’acqua è utilizzata come mezzo di raffreddamento, i pad umidi devono essere puliti regolarmente per evitare la crescita di batteri e alghe. Inoltre, il serbatoio dell’acqua deve essere svuotato e pulito regolarmente per prevenire la formazione di sedimenti.
  3. Aumento dell’umidità nell’aria: sebbene l’aumento dell’umidità nell’aria possa essere un vantaggio in climi aridi, può essere uno svantaggio in ambienti già umidi. Un’eccessiva umidità nell’aria può causare problemi di umidità e muffe nell’ambiente.
  4. Limitazioni nell’installazione: questi dispositivi richiedono un’adeguata ventilazione per funzionare correttamente. Pertanto, possono essere limitati nell’installazione in ambienti chiusi o poco ventilati.

Applicazioni dei condizionatori evaporativi: interni ed esterni, residenziali e commerciali

I condizionatori evaporativi sono dispositivi estremamente versatili che possono essere utilizzati in una vasta gamma di applicazioni residenziali e commerciali, sia in ambienti interni che esterni. Ecco alcuni esempi delle loro applicazioni:

  1. Abitazioni: i condizionatori evaporativi possono essere utilizzati in case, appartamenti e condomini per raffreddare l’aria in modo efficiente e conveniente.
  2. Uffici: i condizionatori adiabatici possono essere utilizzati in uffici e luoghi di lavoro per creare un ambiente fresco e confortevole per i dipendenti e i visitatori.
  3. Ristoranti: questi dispositivi sono ideali per i ristoranti e altri locali di ristorazione, poiché possono raffreddare grandi spazi in modo efficiente.
  4. Centri commerciali: questi condizionatori possono essere utilizzati nei centri commerciali per creare un ambiente confortevole per i clienti e i dipendenti.
  5. Sale conferenze: i raffrescatori a vapore possono essere utilizzati nelle sale conferenze per garantire che i partecipanti rimangano freschi e concentrati durante le presentazioni e le riunioni.
  6. Parchi e aree esterne: i condizionatori evaporativi portatili possono essere utilizzati all’aperto, in parchi, aree picnic e verande per mantenere un ambiente fresco e confortevole durante i mesi estivi.
  7. Magazzini e stabilimenti industriali: i condizionatori adiabatici possono essere utilizzati in grandi magazzini e stabilimenti industriali per mantenere l’aria fresca e ridurre la temperatura per il comfort dei lavoratori.

Come scegliere il condizionatore adiabatico giusto per le tue esigenze: fattori da considerare

Quando si sceglie un condizionatore evaporativo, ci sono diversi fattori da considerare per assicurarsi di scegliere il dispositivo giusto per le proprie esigenze. Ecco alcuni dei fattori da considerare:

  1. Dimensioni della stanza o dell’ambiente: il condizionatore adiabatico deve essere in grado di raffreddare efficacemente la stanza o l’ambiente in cui è installato. Pertanto, è importante scegliere un dispositivo con la giusta capacità di raffreddamento in base alle dimensioni della stanza.
  2. Clima della zona: i condizionatori evaporativi funzionano meglio in ambienti asciutti poiché l’aria secca assorbe più facilmente l’umidità presente nell’aria del dispositivo, raffreddandola più rapidamente. Tuttavia, in climi umidi, l’efficacia dei condizionatori evaporativi è limitata.
  3. Modalità di installazione: questi dispositivi possono essere installati in diverse modalità, come a parete, a soffitto o portatili. È importante scegliere la modalità di installazione giusta in base alle esigenze specifiche dell’ambiente.
  4. Costi: i condizionatori evaporativi possono essere meno costosi dei tradizionali condizionatori d’aria, ma ci sono ancora variazioni di prezzo tra i diversi modelli disponibili. È importante scegliere un dispositivo che si adatti al proprio budget.
  5. Manutenzione: come per qualsiasi altro dispositivo, anche questi condizionatori richiedono una certa quantità di manutenzione per funzionare correttamente. È importante scegliere un dispositivo che richieda una quantità di manutenzione adeguata alle proprie esigenze.

Conclusione

In conclusione, i condizionatori evaporativi rappresentano una soluzione conveniente e sostenibile per il raffreddamento dell’aria in climi asciutti. Questi dispositivi funzionano utilizzando l’acqua come mezzo di raffreddamento e offrono numerosi vantaggi, come il risparmio energetico, la sostenibilità ambientale e il funzionamento silenzioso. Tuttavia, ci sono anche alcune limitazioni e svantaggi da considerare, come la necessità di manutenzione regolare e le limitazioni nell’efficacia in climi umidi.

Se stai cercando un’alternativa conveniente e sostenibile ai tradizionali condizionatori d’aria, un condizionatore evaporativo potrebbe essere la soluzione ideale per te. Tuttavia, per scegliere il dispositivo giusto per le tue esigenze specifiche, è importante considerare diversi fattori come le dimensioni dell’ambiente, il clima della zona, la modalità di installazione, i costi e la manutenzione.

Per ulteriori informazioni sui condizionatori evaporativi e per scoprire quale dispositivo si adatta meglio alle tue esigenze specifiche, ti invitiamo a contattare gli esperti di Solar Cash compilando il modulo contatti con i tuoi dati. Sarai ricontattato al più presto per una consulenza personalizzata.

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Condizionatori industriali per capannoni: la guida completa

Condizionatori industriali per capannoni: la guida completa alla scelta per la tua attività

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I condizionatori industriali per capannoni rappresentano una soluzione efficace per la climatizzazione di spazi di grandi dimensioni. Grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate, questi impianti sono in grado di garantire un elevato livello di comfort termico all’interno dei capannoni industriali, creando un ambiente di lavoro più salubre e confortevole per i dipendenti.

La scelta del condizionatore industriale più adatto dipende da diversi fattori.  Ad esempio i seguenti:

  • caratteristiche del capannone,
  • destinazione d’uso,
  • superficie dell’area da climatizzare
  • zona geografica in cui si trova l’edificio.

Inoltre, è fondamentale valutare attentamente le prestazioni energetiche dell’impianto per ridurre i consumi e i costi di gestione.

In questo articolo approfondiremo le tipologie di condizionatori industriali disponibili sul mercato, analizzando le loro caratteristiche e le relative prestazioni. Inoltre, vedremo quali sono i fattori da considerare nella scelta degli impianti di condizionamento più adatti, come l’efficienza energetica, la manutenzione, la gestione e l’impiego di tecnologie sostenibili.

Infine, analizzeremo l’impatto dei condizionatori industriali sulla salute e la produttività dei lavoratori. In questo modo evidenzieremo l’importanza di una corretta climatizzazione degli ambienti di lavoro e fornendo consigli utili per una gestione ottimale degli impianti di condizionamento industriali per capannoni.

Caratteristiche dei capannoni industriali: cosa considerare per scegliere il condizionatore più adatto

Per scegliere il condizionatore industriale più adatto a un capannone, è importante considerare alcune caratteristiche dell’edificio e dell’ambiente circostante. Le abbiamo riassunte qui di seguito:

  • è fondamentale valutare le dimensioni del capannone e il volume dell’aria da raffreddare. In base a questi dati, si potrà individuare la potenza necessaria del condizionatore, evitando di acquistare un modello sovradimensionato e costoso inutilmente, o sotto-dimensionato che non riesca a garantire il comfort termico necessario.
  • considerare la destinazione d’uso del capannone. Ciò influisce sulla presenza o meno di fonti di calore e umidità, fattori che influenzano la scelta del tipo di condizionatore da installare. Infatti, in presenza di fonti di calore, come ad esempio i processi produttivi, potrebbe essere necessario optare per un condizionatore ad alta efficienza energetica e a pompa di calore, che permette di raffreddare l’ambiente senza aumentare l’umidità. In caso contrario, invece, potrebbe essere sufficiente un condizionatore a ciclo frigorifero.
  • La posizione geografica del capannone è un fattore determinante nella scelta del condizionatore. Le temperature e l’umidità infatti variano in base alla zona climatica in cui si trova il capannone.

Considerando queste caratteristiche, è possibile individuare il condizionatore industriale più adatto alle esigenze del proprio capannone, garantendo così un’adeguata climatizzazione e un risparmio energetico significativo.

