Tutte le novità del Decreto Bollette 2023

Tutte le novità del Decreto Bollette 2023

Decreto Bollette 2023 in Gazzetta Ufficiale. In arrivo semplificazioni per gli impianti fotovoltaici e la possibilità di cumulare le agevolazioni per interventi di efficientamento energetico

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Il Decreto Bollette 2023, formalmente noto come Legge 56/2023, porta con sé importanti novità per il settore dell’edilizia e delle energie rinnovabili. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.124 del 29 maggio, il decreto comprende una serie di misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché per la salute e l’adempimento degli obblighi fiscali.

Tra le misure più rilevanti, spiccano le semplificazioni per gli impianti fotovoltaici e la possibilità di cumulare le agevolazioni per interventi di efficientamento energetico.

Abbiamo deciso di approfondire l’argomento qui di seguito analizzando le principali novità una per una.

Semplificazione Impianti Fotovoltaici nelle Strutture Turistiche e Termali fino al 30 Giugno 2024

Il Decreto Bollette 2023 introduce notevoli semplificazioni per l’installazione di impianti fotovoltaici nelle strutture turistiche e termali. Queste modifiche, riportate all’articolo 7-bis del decreto, rispondono all’esigenza di promuovere l’utilizzo di energie rinnovabili e l’efficientamento energetico nel settore turistico e termale.

La normativa prevede che, fino al 30 giugno 2024, sia possibile realizzare impianti fotovoltaici con moduli collocati su coperture piane o falde nelle strutture turistiche o termali. Questo sarà fattibile previa dichiarazione di inizio lavori asseverata (DILA), e gli impianti potranno raggiungere una potenza fino a 1 MW per l’autoconsumo.

Un’attenzione particolare è stata riservata ai centri storici o alle aree a tutela paesaggistica. In questi casi, l’installazione degli impianti fotovoltaici richiede un’attestazione che confermi la loro non visibilità dagli spazi esterni e che i manti delle coperture non siano realizzati con prodotti che riproducono l’aspetto dei materiali della tradizione locale.

In sintesi, l’articolo 7-bis del Decreto Bollette rappresenta un passo importante verso la semplificazione e la promozione degli impianti fotovoltaici nelle strutture turistiche e termali. Questa novità si inserisce in un contesto più ampio di incentivi e misure volte a sostenere l’adozione di energie rinnovabili e l’efficienza energetica nel Paese.

Decreto Bollette 2023: Misure per sostenere l’acquisto di energia elettrica e gas naturale

Nell’ambito del Decreto Bollette 2023, vengono introdotte delle misure specifiche mirate a sostenere le imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale. L’articolo 4 del decreto prevede, infatti, il riconoscimento di alcuni crediti di imposta per contrastare l’aumento dei costi energetici.

Più nello specifico, questi crediti di imposta erano già stati concessi nel 2022 attraverso una serie di decreti legislativi (come del resto ne avevamo già parlato qui) e vengono ora riconosciuti anche per il secondo trimestre del 2023, seppur con percentuali ridotte.

La legge di bilancio 2023 ha inoltre esteso il riconoscimento di questi crediti di imposta al primo trimestre 2023. Questo aiuto rafforza il sostegno alle imprese che devono affrontare l’aumento dei costi energetici, sia per l’energia elettrica che per il gas naturale.

Supporto alle PMI nel settore agricolo e della pesca

L’ultimo Decreto Bollette mette in luce misure significative di supporto per le Piccole e Medie Imprese (PMI) operanti nel settore agricolo e della pesca. Queste misure sono particolarmente mirate a incoraggiare la produzione di energia rinnovabile.

Il comma 10-bis dell’articolo 4 del Decreto Bollette stabilisce che i nuovi finanziamenti concessi a queste PMI, destinati alla realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile, possano beneficiare della garanzia diretta rilasciata dall’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare. Questo supporto è soggetto a specifiche condizioni, tra le quali la previa autorizzazione della Commissione europea.