Tipologie di condizionatori industriali per capannoni: vantaggi e svantaggi

Se sei alla ricerca di un sistema di climatizzazione per il tuo capannone industriale, devi conoscere le diverse tipologie di condizionatori industriali disponibili sul mercato. Ognuno ha vantaggi e svantaggi da considerare prima di scegliere la soluzione più adatta alle tue esigenze.

Di seguito un elenco delle tipologie di condizionatori industriali per capannoni e i loro vantaggi e svantaggi:

  • Condizionatori split system: hanno un’unità interna e un’unità esterna, collegati da un tubo di rame. Vantaggi: sono facili da installare e da manutenere. Svantaggi: sono adatti solo per ambienti di dimensioni limitate.
  • Condizionatori centralizzati: hanno un’unica unità esterna che fornisce aria condizionata a tutto il capannone attraverso un sistema di condotte. Vantaggi: sono ideali per capannoni di grandi dimensioni, poiché garantiscono un’efficace distribuzione dell’aria condizionata. Svantaggi: richiedono una complessa installazione e manutenzione.
  • Condizionatori adiabatici (ne parliamo anche qui): utilizzano l’evaporazione dell’acqua per raffreddare l’aria. Vantaggi: sono economici da gestire e consumano meno energia rispetto ad altri sistemi. Svantaggi: non sono adatti per ambienti con alta umidità.
  • Condizionatori ad espansione diretta: utilizzano un refrigerante per raffreddare l’aria. Vantaggi: sono facili da installare e possono essere utilizzati anche per ambienti di grandi dimensioni. Svantaggi: sono meno efficienti rispetto ad altri sistemi e richiedono una manutenzione costante.
  • Condizionatori a ciclo di assorbimento: utilizzano l’acqua come refrigerante. Vantaggi: sono estremamente efficienti dal punto di vista energetico e sono ideali per ambienti con alta umidità. Svantaggi: sono costosi da installare e richiedono una manutenzione complessa.

L’importanza dell’efficienza energetica negli impianti di condizionamento industriali per capannoni

Quando si tratta di scegliere un impianto di condizionamento industriale per capannoni, l’efficienza energetica è una caratteristica fondamentale da considerare. I condizionatori industriali per capannoni ad alta efficienza energetica consumano meno energia, riducendo i costi e l’impatto ambientale dell’attività produttiva. Inoltre, un sistema efficiente può migliorare la qualità dell’aria e il comfort dei lavoratori.

Per valutare l’efficienza energetica di un condizionatore industriale, esistono diversi parametri da considerare, come il coefficiente di prestazione (COP) e l’indice di efficienza energetica stagionale (SEER). Il COP indica la quantità di calore prodotto rispetto all’energia elettrica consumata, mentre il SEER rappresenta l’efficienza del sistema nell’arco di un intero anno.

Scegliere un condizionatore industriale ad alta efficienza energetica può comportare un investimento iniziale più alto, ma i vantaggi a lungo termine sono notevoli. Non solo si può risparmiare sui costi energetici, ma si contribuisce anche a ridurre l’impatto ambientale dell’attività produttiva. Inoltre, la scelta di un sistema efficiente può migliorare la reputazione dell’azienda, dimostrando una sensibilità per l’ambiente e per il benessere dei lavoratori.

Per questo motivo, nella scelta di un impianto di condizionamento industriale per capannoni, è fondamentale valutare l’efficienza energetica e scegliere un sistema che sia in grado di garantire comfort e benessere dei lavoratori, senza sacrificare la sostenibilità e l’efficienza energetica.

Manutenzione e gestione degli impianti di condizionamento industriale per capannoni

La manutenzione e la gestione degli impianti di condizionamento industriale per capannoni sono aspetti fondamentali per garantire la loro durata nel tempo e il loro corretto funzionamento. In particolare, gli impianti di condizionamento richiedono una manutenzione periodica per evitare eventuali guasti e ridurre i costi di riparazione.

Tra i vari aspetti da considerare nella gestione degli impianti di condizionamento industriale per capannoni, l’efficienza energetica gioca un ruolo fondamentale. Per ottenere il massimo risparmio energetico, è importante scegliere l’impianto di condizionamento più adatto alle esigenze del capannone e garantirne la manutenzione periodica.

Inoltre, è importante prestare attenzione alla qualità dell’aria nell’ambiente di lavoro, soprattutto in caso di presenza di sostanze chimiche o particelle inquinanti. L’installazione di filtri e la pulizia regolare degli impianti possono migliorare notevolmente la qualità dell’aria.

Infine, la scelta di un professionista esperto nella manutenzione e nella gestione degli impianti di condizionamento industriale per capannoni può essere un valido aiuto. Solo così potrai garantirti il corretto funzionamento dell’impianto e ridurre i costi di riparazione.

Impatto dei condizionatori industriali sulla salute e la produttività dei lavoratori: studi e ricerche recenti

Gli impianti di condizionamento industriali per capannoni sono ormai diventati una componente indispensabile in ogni ambiente di lavoro che si rispetti. Ma come influiscono sulla salute e la produttività dei lavoratori?

Gli studi e le ricerche degli ultimi anni dimostrano come la corretta gestione dei condizionatori industriali possa migliorare in modo significativo il benessere dei lavoratori e, di conseguenza, la produttività aziendale.

In particolare, l’uso di condizionatori industriali adeguati alla dimensione e all’utilizzo del capannone contribuisce a regolare la temperatura, l’umidità e la qualità dell’aria, creando un ambiente di lavoro più confortevole e salutare. Ciò riduce il rischio di malattie respiratorie, mal di testa e stanchezza, aumentando la concentrazione e la motivazione dei lavoratori.

Tuttavia, un uso errato o una mancata manutenzione degli impianti di condizionamento possono avere l’effetto opposto. Ciò infatti può causare problemi di salute come irritazioni agli occhi, alla gola e al naso, nonché un aumento del rischio di diffusione di batteri e virus nell’aria.

Contattaci subito!

Se desideri approfondire ulteriormente il tema dei Condizionatori industriali per capannoni e vuoi avere maggiori informazioni su quale tipo di soluzione sia la più adatta alle tue esigenze specifiche, cosa aspetti a rivolgerti ai nostri esperti?

Il nostro team altamente qualificato è a tua disposizione per fornirti una consulenza personalizzata e rispondere a tutte le tue domande in merito alla climatizzazione degli ambienti industriali.

Compila il modulo che trovi nella nostra pagina con i tuoi contatti, verrai contattato al più presto da uno dei nostri esperti, che ti guiderà nella scelta della soluzione più efficiente ed efficace per te. Non esitare a contattarci, siamo qui per aiutarti a migliorare la qualità dell’aria e del lavoro nei tuoi capannoni industriali.

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Tutti i vantaggi degli impianti di condizionamento industriali

Risparmio energetico e comfort dei lavoratori: i vantaggi degli impianti di condizionamento industriali sostenibili”

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Gli impianti di condizionamento industriale sono una componente essenziale per garantire il benessere dei lavoratori e la produttività delle imprese. Tuttavia, l’utilizzo di sistemi di climatizzazione poco efficienti può comportare un elevato consumo energetico e costi di gestione elevati. Per questo motivo, sempre più aziende stanno investendo in soluzioni innovative e sostenibili per la climatizzazione degli ambienti di lavoro.

Gli impianti di climatizzazione industriale sostenibili rappresentano una soluzione efficace per ridurre i costi energetici e migliorare il comfort dei lavoratori. Grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, questi impianti sono progettati per garantire un elevato livello di efficienza energetica, riducendo l’impatto ambientale e i costi di gestione.

Tra i principali vantaggi degli impianti di condizionamento aziendale si annoverano i seguenti:

  • riduzione dei costi energetici,
  • maggiore efficienza nella gestione degli impianti,
  • miglioramento del comfort e della qualità dell’aria all’interno degli ambienti di lavoro
  • riduzione dell’impatto ambientale.

La scelta dell’impianto di condizionamento industriale più adatto alle proprie esigenze dipende dalle dimensioni dell’edificio, dal tipo di attività svolta, dalle condizioni climatiche e dal budget a disposizione. Per questo motivo, è importante rivolgersi a professionisti del settore in grado di fornire consulenza specializzata e soluzioni personalizzate per la climatizzazione industriale.

A questo proposito puoi compilare il modulo in fondo alla pagina per parlare con i nostri esperti.

In questo articolo approfondiremo i vantaggi degli impianti di condizionamento industriale sostenibili. Continua a leggere per scoprire di più!

Tutti i vantaggi degli impianti di condizionamento industriali

Tutti i vantaggi degli impianti di condizionamento industriali

Efficienza energetica degli impianti di condizionamento industriali: come funziona?

Gli impianti di condizionamento industriali rappresentano una soluzione efficace per garantire il comfort dei lavoratori e la produttività delle imprese, riducendo al contempo i costi energetici e l’impatto ambientale. La loro efficienza energetica è uno dei principali vantaggi che li rendono una scelta sempre più popolare per la climatizzazione degli ambienti di lavoro.

La maggior parte degli impianti di condizionamento aziendali utilizzano tecnologie all’avanguardia per garantire una maggiore efficienza energetica. Tra le principali soluzioni adottate si annoverano l’utilizzo di sistemi di ricircolo dell’aria, che permettono di ridurre il consumo energetico associato all’espulsione dell’aria dall’edificio. Anche l’impiego di sensori per monitorare la temperatura e l’umidità degli ambienti è una soluzione molto diffusa.

Inoltre, gli impianti di climatizzazione aziendale utilizzano sistemi di gestione avanzati, che permettono di regolare la temperatura e il flusso d’aria in modo preciso e personalizzato. Ciò significa che è possibile garantire il comfort dei lavoratori senza sprecare energia inutilmente. In altre parole significa ridurre i costi e migliorando l’efficienza energetica dell’intero sistema.

L’efficienza energetica degli impianti di condizionamento industriali sostenibili è un aspetto fondamentale per ridurre i costi di gestione e l’impatto ambientale dell’attività produttiva. Grazie alla loro capacità di garantire un alto livello di comfort e una riduzione dei costi energetici  questi impianti rappresentano una scelta sempre più popolare per le imprese di ogni settore.

Impianti di condizionamento industriali sostenibili: come migliorare la qualità dell’aria negli ambienti di lavoro

La qualità dell’aria all’interno degli ambienti di lavoro è un fattore importante per garantire la salute e il benessere dei lavoratori. Gli impianti di condizionamento industriali sostenibili rappresentano una soluzione efficace per migliorare la qualità dell’aria negli ambienti di lavoro, riducendo l’accumulo di polveri, batteri e altre sostanze inquinanti.

Tra le soluzioni utilizzate per migliorare la qualità dell’aria negli ambienti di lavoro vi sono l’utilizzo di filtri ad alta efficienza, in grado di catturare particelle di polvere e altri inquinanti, e l’impiego di sistemi di purificazione dell’aria, come ad esempio gli ionizzatori, che eliminano gli agenti inquinanti dall’aria.

Inoltre, gli impianti di condizionamento aziendali sono generalmente dotati di sistemi di ventilazione avanzati, che garantiscono un flusso d’aria costante negli ambienti di lavoro, eliminando l’umidità e i cattivi odori.

La combinazione di filtri ad alta efficienza, sistemi di purificazione dell’aria e ventilazione avanzata garantisce un ambiente di lavoro più salubre e confortevole, riducendo al contempo l’impatto ambientale dell’attività produttiva.

Costi di gestione degli impianti di climatizzazione industriali: quanto si risparmia?

Gli impianti di condizionamento industriali sostenibili rappresentano una soluzione efficace per garantire il comfort dei lavoratori e la produttività delle imprese. Uno dei principali vantaggi degli impianti di condizionamento industriali sostenibili è la possibilità di ridurre i costi di gestione, grazie alla loro efficienza energetica e alla riduzione dei consumi.

I costi di gestione degli impianti di climatizzazione industriali dipendono da diversi fattori, tra cui:

  • la dimensione dell’edificio,
  • il numero di lavoratori presenti,
  • la tipologia di impianto l’efficienza energetica dell’impianto.

Tuttavia, in generale, gli impianti di condizionamento industriali sostenibili permettono di ridurre i costi energetici del 30% rispetto ai sistemi tradizionali.

Soluzioni per la riduzione dei costi di gestione

Sono diverse le soluzioni adottate per ridurre i costi di gestione degli impianti di condizionamento industriali. Ne abbiamo elencate alcune qui di seguito:

  • utilizzo di tecnologie all’avanguardia per garantire una maggiore efficienza energetica,
  • impiego di sistemi di gestione avanzati per regolare la temperatura e il flusso d’aria in modo preciso e personalizzato,
  • utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, come ad esempio gli impianti fotovoltaici aziendali di cui parliamo qui.

Quello che è certo, in ogni caso, è che gli impianti di condizionamento industriali sostenibili rappresentano una scelta sempre più popolare per le imprese che desiderano ridurre i costi energetici e l’impatto ambientale delle loro attività produttive. Il tutto senza compromettere il comfort dei lavoratori.

Grazie alla loro capacità di garantire una riduzione dei costi energetici e di gestione, gli impianti di climatizzazione industriali rappresentano un investimento conveniente e duraturo per le imprese di ogni settore.

Impianti di condizionamento aziendali a pompa di calore: la scelta ideale per la climatizzazione

Gli impianti di condizionamento industriali sostenibili a pompa di calore rappresentano una soluzione innovativa ed efficace per la climatizzazione degli ambienti di lavoro. Grazie alla loro capacità di sfruttare le fonti di energia rinnovabile presenti nell’ambiente, come l’aria e l’acqua, gli impianti di condizionamento per capannoni industriali a pompa di calore sono in grado di garantire un elevato livello di efficienza energetica, riducendo i consumi e i costi di gestione.

Inoltre, gli impianti di condizionamento industriali a pompa di calore non emettono gas inquinanti e non producono rumore. In questo modo possono garantire un’ottima qualità dell’aria e un ambiente di lavoro silenzioso e confortevole. Tra le altre caratteristiche degli impianti di climatizzazione aziendale a pompa di calore vi sono la loro flessibilità e la loro capacità di regolare la temperatura e il flusso d’aria in modo preciso e personalizzato. Solo così infatti è possibile garantire il massimo comfort per i lavoratori.

Gli impianti di condizionamento industriali a pompa di calore rappresentano una scelta ideale per le imprese che desiderano garantire la climatizzazione degli ambienti di lavoro in modo efficiente ed ecologico.

Climatizzazione industriale e sostenibilità: l’impatto positivo degli impianti di condizionamento industriali sostenibili sull’ambiente

La climatizzazione industriale rappresenta una sfida importante per le imprese di ogni settore. Queste infatti devono garantire il comfort dei lavoratori e la produttività delle attività produttive, senza compromettere l’impatto ambientale delle loro attività. Gli impianti di condizionamento industriali  sono una soluzione innovativa ed efficace per ridurre l’impatto ambientale delle attività produttive, garantendo al contempo il massimo comfort per i lavoratori.

Questo perché permettono di ridurre i consumi energetici e di limitare l’emissione di gas inquinanti nell’ambiente. Le tecnologie all’avanguardia che permetto lo sfruttamento delle fonti di energia rinnovabile presenti nell’ambiente servono proprio a questo.

Tra le altre caratteristiche degli impianti di condizionamento industriali sostenibili vi sono la loro elevata efficienza energetica, la loro flessibilità e la loro capacità di regolare la temperatura e il flusso d’aria in modo preciso e personalizzato, garantendo il massimo comfort per i lavoratori.

Se desideri avere maggiori informazioni sugli impianti di condizionamento industriali sostenibili e sulle soluzioni più adatte alle tue esigenze, ti invitiamo a contattare gli esperti di Solar Cash compilando il modulo che trovi nella pagina con i tuoi contatti. Saremo lieti di fornirti tutte le informazioni necessarie e di supportarti nella scelta dell’impianto di condizionamento industriale sostenibile più adatto alle tue esigenze.