Questa disposizione è di vitale importanza, poiché offre una solida rete di sicurezza alle PMI che desiderano investire in energia rinnovabile, riducendo i rischi associati a tali investimenti. Questa garanzia diretta può rendere più accessibile il finanziamento per la realizzazione di impianti di energia rinnovabile, contribuendo ad accelerare la transizione energetica nel settore agricolo e della pesca.

Misura per fronteggiare l’aumento dei costi dell’energia nel settore sportivo previste dal Decreto Bollette

L’attuale aumento dei costi dell’energia sta influenzando vari settori, compreso quello sportivo. Il recente Decreto Bollette ha previsto una misura specifica per aiutare a mitigare queste crescenti spese energetiche.

L’articolo 4-bis del Decreto Bollette ha previsto un incremento di 10 milioni di euro per il 2023 nel “Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano”. Questo aumento porta le risorse totali destinate a questa causa per l’anno corrente da 25 a 35 milioni di euro.

Questi fondi sono destinati all’erogazione di contributi a fondo perduto per le associazioni e società sportive dilettantistiche, che gestiscono impianti sportivi e piscine. Inoltre, saranno disponibili per ulteriori enti che necessitano di supporto per fronteggiare l’aumento dei costi dell’energia termica ed elettrica.

Il sostegno offerto dal Decreto Bollette alle associazioni e società sportive dilettantistiche rappresenta un importante passo avanti nell’affrontare le crescenti sfide legate all’energia nel settore sportivo. Questi contributi a fondo perduto possono fornire un sollievo significativo per molte organizzazioni che si trovano a fronteggiare un aumento dei costi energetici.

Agevolazioni fiscali per l’efficientamento energetico

Nel contesto delle politiche per l’energia sostenibile, il Decreto Bollette gioca un ruolo chiave nel fornire agevolazioni fiscali per gli interventi di efficientamento energetico.

L’articolo 7 del Decreto Bollette autorizza il cumulo tra agevolazione fiscale e contributo regionale (o delle province autonome di Trento e Bolzano), a patto che le norme che regolano quest’ultimo lo consentano. Tuttavia, è importante sottolineare che la somma dei due benefici non deve superare il 100% della spesa ammissibile all’agevolazione o al contributo.

La modifica recentemente introdotta specifica che gli interventi di risparmio energetico ammessi al beneficio includono:

  • Interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici, previsti dall’art.16-bis del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al DPR 917/1986 (Bonus Ristrutturazioni);
  • Interventi di efficienza energetica, previsti dall’articolo 1, commi da 344 a 347, della legge 296/2006;
  • Interventi rientranti nell’Ecobonus, di cui all’art.14 del DL 63/2013, convertito, con modificazioni, dalla legge 90/2013.

Incentivi per le start-up innovative

Nel contesto di promozione dell’innovazione, il Decreto Bollette rappresenta una pietra miliare, offrendo sostegno economico concreto alle start-up innovative.

L’articolo 7-quater del Decreto Bollette riconosce specificamente alle start-up innovative, costituite a partire dal 1° gennaio 2020 e operanti nei settori dell’ambiente, delle energie rinnovabili e della sanità, un contributo significativo. Questo contributo, nel limite complessivo di 2 milioni di euro per l’anno 2023, è offerto sotto forma di credito d’imposta. L’importo sarà di massimo di 200.000 euro, in misura non superiore al 20% delle spese sostenute per attività di ricerca e sviluppo.

Queste attività di ricerca e sviluppo, dovranno essere particolarmente orientate alla creazione di soluzioni innovative per la realizzazione di strumentazioni e servizi tecnologici avanzati. L’obiettivo finale di questi sforzi innovativi è di garantire la sostenibilità ambientale e la riduzione dei consumi energetici. Solo così infatti si potrà promuovere promuovendo così un futuro più verde e sostenibile.

Questo incentivo dal Decreto Bollette rappresenta una grande opportunità per le start-up innovative, spingendo queste imprese emergenti ad investire ancora di più nelle attività di ricerca e sviluppo. L’iniziativa non solo rafforza la cultura dell’innovazione in settori cruciali come l’ambiente, l’energia rinnovabile e la sanità, ma contribuisce anche alla creazione di un ecosistema imprenditoriale più dinamico e sostenibile.

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