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Climatizzazione industriale: tutto quello che devi da sapere

Climatizzazione industriale: tutto quello che devi sapere se vuoi installare un sistema di raffrescamento del capannone della tua impresa

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La climatizzazione industriale è un fattore cruciale per il benessere dei lavoratori e per la produttività delle imprese. In un capannone, infatti, le alte temperature possono causare stress, affaticamento e riduzione delle prestazioni lavorative, compromettendo la salute dei dipendenti e il rendimento dell’attività. Per questo motivo, la climatizzazione industriale diventa un aspetto fondamentale per mantenere un ambiente di lavoro salubre e confortevole.

La climatizzazione industriale prevede l’installazione di un sistema di raffreddamento in grado di regolare la temperatura e l’umidità dell’aria all’interno del capannone. Esistono diverse tipologie di impianti, in base alle esigenze e alle dimensioni dell’azienda. Uno dei principali vantaggi della climatizzazione industriale è la possibilità di adattarsi a differenti ambienti di lavoro, garantendo una temperatura ottimale in base alle necessità stagionali e lavorative.

La scelta dell‘impianto di climatizzazione aziendale richiede attenzione e competenza. È importante valutare la dimensione dell’edificio, la superficie dell’area da raffreddare, il tipo di attività svolta e la presenza di eventuali fonti di calore. Inoltre, è fondamentale scegliere un sistema efficiente e sostenibile, in grado di garantire il massimo comfort ai lavoratori e di rispettare le normative vigenti in materia di sicurezza e ambiente.

In questo articolo, approfondiremo tutti gli aspetti della climatizzazione industriale, analizzando le diverse tipologie di impianti, i criteri di scelta, i costi e le normative di riferimento.

Scopri tutto quello che c’è da sapere per garantire il benessere dei tuoi dipendenti e migliorare la produttività della tua impresa.

Climatizzazione industriale: tutto quello che devi da sapere

Climatizzazione industriale: tutto quello che devi da sapere

Tipologie di impianti di climatizzazione industriale: quale scegliere?

La climatizzazione industriale è un elemento essenziale per il benessere dei lavoratori e la produttività delle imprese. Esistono diverse tipologie di impianti di climatizzazione industriale, ognuna con caratteristiche e funzionalità differenti. La scelta dell’impianto più adatto dipende dalle esigenze dell’azienda, dalla dimensione dell’edificio, dal tipo di attività svolta e dal budget a disposizione.

  • climatizzazione ad aria. Gli impianti ad aria funzionano mediante la circolazione dell’aria all’interno dell’edificio, raffreddandola o riscaldandola a seconda delle esigenze stagionali. Questi impianti sono molto diffusi e relativamente economici, ma possono generare problemi di umidità e di dispersione termica.
  • ad acqua. Gli impianti ad acqua utilizzano l’acqua come fluido termovettore, raffreddandola o riscaldandola e distribuendola all’interno dell’edificio. Questi impianti sono molto efficienti e garantiscono un elevato livello di comfort, ma richiedono una maggiore manutenzione e un costo di installazione più elevato rispetto agli impianti ad aria.
  • climatizzazione evaporativa (di cui parliamo anche qui). Questi impianti utilizzano l’evaporazione dell’acqua per raffreddare l’aria, creando un’atmosfera fresca e confortevole all’interno dell’edificio. Questi impianti sono molto efficienti dal punto di vista energetico e relativamente economici, ma non sono indicati per ambienti con elevate concentrazioni di umidità.
  • impianti di climatizzazione a pompa di calore. Questi impianti utilizzano la tecnologia della pompa di calore per raffreddare o riscaldare l’aria, utilizzando l’energia termica presente nell’aria esterna. Questi impianti sono molto efficienti e sostenibili, ma richiedono un investimento iniziale più elevato rispetto ad altre tipologie di impianti di climatizzazione industriale.

benefici per la salute e la produttività dei lavoratori

La climatizzazione aziendale non solo migliora il comfort degli ambienti di lavoro, ma ha anche effetti positivi sulla salute e sulla produttività dei lavoratori. Garantire un clima ideale all’interno dei capannoni industriali è fondamentale per prevenire l’insorgenza di patologie legate alle alte temperature e all’umidità, migliorando la qualità della vita dei dipendenti e la sicurezza sul lavoro. Inoltre, la climatizzazione industriale ha anche un impatto positivo sulla produttività dell’impresa, aumentando l’efficienza e la resa del lavoro svolto dai dipendenti.

Ecco alcuni dei principali benefici della climatizzazione industriale:

  1. Prevenzione di patologie: l’aria troppo calda o umida può causare disturbi come mal di testa, affaticamento, sudorazione eccessiva e debolezza muscolare. Una corretta climatizzazione dell’ambiente di lavoro previene questi disturbi e riduce il rischio di patologie.
  2. Aumento della produttività: un ambiente di lavoro confortevole e salubre migliora l’efficienza e la resa del lavoro svolto dai dipendenti, riducendo gli errori e aumentando la concentrazione.
  3. Miglioramento della qualità dell’aria: gli impianti di climatizzazione aziendale sono in grado di eliminare le polveri, i fumi e gli odori presenti nell’aria, garantendo un ambiente di lavoro più salubre e pulito.
  4. Maggiore sicurezza: temperature troppo alte o bassi livelli di umidità possono causare problemi di salute e di sicurezza sul lavoro. La climatizzazione industriale garantisce un clima ideale per prevenire questi rischi.
  5. Risparmio energetico: gli impianti di raffrescamento industriale moderni sono progettati per ridurre i consumi energetici e ottimizzare le prestazioni, garantendo un notevole risparmio sui costi di gestione.

come risparmiare sui costi energetici?

La climatizzazione industriale rappresenta un costo significativo per le imprese, soprattutto per quanto riguarda i consumi energetici. Tuttavia, esistono diverse strategie per ridurre i costi energetici legati al raffrescamento industriale, senza compromettere il benessere dei lavoratori e la produttività dell’azienda.

Eccone alcune:

  1. Regolazione della temperatura: mantenere una temperatura stabile all’interno del capannone, evitando sbalzi termici e temperature eccessive o troppo basse.
  2. Manutenzione periodica: effettuare una regolare manutenzione degli impianti di climatizzazione, per garantirne il corretto funzionamento e prevenire eventuali guasti.
  3. Utilizzo di sistemi ad alta efficienza energetica: scegliere impianti di climatizzazione industriale con alta efficienza energetica, in grado di garantire il massimo comfort con un minimo consumo di energia.
  4. Utilizzo di sistemi di gestione intelligente: installare sistemi di gestione intelligente degli impianti, che permettono di regolare la temperatura in base alle esigenze stagionali e lavorative.
  5. Utilizzo di fonti energetiche rinnovabili: scegliere impianti di climatizzazione industriale che utilizzano fonti energetiche rinnovabili, come il solare o l’eolico, per ridurre l’impatto ambientale e i costi energetici.

Climatizzazione industriale sostenibile: soluzioni innovative per l’ambiente e l’efficienza energetica

La climatizzazione industriale rappresenta una grande opportunità per le imprese di investire in soluzioni innovative per l’ambiente e l’efficienza energetica. Le tecnologie moderne permettono di realizzare impianti di climatizzazione industriale sostenibili, che riducono l’impatto ambientale e i costi energetici, migliorando al contempo la qualità degli ambienti di lavoro.

Ecco alcuni dei principali benefici del raffrescamento industriale sostenibile:

  1. Riduzione delle emissioni di CO2: gli impianti di climatizzazione industriale sostenibili utilizzano fonti energetiche rinnovabili, come l’energia solare o eolica, riducendo l’impatto ambientale e le emissioni di CO2.
  2. Maggiore efficienza energetica: gli impianti di climatizzazione industriale sostenibili sono progettati per garantire un elevato livello di efficienza energetica, riducendo i costi di gestione e aumentando la sostenibilità dell’attività.
  3. Miglioramento del comfort: la climatizzazione industriale sostenibile permette di regolare la temperatura e l’umidità degli ambienti di lavoro, garantendo il massimo comfort ai dipendenti e migliorando la produttività dell’impresa.
  4. Utilizzo di materiali eco-sostenibili: gli impianti di climatizzazione industriale sostenibili utilizzano materiali eco-sostenibili e riciclabili, riducendo l’impatto ambientale dell’intero ciclo di vita dell’impianto.
  5. Rispetto delle normative ambientali: gli impianti di climatizzazione industriale sostenibili rispettano le normative ambientali in materia di sostenibilità energetica e di riduzione delle emissioni inquinanti, garantendo l’aderenza alle leggi in vigore e la salvaguardia dell’ambiente.

Conclusioni

La climatizzazione aziendale è un aspetto fondamentale per garantire il benessere dei lavoratori e la produttività dell’azienda. Esistono diverse tipologie di impianti di climatizzazione industriale, ciascuno con caratteristiche specifiche e adatti a diverse esigenze. La scelta del sistema di climatizzazione più adatto dipende dalle dimensioni dell’edificio, dal tipo di attività svolta, dalle condizioni climatiche e dal budget a disposizione.

L’utilizzo di tecnologie innovative e sostenibili permette di realizzare impianti diraffrescamento industriale in grado di garantire un alto livello di efficienza energetica, riducendo i costi e l’impatto ambientale. Inoltre, la climatizzazione industriale svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione di patologie legate alle alte temperature e all’umidità, migliorando la qualità della vita dei lavoratori e la sicurezza sul lavoro.

Per ottenere maggiori informazioni sulla climatizzazione industriale e trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze, rivolgiti ad esperti del settore come noi di Solar Cash.

Compila il modulo presente con i tuoi dati qui di seguito, riceverai tutte le informazioni necessarie per scegliere il sistema di climatizzazione industriale più adatto e sostenibile. Investire nella climatizzazione industriale significa garantire il benessere dei lavoratori, la produttività dell’azienda e un impatto positivo sull’ambiente e sulle finanze dell’attività.

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Cessione del credito no, Direttiva Casa Green si. Ma quanto ci costa?

L’Eurocamera dà il via libera alla Direttiva Casa Green che impone di far salire la classe energetica degli edifici residenziali e non.  Ma con lo stop della cessione del credito sconto in fattura i costi ricadono sui contribuenti e sugli imprenditori. Ecco il punto della situazione

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Sempre più spesso l‘Europarlamento è chiamato a votare su politiche per l’ambiente dal forte peso ideologico. Ieri ad esempio, il Parlamento europeo ha approvato la cosiddetta Direttiva Casa “Green” che, se qualora il Consiglio Europeo accettasse senza modifiche, imporrebbe a case ed edifici non residenziali (pubblici e non) di effettuare interventi di efficientamento energetico.

Quello qui sopra descritto ci potrebbe apparire, ad una lettura superficiale della situazione, un ottimo traguardo raggiunto. E’ evidente come l’esigenza di portare avanti ancora più decisamente la transizione ecologica abbattendo drasticamente le emissioni di gas inquinanti non possa più essere rimandata. Sicuramente la Direttiva Casa Green potrà contribuire a far raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione in maniera più veloce ed efficace,

Tuttavia ci sono delle ombre, nemmeno piuttosto piccole, che sembrano oscurare l’obiettivo individuato dalla direttiva. Se entro il 2033 almeno 2.000.000 di edifici in Italia dovranno sostenere interventi di riqualificazione energetica, rimane infatti da chiarire chi dovrà sborsare i soldi per sostenerli. Inoltre c’è anche da analizzare quali effetti potrebbe produrre sull’economia una simile corsa all’efficientamento energetico.

In questo momento infatti, la Direttiva Casa Green, imporrebbe ai singoli cittadini possessori degli edifici residenziali o imprenditoriali di sostenere questi interventi. Non solo. La scadenza temporale significa che chi non sosterrà questi interventi potrebbe trovarsi nel 2033 con un edificio sulle spalle dal valore sensibilmente ridotto rispetto a quello attuale. A complicare le cose c’è anche il blocco dello sconto in fattura e della cessione del credito (ne parliamo qui).

In questo articolo cerchiamo di fare il punto della situazione spiegando perché, dietro alle buone intenzioni, si nasconde un rischio grandissimo per il nostro paese per le nostre tasche.

Cosa prevede la nuova direttiva “case green”?

Secondo la Direttiva Europea “Case green” gli stati Stati membri dell’UE saranno chiamati a dare una decisa sterzata verso la sostenibilità nel settore delle costruzioni nei prossimi anni. I presupposti di tutto ciò sono dati dal fatto che ogni edificio oggi può essere classificato secondo una classe energetica che misura il suo impatto ambientale. Tale classifica va da A, meno impattante, a G, più impattante.

Tuttavia, fra i vari paesi membri dell’Europa, non  c’è una uniformità di criteri per individuare la classe energetica degli edifici tra i vari paesi europei. In altre parole, la classe G italiana, non corrisponde ad esempio a quella della Romania o della Polonia. Questi paesi infatti molto probabilmente dovranno sostenere spese molto minori per riqualificare i loro edifici per portarli ad un grado maggiore pur partendo da un livello di efficienza più basso.

La direttiva casa green stabilisce che gli edifici residenziali dovrebbero raggiungere almeno la classe di prestazione energetica E entro il 2030 e D entro il 2033. Come se non bastasse, ogni nuovo edificio, anche quelli industriali, dovrà essere realizzato a emissioni zero a partire dal 2028 se costruito da privati. La scadenza di questa norma è invece fissata al 2026 se costruito per fini pubblici. 

Ci preme quindi sottolineare due aspetti che riguardano queste ultime diposizioni:

  • la strettezza dei tempi previsti per l’adeguamento alla direttiva, soprattutto per i nuovi edifici pubblici e privati o imprenditoriali,
  • i costi che questo potrebbe riservare agli italiani.

Quanto costa la follia delle case green?

A realizzare una stima dei costi che l’Italia dovrebbe sostenere se la “Direttiva casa green” fosse approvata così come è passata al parlamento Europeo ci ha pensato Ance (Associazione Nazionale dei Costruttori Edili). La spesa per le ristrutturazioni “green” della casa ammonta ad una cifra compresa tra 40-60 miliardi di euro. E questa effettuata da Ance è una stima prudenziale che non tiene conto dei probabili rialzi dei prezzi del settore edilizio.

Ance ha poi anche stimato il numero di immobili che servirà ristrutturare è di circa 230.000 tra edifici pubblici e non residenziali. A questi vanno aggiunti gli oltre 1,8 milioni di edifici residenziali privati. In altre parole è come dire che fino al 2033, dovranno essere ultimati oltre 200.000 interventi di efficientamento energetico ogni anno. Tutto questo per portare a una classe energetica di E entro il 2030 e D entro il 2033 gli oltre 2 milioni di immobili interessati.

Qual’ è il rischio più grande della Direttiva Casa Green?

La vera minaccia portata dalla Direttiva Casa Green non sta nell’enorme quantità di interventi da effettuare o nei costi da sostenere per effettuarli. Sta nell’inevitabili svalutazione degli immobili cui si andrà incontro qualora questi immobili non vengano riqualificati energeticamente. 

La svalutazione di questi edifici di fatto colpirebbe duramente il portafoglio degli italiani visto che la maggior parte di loro ha utilizzato i propri risparmi per investire nel “mattone”. Mattone che adesso rischierebbe un forte deprezzamento e quindi di far volatilizzare questi risparmi.

In altre parole, o si sostengono le spese necessarie per far salire di classe energetica casa propria con i nostri soldi, o la casa in cui viviamo subirà un crollo del proprio valore.

Le previsioni di ANCE

Il testo della Direttiva casa green ha diviso in due le opinioni sulle tempistiche entro cui effettuarla. C’è chi sostiene la necessità di accelerare i tempi della riqualificazione degli edifici e chi invece promuove un approccio più ‘soft’.

In ogni caso l’attuazione un simile disegno presuppone un enorme piano strategico che interessa non solo il settore dell’edilizia, ma l’intera catena del valore che tali interventi richiedono (materiali, impianti, servizi, finanza). Piano strategico che però non c’è!

Serve anche un sistema efficiente di cessione dei crediti fiscali (anche per percentuali inferiori al 110%). Tale meccanismo infatti non può mettere in discussione, la monetizzazione dei lavori eseguiti, con il risultato di bloccare qualsiasi ulteriore decisione di investimento. Per fortuna,  la decisione di Eurostat va in questo senso dal momento che secondo l’ente, i crediti fiscali devono essere considerati come debito pubblico e quindi possono essere spalmati su più anni.

La partita decisiva si combatterà al Consiglio Europeo. Sarà infatti quest’ultimo, nei prossimi mesi, a decidere se vidimare la decisione della Commissione o proporre emendamenti.

Conclusioni

L’efficientamento energetico degli edifici è un obiettivo condivisibile e di fondamentale importanza. Tuttavia tale obiettivo non può essere perseguito sulla pelle dei cittadini. In queste condizioni infatti, le spese per l’efficientamento energetico saranno a carico dei cittadini. Costoro dovrebbero farsi carico di esborsi ingenti per ottemperare agli obblighi della direttiva. I costi del materiale edilizio, ma non solo questi, che in questo momento sono sensibilmente più alti rispetto a qualche anno fa grazie al Superbonus, potrebbero infatti ulteriormente aumentare.

Notiamo ancora una volta che quando si parla di transizione energetica, l’Unione Europea, ha la tendenza di mettere il carro davanti ai buoi. Non si ragiona in termini di percorsi fatti di obiettivi da raggiungere organizzati in base a priorità, ma si individua l’obiettivo finale senza avere idea di come raggiungerlo. E questo è molto pericoloso da un punto di vista economico, per i singoli paesi ma anche per tutti i cittadini ed imprenditori europei.

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Le nuove regole per la cessione del credito 2023

Come cambia la cessione del credito 2023 dopo lo stop arrivato con il Decreto Blocca Cessioni?

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Il Decreto Legge 11/2023 ha scatenato grandi preoccupazioni tra i contribuenti interessati alla cessione del credito d’imposta, in quanto ha introdotto importanti modifiche alle regole esistenti.

Tuttavia, il recente Decreto Blocca Cessioni, approvato d’urgenza nei giorni scorsi, ha apportato ulteriori cambiamenti alla cessione del credito 2023, lasciando molti a chiedersi se sia ancora possibile usufruire di questa pratica per beneficiare dei bonus fiscali.

In questo articolo, esamineremo in dettaglio come la cessione del credito 2023 è cambiata dopo lo stop arrivato con il Decreto Blocca Cessioni e quali sono le implicazioni per le imprese ed i contribuenti interessati.

Cessione del credito 2023, le modifiche del decreto blocca cessioni

I punti principali del decreto cessioni sono i seguenti:

  • stop agli enti locali all’acquisto dei crediti da Superbonus;
  • responsabilità solidale del cessionario;
  • stop alle nuove cessioni del credito e allo sconto in fattura;
  • stop anche al vecchio meccanismo di cessione dei crediti (dl 63/2013).

Di seguito analizziamo brevemente le novità una per una delle nuove regole per la cessione del credito 2023.

cessione del credito 2023: le nuove regole dopo il decreto blocca cessioni

cessione del credito 2023: le nuove regole dopo il decreto blocca cessioni

Niente più acquisto dei crediti fiscali da parte degli enti locali

Il mondo della cessione del credito 2023 ha subito un altro colpo, rivolto soprattutto agli enti locali. Le regioni e le province stavano cercando di rilanciare il settore edilizio sbloccando una serie di cantieri attraverso l’acquisto di crediti fiscali derivanti dai bonus edilizi, ma il Decreto Blocca Cessioni ha messo fine a questa pratica.

Il governo, infatti, ha introdotto un divieto per i comuni, le province e le regioni di acquistare questi crediti, allo scopo di evitare ulteriori danni alle casse dello Stato. In particolare, l’art. 1 comma 1 lett. a) del decreto prevede che:

ai fini del coordinamento della finanza pubblica, le pubbliche amministrazioni […] non possono essere cessionari dei crediti di imposta derivanti dall’esercizio delle opzioni di cui al comma 1, lettere a) e b) dell’art. 121.

Cessione del credito 2023: Responsabilità solidale del cessionario

Il Decreto Blocca Cessioni ha introdotto una serie di regole riguardanti la responsabilità solidale del cessionario in caso di truffa o dolo, cercando di sbloccare i crediti incagliati. In particolare, l’art. 1 comma 1 lett. b) del decreto prevede che i cessionari possano essere esclusi dalla responsabilità in solido solo se sono in possesso di una serie di documenti specifici. Li abbiamo riportati qui di seguito:

  • notifica preliminare ASL oppure, nel caso di interventi per i quali tale notifica non è dovuta in base alla normativa vigente, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che attesti tale circostanza;
  • titolo edilizio oppure dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà nel caso di edilizia libera, in cui sia indicata la data di inizio dei lavori ed attestata la circostanza che gli interventi di ristrutturazione edilizia posti in essere rientrano tra quelli agevolabili e non necessitano di titolo;
  • asseverazioni, quando obbligatorie per legge, dei requisiti tecnici degli interventi e di congruità delle relative spese, corredate da tutti gli allegati previsti dalla legge, rilasciate dai tecnici abilitati, con relative ricevute di presentazione e deposito presso i competenti uffici;
  • nel caso di interventi di efficienza energetica: relazione tecnica (legge 10), APE / APE convenzionale, oppure dichiarazione sostitutiva che attesti la non necessità di tale documentazione;
  • visura catastale ante operam dell’immobile oggetto degli interventi, oppure, nel caso di immobili non ancora censiti, domanda di accatastamento;
  • fatture, ricevute o altri documenti comprovanti le spese sostenute, nonché documenti attestanti l’avvenuto pagamento delle spese medesime;
  • delibera condominiale di approvazione dei lavori e relativa tabella di ripartizione delle spese in caso di interventi su parti comuni;
  • visto di conformità rilasciato dal commercialista;
  • attestazione delle banche o istituti di credito che intervengono nelle cessioni di avvenuta segnalazione delle operazioni sospette (art. 35 dlgs 231/2007) o di astensione (art. 42 dlgs 231/2007).

Le nuove regole per la cessione del credito 2023 prevedono che solo il possesso di questi 9 documenti possa salvare il cessionario in caso di controlli e responsabilità accertate. Resta comunque da sciogliere il nodo del sequestro preventivo del credito.

 Quali sono i bonus a fare le spese dello stop allo sconto in fattura?

Il vero punto dolente delle nuove regole per la cessione del credito 2023 è che dal 17 febbraio non è più possibile procedere con la cessione del credito né con lo sconto in fattura per i seguenti interventi (art. 121 c. 2):

  • efficienza energetica;
  • recupero o restauro della facciata;
  • misure antisismiche;
  • recupero del patrimonio edilizio;
  • installazione di impianti fotovoltaici;
  • colonnine di ricarica.

In altre parole, questo significa che fare le spese del decreto blocca cessioni nel 2023 sono i seguenti bonus:

  • superbonus;
  • ecobonus;
  • bonus facciate, i cui crediti sono ancora in circolazione;
  • sismabonus;
  • bonus ristrutturazione;
  • detrazione per l’installazione degli impianti fotovoltaici;
  • detrazione per l’installazione delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici;
  • bonus barriere architettoniche.

come funziona per le imprese il blocco della cessione del credito?

Abbiamo visto come, sempre con decorrenza dalla data di entrata in vigore del decreto n. 11/2023, non è più consentita la prima cessione di tutta una serie di crediti d’imposta, istituiti negli ultimi due anni. Abbiamo precedentemente preso in esami i crediti fiscali derivanti dai bonus edilizi. Ma non sono solo questi quelli modificati dalle nuove sulla cessione del credito 2023.

Il Dl blocca cessioni interviene anche sulle prime cessioni dei:

  • bonus energia per le imprese energivore e non, 
  • crediti per il settore della ristorazione, 
  • crediti relativi alla cosiddetta super Ace,
  • bonus concessi a favore delle imprese turistiche e per le agenzie di viaggio.

Restano fuori dalla tagliola introdotta dal comma 4 dell’articolo 2 del dl n. 11/2023 i crediti per i quali, prima del 16 febbraio 2023, sia stato stipulato un contratto di cessione avente data certa.

Quando sarà ancora possibile cedere il credito d’imposta?

Le nuove regole per la cessione del credito 2023 prevedono comunque delle eccezioni. Le elenchiamo qui di seguito:

  • interventi Superbonus diversi da quelli effettuati dai condomìni (in sostanza le unifamiliari) per i quali sia già stata presentata la CILA-S (CILA-S entro il 16 febbraio 2023);
  • interventi effettuati dai condomìni per i quali sia stata adottata la delibera assembleare e risulti presentata la CILA-S (entro il 16 febbraio 2023);
  • interventi di demolizione e ricostruzione per i quali sia stata presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo (entro il 16 febbraio 2023).

Per tutti gli altri bonus invece, vale sempre la regola generale che è possibile cedere il credito solo per le CILAS presentate entro il 16 febbraio.

Cessione del credito, anche le vecchie regole sono abrogate!

A questo punto è lecito chiedersi se sarà più possibile usufruire dello sconto in fattura o cessione del credito secondo le regole previgenti al dl 34/2020. Si perché in realtà, questo meccanismo è stato introdotto ben prima del Decreto Rilancio ma in una delle tante modifiche dal dl 63/2013.

Ad un’attenta analisi del dl 11/2023 possiamo notare come la possibilità di usufruire della cessione del credito sia stata abrogata totalmente, anche per quanto riguarda le vecchie regole.

La detrazione in dichiarazione dei redditi o la compensazione orizzontale (ne parliamo qui) sono quindi le uniche strade, al momento, per beneficiare dei crediti fiscali maturati.

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5 consigli per aumentare la resa dei pannelli fotovoltaici aziendali

5 consigli per aumentare la resa dei pannelli fotovoltaici aziendali ed incrementare il tuo risparmio energetico

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Come azienda specializzata nell’installazione di impianti fotovoltaici, vogliamo fornirti alcuni preziosi consigli per aumentare la resa dei tuoi pannelli fotovoltaici aziendali. La produzione di energia pulita da fonti rinnovabili è una priorità sempre più importante per le aziende, e la scelta di un impianto fotovoltaico è un passo fondamentale per raggiungere questo obiettivo. Tuttavia, per ottenere i massimi risultati, è importante che il tuo impianto sia ben curato e funzioni al meglio.

Ecco quindi che abbiamo deciso di riassumerti brevemente qui di seguito i nostri 5 consigli per aumentare la resa dei tuoi pannelli fotovoltaici:

  1. Scegli la giusta posizione per l’installazione dei pannelli
  2. Pulisci regolarmente i pannelli
  3. Controlla la tensione di sistema
  4. Utilizza un inverter di qualità (scopri di più qui)
  5. Mantieni l’impianto fotovoltaico in buone condizioni

Questi consigli (oppure anche questi) ti aiuteranno a massimizzare la resa dei tuoi pannelli fotovoltaici e a ottenere il massimo dal tuo investimento. Affidati a Solar Cash srl per un servizio di qualità e un supporto continuo nella cura e manutenzione del tuo impianto fotovoltaico. Continua a leggere per scoprire maggiori dettagli in merito!

5 consigli per aumentare la resa dei pannelli fotovoltaici aziendali

5 consigli per aumentare la resa dei pannelli fotovoltaici aziendali

Scegli la giusta posizione per l’installazione dei pannelli

Come installatori di impianti fotovoltaici, sappiamo che la posizione corretta dei pannelli può avere un impatto significativo sulla loro resa. Ecco perché, tra i 5 consigli per aumentare la resa dei pannelli fotovoltaici aziendali, la scelta della giusta posizione è uno dei più importanti.

Per ottenere i massimi risultati, i pannelli devono essere installati in una posizione che garantisca l’esposizione più lunga e diretta possibile alla luce solare. La posizione ideale per l’installazione dipende dalla località geografica, ma solitamente si consiglia di orientare i pannelli a sud e inclinarli ad un angolo che sia pari alla latitudine locale.

Inoltre, è importante considerare eventuali ostacoli come alberi o edifici che potrebbero ombreggiare i pannelli. Questi ostacoli possono ridurre significativamente la resa dei pannelli, quindi è importante prenderli in considerazione durante la scelta della posizione.

Infine, è importante considerare la protezione dei pannelli contro le intemperie e gli agenti atmosferici. Una posizione che li protegga dalla pioggia, dal vento e dalla neve può aumentare la loro durata e mantenere la loro resa.

In sintesi, la scelta della giusta posizione per l’installazione dei pannelli fotovoltaici è un fattore critico per aumentare la loro resa. Una posizione che garantisca l’esposizione più lunga e diretta alla luce solare, che eviti ostacoli che potrebbero ombreggiare i pannelli e che li protegga dagli agenti atmosferici, può fare la differenza nella resa dei pannelli fotovoltaici aziendali.

consigli per aumentare la resa dei pannelli fotovoltaici: Puliscili regolarmente

Il mantenimento regolare dei pannelli fotovoltaici è un fattore cruciale per garantirne la massima resa. La pulizia periodica dei pannelli è fondamentale per rimuovere la polvere, lo sporco e altri detriti che possono accumularsi sulla superficie, riducendo l’efficienza dell’impianto. La pulizia può essere effettuata utilizzando un panno umido o un detergente delicato, ma è importante evitare l’utilizzo di prodotti abrasivi che potrebbero danneggiare i pannelli. Se vuoi approfondire l’argomento puoi anche consultare questo nostro articolo.

Inoltre, la pulizia deve essere eseguita con attenzione, evitando di utilizzare scale o attrezzature che potrebbero causare danni all’impianto. In caso di impianti di grandi dimensioni o in posizioni difficili da raggiungere, è consigliabile affidarsi a professionisti specializzati per garantire che la pulizia venga effettuata in modo sicuro ed efficace.

È anche importante tenere presente che la pulizia deve essere effettuata in base alle condizioni climatiche e alla posizione dell’impianto. Ad esempio, gli impianti situati in zone particolarmente polverose o soggette a frequenti precipitazioni potrebbero richiedere una pulizia più frequente rispetto a quelli situati in zone meno esposte.

Controlla la tensione di sistema

Per aumentare la resa dei pannelli fotovoltaici aziendali, uno dei fattori da considerare è la tensione di sistema. Una tensione eccessiva o insufficiente può ridurre significativamente la produzione di energia da parte dei pannelli. È importante verificare che la tensione di sistema sia regolare e che non vi siano variazioni significative. Questo può essere fatto controllando il pannello di monitoraggio o richiedendo un controllo da parte di un professionista.

Inoltre, un’altra possibile causa di una tensione insufficiente potrebbe essere un cablaggio difettoso o una configurazione sbagliata del sistema. In questo caso, è necessario eseguire una verifica e, se necessario, una riparazione da parte di un professionista.

Per garantire la massima resa dei pannelli fotovoltaici, è importante tenere sotto controllo la tensione di sistema e, se necessario, effettuare regolari controlli e manutenzioni. Solar Cash srl offre servizi di controllo e manutenzione per garantire che il sistema funzioni al massimo delle sue capacità e che la resa dei pannelli sia ottimale.

consigli per aumentare la resa dei pannelli fotovoltaici: Utilizza un inverter di qualità

L’utilizzo di un inverter di qualità è un fattore determinante per garantire la massima resa dei pannelli fotovoltaici aziendali. Un inverter di qualità è in grado di convertire l’energia solare in energia elettrica in modo efficiente e affidabile, contribuendo a migliorare la resa complessiva dell’impianto. Inoltre, un inverter di qualità è dotato di funzioni avanzate come la diagnostica remota, la gestione dell’energia e la protezione degli apparecchi, che possono aiutare a prevenire guasti e malfunzionamenti.

Per garantire la massima resa dei pannelli fotovoltaici aziendali, è importante scegliere un inverter di qualità che soddisfi i requisiti specifici dell’impianto e che sia compatibile con i componenti esistenti. Inoltre, è importante affidarsi a un installatore esperto per la scelta e l’installazione dell’inverter, in modo da garantirne il corretto funzionamento e la massima resa.

In conclusione, l’utilizzo di un inverter di qualità rappresenta un importante investimento per aumentare la resa dei pannelli fotovoltaici aziendali e garantire una produzione di energia affidabile e sostenibile nel tempo.

Mantieni l’impianto fotovoltaico in buone condizioni

L’impianto fotovoltaico è un investimento importante per la tua azienda, e come tale, è necessario mantenerlo in buone condizioni per ottenere il massimo della resa. La pulizia regolare dei pannelli, il controllo della tensione di sistema, l’utilizzo di un inverter di qualità e la scelta della posizione corretta per l’installazione sono tutti fattori importanti per aumentare la resa del tuo impianto fotovoltaico. Tuttavia, mantenere l’impianto in buone condizioni è un’altra importante considerazione.

Inizia controllando regolarmente il funzionamento dell’impianto, verificando eventuali problemi come difetti nei cavi o nei componenti. In caso di problemi, è importante agire tempestivamente per risolverli, in modo da evitare ulteriori danni e interruzioni del funzionamento dell’impianto.

Inoltre, è importante effettuare manutenzioni programmate regolarmente, al fine di identificare e risolvere eventuali problemi prima che questi diventino più gravi e causino interruzioni significative del funzionamento dell’impianto. Questo può comprendere la sostituzione di componenti usurati o difettosi, nonché la verifica dell’allineamento e della posizione dei pannelli.

Infine, è importante scegliere il giusto professionista per la manutenzione dell’impianto fotovoltaico, in modo da garantire che il lavoro sia eseguito in modo corretto e che l’impianto sia mantenuto in buone condizioni. Solar Cash srl è un’azienda specializzata in questo campo e può aiutarti a mantenere il tuo impianto fotovoltaico in ottime condizioni, garantendo la massima resa possibile.

Lasciaci i tuoi dati nel form sottostante e un operatore di Solar Cash s.r.l. ti contatterà presto per fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno. Non aspettare, prendi il controllo del tuo futuro energetico oggi!

 

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Fotovoltaico e aziende: quali sono i vantaggi e gli incentivi

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Installare pannelli fotovoltaici rappresenta una scelta intelligente per le aziende che desiderano risparmiare sui costi di energia elettrica e contribuire alla salvaguardia dell’ambiente. Non solo permette di ridurre considerevolmente i costi delle bollette, ma anche di diminuire le emissioni di CO2 e di sostenere l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, cruciali per raggiungere gli obiettivi di una società sostenibile e green. Per incentivare le aziende a scegliere l’energia pulita, sono disponibili incentivi come il Bonus Ristrutturazione e il Superbonus 110%, che forniscono un ulteriore impulso per l’installazione di impianti fotovoltaici. Grazie a questi incentivi, le aziende possono ottenere non solo un considerevole risparmio energetico, ma anche un contributo tangibile alla tutela del Pianeta.

Pannelli fotovoltaici: incentivi per un’energia green

Installare pannelli fotovoltaici rappresenta una scelta conveniente e sostenibile per le aziende che desiderano risparmiare sull’energia elettrica. Grazie alle agevolazioni fiscali disponibili, l’investimento iniziale è diventato più accessibile, e l’installazione di questi sistemi può essere realizzata utilizzando spazi non utilizzati come tetti di capannoni o terreni.

L’utilizzo di energia prodotta dai pannelli fotovoltaici durante le ore diurne, quando le aziende hanno maggior necessità di energia, riduce i costi delle bollette energetiche e garantisce una produzione costante. Nel 2022, il fotovoltaico diventa ancora più conveniente grazie ai vantaggi dell’autoconsumo e del bonus fotovoltaico. Ci sono inoltre numerose altre opportunità che contribuiscono ad aumentare il vantaggio economico del fotovoltaico per le aziende.

Fotovoltaico e aziende: ecco le agevolazioni adottate in Lombardia

La Giunta regionale della Lombardia ha approvato nuovi incentivi per l’efficientamento energetico delle micro e piccole imprese artigiane del settore manifatturiero. Questo incentivo a fondo perduto copre il 50% dei costi dell’installazione di sistemi per l’efficienza energetica, che devono essere installati esclusivamente sul sito produttivo situato nel territorio regionale e devono avere un ammontare minimo di 15.000 euro.

L’incentivo è destinato alle imprese artigiane che operano nella sezione C del codice Ateco, che hanno la sede legale o operativa in Lombardia, che sono attive e iscritte al Registro delle imprese da almeno 12 mesi, che non operano nel settore del tabacco o dei prodotti del tabacco, che sono in regola con gli obblighi contributivi e che sono iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio con codice Ateco, sezione C (attività manifatturiere). Le imprese artigiane agro meccaniche iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio (al codice Ateco sezione A 01.61.00) e all’Albo delle imprese agro meccaniche di Regione Lombardia sono anche ammissibili per l’incentivo.

Pannelli fotovoltaici: quali sono i vantaggi per le aziende?

Prima di discutere dei vantaggi, è importante distinguere tra due tipologie di impianti fotovoltaici: quelli connessi alla rete, che permettono di vendere l’energia eccedente, e quelli stand-alone, che non hanno alcuna connessione con la rete. Nel contesto industriale, gli impianti fotovoltaici sono costituiti dalle stesse componenti dei sistemi domestici, ma in dimensioni maggiori: pannelli solari (preferibilmente mono-cristallini), cavi, inverter, e sistemi di accumulo. A seconda delle esigenze, si possono aggiungere ottimizzatori e sistemi anti-blackout. L’installazione di un impianto fotovoltaico presenta benefici economici ed ambientali. Infatti, la green economy premia l’utilizzo di tecnologie a basso impatto ambientale e disincentiva le emissioni inquinanti. Inoltre, un impianto fotovoltaico consente di limitare l’acquisto di energia dalla rete e di conseguenza, ridurre i costi energetici aziendali. Non da ultimo, la durata media degli impianti è di 25/30 anni e la possibilità di accumulare l’energia prodotta con batterie di accumulo, contribuisce alla creazione di un sistema circolare e all’autonomia energetica. In sintesi, i vantaggi effettivi per le aziende che installano un impianto fotovoltaico sono:

  • Conformità alle normative ambientali;
  • Risparmio energetico fino al 75% grazie all’autoconsumo;
  • Lunga durata degli impianti;
  • Autonomia energetica e sostenibilità grazie alla possibilità di accumulare l’energia prodotta.

Fotovoltaico e aziende: come aumentare la competitività dell’azienda

La riduzione dei costi di produzione aziendale è un obiettivo sempre più impellente, soprattutto in un contesto come quello attuale, in cui il costo dell’energia rappresenta una voce di spesa rilevante. In questo scenario, il fotovoltaico può rappresentare una soluzione strategica per migliorare la competitività dell’azienda. Grazie all’autoconsumo dell’energia prodotta e alla vendita dell’eccedenza in rete, è possibile ottenere un riequilibrio positivo del bilancio, con un risparmio energetico annuo che può oscillare tra il 65% e il 75%. L’utilizzo del credito d’imposta e l’immissione in rete di kWh eccedenti consentono di ammortizzare l’investimento nel giro di pochi anni e di ottenere un guadagno stabile per almeno 15 anni. Tuttavia, la convenienza dell’impianto fotovoltaico dipende anche dalle caratteristiche della produzione aziendale e dagli orari in cui viene svolta. In generale, le aziende che operano prevalentemente al mattino e al pomeriggio risultano maggiormente avvantaggiate, poiché possono limitare i costi di stoccaggio dell’energia prodotta. Naturalmente, ogni caso è diverso e richiede un’analisi specifica da parte di un esperto del settore, ma è importante sottolineare che le soluzioni tecniche esistono e sono efficaci per ogni situazione.

Fotovoltaico e aziende: benefici all’immagine aziendale

L’utilizzo del fotovoltaico non solo permette di risparmiare sui costi di produzione, ma può anche avere un impatto positivo sull’immagine aziendale. Infatti, trasformare l’energia solare in energia elettrica senza l’uso di combustibili fossili contribuisce notevolmente alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica.

Questo è un passo importante per le aziende che vogliono dimostrare il proprio impegno verso l’ambiente e attirare un pubblico sempre più sensibile alle tematiche ecologiche.

Inoltre, l’installazione di un impianto fotovoltaico può rappresentare un’opportunità per riqualificare aree dismesse dell’azienda e rinnovare tetti e aree esterne che necessitano di manutenzione. In questo modo, l’azienda può realizzare un unico investimento che porta benefici sia dal punto di vista energetico che estetico, migliorando l’aspetto complessivo dell’edificio e dell’ambiente circostante.

Scopri le agevolazioni per il fotovoltaico imprese 2024 cliccando qui!

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